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ottobre 29, 2010

PAUSA CAFFÈ SCIUPATA (MA TANTO IL CAFFÈ FA SCHIFO GIÀ DI SUO)

Quella gente che adora urlare,
questionare,
litigare,
altercare.
Appassionata, generosa alla rovescia;
gente da pianerottolo,
focosamente inscindibile dalle liti,
senza morirebbe -
per sentirsi vivi:
emozioni forti.
Cioè:
non forti,
grosse.
(Grossolane, spesse,
ciucciute).
La loro espressione principale -
una sigaretta, le urla,
i sentimenti in piazza e le parole a raffica,
la faccia rossa, gesti in libera
aggressività d'assalto,
somma:
il lato generoso del popolino.
Quella gente che adora
urlare, questionare, litigare, altercare -
una bicicletta sul pianerottolo,
l'acqua
che
sgocciola
dal
terrazzo, un motivo
come un altro -
sarebbe
gente da cui rifuggire.
E invece la vita alle volte ti prende proprio
per il culo e - non solo! -
ti ci sbatte pure
la faccia contro

(sul culo,
dico).

ottobre 28, 2010

PENSIERINO (pensierino?) DELLA SERA (sera?)

Pensare che ieri qualcuno ha tirato un cartone a Capezzone poteva anche essere una scusa per farsi più dolce la giornata, indipendentemente dalla strumentalizzazione che di questa cosa verrà fatta dai corifei, dai tirapiedi e dai lacchè - colpa del clima d'odio delle sinistre. Colpa dei magistrati. Quella è la loro idea di Stato Democratico, altro che noi!
Chissenefrega: prendiamoci qualche cucchiaino di zucchero, ogni tanto, eccheccazzo, du' ciaffate anche a Gasparri per favore, grazie, un calcio in culo a Bonaiuti e un par di nocchini a Schifani, ma le pare, offro io, si figuri!

Però, con Kojève e Bergson e quel nulla che mi ricordo dal mio essere impiegato ormai da dieci anni più o meno ininterrotti, mi chiedevo ugualmente:
ma quanto cazzo dura questa settimana? E la prossima? C'è mai una fine, al tempo in controvglia che dovrebbe (ragionevolmente, comunque) scorrere?
Siamo una corda che si tende all'infinito, spandendo solo rabbia intorno a sé?
Vaffanculo a Capezzone, alla settimana, al mio lavoro e a chi lo fa con pernicioso zelo et inutile amore, al vostro, alla mia e vostra vita e alla gente tutta quanta.
Toh.

ottobre 25, 2010

AD ESEMPIO.
Ad esempio,
No?
Ad esempio
ho nostalgia
di quando facevo lo studente (dico
l'università, cazzo;
prima non è mai esistito).
Presto o tardi chiuderò questo blog
di
merda.

ottobre 23, 2010

Ok, facciamo un gioco.
Immaginate di avere una bacchetta magica. Potete cambiare tutto quello che volete.
La vostra vita, le cose intorno a voi, ciò che possedete o non possedete, quello che vi tocca da vicino. Tutto.

Nessuna limitazione, magari un consiglio: pensate per voi.
Prendetevi tutto il tempo che vi sembra vi ci possa volere.
Ecco.
A questo punto, via la bacchetta magica; non ce l'avete più e siete sempre i soliti stronzi.
Ripensate a quel che avete cambiato, al film che vi siete appena girato.
Adesso contate le volte che vi verrà da dire a voi stessi:
"Cazzo, per far questo non ho bisogno della bacchetta magica!".
O giù di lì.
A volte ci si definisce sognatori così, senza troppi validi motivi.