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gennaio 13, 2011

SE È VERO CHE LA BELLEZZA NON SI CONSERVA, MA SI CREA; COSA CI FACCIO TUTTI I GIORNI QUI?

Tutte le mattine che c'è la nebbia mi vien da pensare, e il mio umore vira regolarmente su tonalità a mezzo fra il meditativo e l'amaro.
Altro che il mare: è la nebbia che ispira al mediocre pensieri profondi (Flaubert rivisitato). Certo io son mediocre forte, se è vero che pensavo fondamentalmente tre cose:
a) quanto è buffa la parola fuco (ahahahahahaha oioi, rido ancora mentre la scrivo - il massimo sarebbe un'ode del Parini su un fuco. Ahahaahahahah, oioi, veramente troppo!);
b) che razza di cancro in metastasi della moderna società capitalistico-occidentale siano i finanziamenti e i pagamenti a rate, e cosa da tutto questo discenda;
c) con che tono di voce dire al telefono ma vergognati pezzente, al mio ex-vicino di casa che mi deve 87,50€ per la vuotatura fossa biologica e se n'è andato dopo essersi attaccato direttamente al tubo dell'acqua svellendo il contatore piombato (perché il suo padrone di casa aveva deciso che era in qualche modo controproducente pagare le bollette - ok, so che oggigiorno, in nome di non so quale modernità o efficientisimo, non si dice più bollette bensì fatture, ma - come dire... - m'importa una sega; per dirla col Trissino: io sono un uomo del Rinascimento); aver preso la corrente al cantiere lì accanto mediante un cavo volante tra casa (sua) e il generatore (loro); aver ricevuto la visita dei carabinieri perché la piantasse con questa storia e tra l'altro lasciasse l'abitazione; aver avuto la faccia tosta di chiedermi se per l'ultima notte prima della sua dilazionatissima uscita di scena - mi piacerebbe dire dal mondo - poteva attaccarsi alla mia luce scale, sa, giusto per avere una luce quest'ultima notte, penso a tutto io, attacco un morsetto all'avvitatura per la lampada e domattina presto rimetto tutto a posto; è già fissato il camion dei traslochi tra l'altro. Sì, ma quanto me li rende quei soldi (immane testa-di-cazzo)?, pensavo io. Domattina, disse l'orrido ciccione dai capelli unti, e se non ci troviamo glieli lascio nella cassetta della posta, e rimetto a posto l'applique. Il giorno dopo se n'era già andato, e la luce era senza applique. Nella cassetta della posta, il vuoto. La sera, idem. La luce è ancora senza applique. Che te la sei fregata, stupido? Cazzo ci fai, con un'applique in vetro senza base? Ma sei veramente una cosa vergognosa! Ma io ho il tuo numero, sappilo, ciccione di merda così simile a un fuco (ahahahaha) che di sicuro farai i finanziamenti per comprarti il cellulare high-tech o lo schermo piatto che così ti pare d'esser magro anche a te. Vaffanculo...

Vincenzo io ti ammazzerò;
sei troppo stupido per vivere
.
Vincenzo io ti ammazzerò,
sei troppo ladro per amare.


Poi il viaggio è finito. E anche la nebbia, s'era parecchio diradata.

2 commenti:

ciofo ha detto...


Bello vedere che esiste certa gente al mondo, proprio bello, ti da fiducia nella vita e nelle leggi umane.

Altro che tenefonata, traccialo col GPS e poi una fila di bastonate in pubblica piazza.

utente anonimo ha detto...

Tanto per aggiornarti: Ciccio-Unto è tornato (lo sentivo ravanare nel torbido), s'è guardato bene dal suonare per rendere i soldi, o tantomeno dal lasciarli nella cassetta delle lettere, e dal rimettere l'applique. Però in compenso s'è ripreso la casetta dellla cana-lupa(TM), lasciando letteralmente la devastazione in quel pezzettino di terra. Pare ci sia passato l'uragano Merda...
Ecco.