Visite

maggio 31, 2011


...be', che altro aggiungere?
Percentuali bulgare, valanga di consensi; piove su quei deficienti - anzi grandina.
Milano, Napoli, Cagliari,
Trieste,
Novara, Ravenna, Mantova;
Grosseto,
Bologna e Torino,
Arezzo, Savona,
Salerno;
Siena,
e quante altre.

Ci ha provato Fede, ieri sera, ad esordire con un irreale "ha vinto l'astensionsmo"; ha provato Libero stamani a rinfacciare (a chi?) di godersi i Comunisti, a questo punto.
E personalmente, oggi ho sentito un gruppetto di intelligentoni parlare della questione in questi termini:
"non capiscano un cazzo! pensare che ha vinto una sinistra con Bersani, Franceschini, Vendola: ma ti rendi conto Vendola? Io maiale, Vendola!"
"Ba': essere rappresentati da Vendola! Ti rendi conto? Ma io devo essere rappresentato DA UN FROCIO?"
"Eh, Silvio... io speravo in Fini, io cane, ma anche lui, è venuto fuori delle cose, poi! Come ha fatto Silvio a farsi battere da questi imbecilli?"
(Sono più o meno le stesse persone che qualche settimana fa liquidavano la questione Ruby e le altre con frasi del tipo "minorenne? Minorenne un cazzo: c'ha un culo, quella lì! Io 'un ci credo, ma se Silvio se l'è tromba, e ha fatto ma di molto bene!").
Il che rende, credo, alquanto l'idea di quanto ancora si sia al di sotto, nel complesso, di una minima soglia di intelligenza o di buon senso (lasciam da parte la cultura).
Oltre ad essere un ottimo esempio di pensiero povero.
Molto povero.

Comunque sia, e in definitiva, e a costo di apparir retorico, tutto ciò che mi vien da dire, adesso, è:

Testa bassa e lavorare, signori. L'elettorato ha fatto il proprio dovere, la gente ha risposto come doveva (sì, ma adesso il referendum, ok? 12-13 giugno, date quattro facili facili e un'altra bella spintarella, suvvia. Vedete quanto poteva esser facile, e quant'è bello, usare il cervello?).
Vediamo se finalmente la smettete, di farci vergognare.

 

maggio 27, 2011


ALLO SBANDO o "DILLO AD OBAMA"

Il Ministro Calderoli e la Lega in genere vogliono spostare alcuni ministeri (dipartimenti, distaccamenti, quel che saranno) da Roma a Milano. Hanno proposto (perché?) anche lo spostamento del Quirinale.
Per quanto passi il tempo, e – voglio dire – uno dovrebbe abituarsi all'idea, io proprio non ce la faccio a contemplare il fatto che tra quelli che ci comandano e amministrano ci siano quegli zotici illetterati ignoranti della Lega.
Proprio no: che questi vitelloni razzisti, con i loro orizzonti ristretti, la loro piccineria e grettezza, il loro volerci spacciare la rozzezza per genuinità; che questi tizi, insomma, abbiano accesso a posizioni decisionali, di potere e responsabilità – e il tutto a spese nostre – mette quantomeno i brividi: ma voialtri, dico, per assurdo, fareste decidere per vostro conto uno come Borghezio? Bossi? Calderoli? Cota? Maroni? Zaia? Bossi figlio?
E allora? Come e quando sono arrivati fin dove sono oggi? Vanno al bar mentre suona l'inno, fanno il dito medio, vogliono spostarsi parte del governo sotto casa perché fa loro fatica andare fino a Roma. Ma cosa ci siamo persi; qual è il passaggio che manca? L'Italia ha veramente una maggioranza di persone che si riconosce in questa gente?
In questa, certo, come in quell'altra; una manica di tizi dalla fedina penale sporca o traballante - che di questo, in ogni caso, regolarmente è pronta a dar la colpa ai pm politicizzati, alle toghe rosse, ai complotti comunisti ed all'invidia acida del prossimo. Che si muove tra scandali e illegalità costanti, che al suo interno ha ex-soubrette, conduttrici e conduttori televisivi, uomini e donne di spettacolo o generiche risorse umane immancabilmente provenienti dalle ricche aziende di chi tale partito ha messo in piedi. A questa persona ovviamente debbono obbedienza cieca, spacciandocela magari per ragionato consenso e accordo, fino a sostenere che i festini con prostitute minorenni sono cene eleganti e che se di eventuale crimine si può parlare in questa faccenda è per un qualcosa compiuto nelle "sue piene funzioni di Primo Ministro", per riparare ad una possibile crisi internazionale. Che approva leggi a sbafo e vantaggio dell'uno (sempre lui); che sbandiera ai quattro venti quanto in Italia si stia bene (Giulio Tremonti: “Il rapporto ISTAT dice che un italiano su quattro è povero? Alzi la mano chi di voi lo è. Nessuno” - s'è pure risposto da solo) e quanto una crisi, se mai ci sia o ci sia stata, sia colpa della mancanza di collaborazione delle sinistre - d'altra parte loro in crisi mica ci sono, il resto son discorsi e cazzi nostri. Che acquista chi non ha, e lo ricompensa con prebende e posticini e nicchie di potere che voialtri tutti contribuite a pagare, e che utilizza i media – egualmente al soldo, come in parlamento - come strumento per offendere e inculcare e manipolare - e vai col videomessaggio, registrato senza contraddittorio e in spregio ad ogni regola e principio.
Che prova a fermare il presidente USA ad un G8, per dirgli che in Italia c'è la dittatura dei pm di sinistra - aiutami tu, che sei alto bello ed abbronzato: manda la NATO e bombardali.
Che promette cose illegali, inique e ingiuste pur di razzolare qualche voto nei Comuni (le case abusive a napoli non saranno abbattute; la tassa dei rifiuti non sarà più da pagare; gli eco-pass a Milano saranno gratuiti – venghino signori, venghino!) e che arriva a mettere in piedi un pubblico pagante ai comizi per ingenerare falso entusiasmo, fino a montar falsi attentati, incendi, scontri di piazza a simpatico ricordo della Strategia della Tensione formato nuovo millennio.
Che accusa il prossimo di cose che regolarmente commette, a porsi al riparo preventivo (sì, pei gonzi – ma ahimè, son così tanti?) da ogni possibile accusa.
La marea sale sempre più in alto, manovrata (nemmen tanto abilmente) da questa gente.
Ripeto, ancora: come siamo arrivati fin qui? Quanto ancora prima di dir basta?
E davvero c'è così tanta gente che non andrà a votare al referendum, in nome de solito malinteso fatalismo o, peggio, di un menefreghismo colpevole più di mille abusi & privilegi da parte di uomini così dappoco?

maggio 13, 2011


URLO IMMAGINARIO LIBERATORIO

Tanta gente parla come se
proprio
in quello che dice
dovesse trovare un senso
per la propria
esistenza.
Più parlano, più hanno senso e
coscienza d'esistere.
Questo,
ovviamente,
al di là di ogni
significato
di ciò che dicono;
tanto più
che le parole non son altro che
aria
più o
meno
rarefatta - specialmente
le loro.
Ti rovesciano addosso (e temono il silenzio,
chissà perché)
i loro
sproloqui,
le loro
insensatezze,
le loro
inezie,
le loro
elucubrazioni.
Se le passi nello staccio,
non resta niente - ma intanto
le hai dovute stacciare,
e il tempo lo hai perso, dietro a loro.
Per conto mio,
io so soltanto quanto picchia
il sole a Washington,d'estate,
sul Mall;
ma non mi vien neanche da dirlo,
a nessuno di questi qua.