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agosto 11, 2004

Forse non tutti sanno che…

Ilio Cacini, il noto (a chi?) Ilio Cacini, oltreché imbianchino marmorizzato (?) in conto terzi e coltivatore indiretto sì ma a rate presso l’Alitalia (?) di Stramazzo (prov. di StoCazzo), è anche pöeta (non mi ricordo se è meglio metterla sulla -e la dieresi, o sulla -o, ma tanto voi saprete di sicuro una sega), e quindi adesso ci regala un bel momento di pöesia:


Tytolo: RIPENSAMENTI


Tutte le cose

mi vengono

alla memoria,


e io ci penso.


(@1995. Tutti i diritti riservati. L'autore si riserva il diritto di fare un culo così a chiunque usi la sua opera senza il suo permesso, o senza versargli sull'unghia un mazzetto di fogli da 50 eury, tutti maledetti e subito e ci state anche larghi, d'altra parte l'arte mica la si può strumentalizzare e commercializzare così, come fosse acqua fresca, no vero, non so se mi spiego, eccheccazzo. La poesia in questione è estrapolata dalla raccolta Il marmo sui piedi fa male - stacci un po' attentino, su! Che l'ultima volta m'hai fatto un bedo che nemmeno col gippone, ed. Nerchia di Re, Torino (addosso) 1995. E' possibile, eventualmente, ordinare il libro su internetbookshop.it o bol. com)