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marzo 23, 2004

Ma c’è anche chi Alessandro Preziosi alle Panieraie non è riuscito a vederlo o comunque a goderselo. “L’arrivo di Preziosi – si legge in una lettera arrivata ieri in redazione – è stato allo sbaraglio, senza chi potesse accoglierlo o presentarlo. Le persone gli si sono avventate addosso e lui, accompagnato dalle guardie del corpo, si è dovuto rintanare in una zona privata delimitata da un parapetto. Tutto questo ha dato sicuramente poca gratificazione all’artista ed alle persone che sono intervenute per poterlo vedere. Il costo sostenuto dalle persone per la serata non è stato equamente ricambiato dal locale”

marzo 22, 2004

PANTERAIE: BIS DI PREZIOSI FRA SUCCESSO E DELIRI – Tutti impazziscono per Alessandro Preziosi, il bel tenebroso di Elisa di Rivombrosa. Ospite per la seconda volta alle Panteraie (dopo il successo dell’8 marzo), in occasione della serata organizzata dalla boutique Stronzettini per presentare la collezione dello stilista John Merdmon, ha fatto registrare un altro boom di presenze. È arrivato, circondato da un nugolo di ragazze, che cercavano di avvicinarlo e impazzivano per avere un autografo, per catturare una foto con lui. C’erano anche gli attori Giorgio Borghetti e Antonio Iannello, con cui Preziosi sta girando in Toscana la fiction per RaiUno Lo Stronzo, che sarà trasmessa in ottobre.


Non c’è da stupirsi se Alessandro piace al pubblico di ogni età: non ha perso la sua spontaneità, è semplice, intelligente e soprattutto ha un cuore grande: “Qualsiasi genere di successo – ha detto – comporta una grande confusione di valori e uno stravolgimento della propria esistenza. Per questo ho pensato di trasformare la favola televisiva in una favola vera. Infatti è proprio qui a Moncerabini che ho iniziato a raccogliere i fondi per l’associazione onlus Adricesta (Associazione donazione ricerca cellule staminali trapianto assistenza) per i bambini affetti da leucemia”. I fondi, raccolti tramite il suo sito personale e la vendita di gadget, saranno utilizzati per installare dei computer ai letti dei bambini lungodegenti per mantenerli in contatto con la realtà.


“Non mi aspettavo tanta popolarità, ma oggi c’è bisogno di sognare – ha aggiunto Preziosi – Il mio grande amore, tuttavia, resta il teatro. Infatti al teatro romano di Verona reciterò nel Re Lear per la regia di Antonio Calenda e poi sto preparando cinque serate dedicate a Pessoa che si sposteranno in varie città italiane.”


Ma c’è un confine tra vita e recitazione? “sì, e mi rendo conto della separazione netta – dice Alessandro – lascio serenamente che gli altri mi giudichino per quello che sono” 

marzo 21, 2004

Cliente illustre nel negozio pistoiese di abbigliamento FAGNI
SHOPPING FAMOSO A PISTOIA

La cantante Sheryl Crow ha fatto acquisti in città

Durante la sua breve visita a Pistoia, la famosa cantante CHERYL CROW è stata a fare shopping proprio nello storico negozio FAGNI.

Sheryl Crow, compagna del ciclista Lance Armstrong, è oggi un’apprezzata cantante di musica blues, country, soul, che prima di affermarsi come solista, ha fatto una gavetta di tutto rispetto lavorando a lungo come corista di pop star famose del calibro di Rod Steward, Eric Clapton, Micheal Jackson. La ditta Fagni vuole ringraziare la cantante per i suoi acquisti: Cheryl sembra aver molto apprezzato il gusto e lo stile del noto negozio pistoiese, che propone le marche che dettano moda nel campo dell’abbigliamento.

PENSA TE... SIETE FELICI?

marzo 12, 2004

Judo Boys III – Bellandi FC 0-2



Giocata ancora una volta a Moruboshi, in provincia di Èfrem (per cui si veda l'episodio archiviato il 21 febbrajo c.a. - che vuol dire non Corrente Anno, bensì Cazzi Altrui, riferito a chi non è in grado di capire l'ironia di tutto questo). Campo diverso però: stavolta tocca all’“Eugenio Camerini – noto scrittore del Menga & Varie Stronzate” (o così si legge all’entrata).


Formazione: 12 Adriano detto Il Togna, 0 Guidomerda, 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Cagnazzy, 21 Juri.


Marcatori: Cagnazzy, Juri.


Note: Il campo è bello, c’è il portiere, la serata non è freddissima, siamo arrivati più o meno in orario, siamo chiaramente i più forti, il presidente ha promesso una settimana a Calambrone (provincia di Calambrone, nell’Ohio Maggiore) in caso di vittoria, nel suo villino da vacanza. Cosa può mancare? Ed ecco che entra in giUOco (si noti il dittongo ascendente, completamente gratuito, così per far sfoggio di cultura fine a se stessa) la seconda maglia, quella rossa, quella che secondo il presidente porta male e che, lui stesso ha dichiarato alla Gazzetta, non voleva comprare (i maligni sostengono che era semplicemente una questione finanziaria: si ricordino i mancati pagamenti ai giocatori proprio di quel periodo; anche se poi per le proteste dell’Associazione Calciatori e per l’intervento della Libia – forse coinvolta, nella persona del figlio di Gheddafi, grande appassionato di calcio, e, pare, proprio in procinto di vestire la maglia della Bellandi FC, in qualche finanziamento poco chiaro depositato all’albergo presidenziale – rimisero tutto a posto). Stavolta la vittima è il numero 21, il quale, esibendosi in un bellissimo esempio di “RONCIO A PELLE DI LEONE”, ci rimette la ghirba. Non il classico modo di dire, giacché egli ci rimette davvero buona parte del cuoio capelluto, ed ha la gran fortuna di guadagnarsi ben 15 punti, che potrà convertire in buoni sconto presso il comodo ristorante Al-Jufrah (situato a Hamada al-Hamra, guardacaso in Libia). Fino al momento la partita vedeva la Bellandi FC in vantaggio per 2 a 0, senza appello per gli avversari, che non meritano neanche la minima menzione, e difatti non la avranno. Toh, così! Ultima annotazione: il turbolento numero 17, Ferraù, già venduto e tuttavia presto ripudiato dal Concordia sulla Secchia FC, e che radio mercato dà in ritorno alla Bellandi FC a breve, pare abbia commentato così presso una radio locale (Al-Qaryah, di proprietà, pare, di El Sahadi Gheddafi) l’accaduto: “Bene! Un concorrente di meno per il mio ritorno in squadra”.

marzo 11, 2004

J.LO ORDINA L’ABITO PER LE NOZZE CON BEN – Passo avanti per la coppia Ben Affleck-Jennifer Lopez, ormai diventata il tormentone per eccellenza dell’estate.
Avvenimenti da far invidia perfino a Beautiful hanno animato la storia dei due: spogliarelliste ai servigi di Ben, scatti d’ira di Jen, riappacificazioni, smentite.. il tutto in una manciata di giorni. E in veste di fedeli telespettatori, molti hanno temuto per l’impossibilità di vedere la cantante portoricana ancora una volta all’altare, rimanendo col fiato sospeso riguardo alla coinvolgente love story. Niente paura: siamo in dirittura d’arrivo. E probabilmente prima del previsto. La famosa stilista Vera Wang, già artefice dei magnifici vestiti da sposa di Victoria Beckham e Sharon Stone, è stata incaricata da Jen per disegnare il proprio abito nuziale, che oltretutto vorrebbe vedere pronto entro il prossimo agosto. Per la fine dell’estate, a quanto pare, avremo finalmente una signora Affleck... Tutta questa fretta per evitare qualche altro colpo di scena?

marzo 10, 2004

Squadra del Franceschi – Bellandi FC 6-6



Giocata presso un ameno sito nel cuore delle Alpi Graje (forse), laddove il pastore si sdraja felice sull’erba, aguzzando gli occhi nel cielo per bearsi del magnifico spettacolo degli Svassi Collorosso che migrano (e il pastore, indi, sarà un po’ ignorante, imperocché gli Svassi – come tutti certo sanno – non migrano affatto), e il contadino osserva con l’animo intenerito l’incredibile parata nuziale del Desman dei Pirenei (il quale, in quanto dei Pirenei, si chiede chi cazzo ce l’ha portato sulle Alpi Graje); il tutto mentre il Crocidura dal Ventre Bianco cerca di sottrarsi dall’attacco della pericolosa Mangosta Icneumone e da quello della Genetta. Ah, l’incredibile & perfetto Mondo della Natura! Comunque, il campo era orribile, e questo è quanto.


Formazione: 12 Adriano detto Il Togna, 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Topazzy, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.


Marcatori: 3 Topazzy, 2 Bellandi, Papero.


Note: La Bellandi FC si ritrova alle 17.15 al campo di casa e poi parte. E prende in pieno l’uscita dello stadio, più i ritardi del numero 4 e del furbo numero 11, Topazzy, i quali erano insieme per l’appunto allo stadio di cui poco addietro. Dopo varie traversie, tra cui una Multipla che va a 20 Km/h sull’autostrada, con i relativi moccoli pesantissimi del portiere (alla guida spericolatissima e del tutto fuorilegge sull’automezzo “Pullman Bellandi FC 2000 – l’unico Pulmino senza Assicurazione”), la squadra arriva a destinazione. Sono le 18.04 e tutti si devono ancora cambiare. Bellandi, da presidente, urla il suo disappunto negli spogliatoi e viene rampognato duramente dal Custode Anziano (Anziano è il cognome, non l’aggettivo). Comunque sia la partita inizia, e la Bellandi FC gioca una delle sue più brutte partite: forse proprio per questo, o forse magari per un generico disappunto identificabile anche come male di vivere di Montaliana memoria, Adriano detto Il Togna, cerca di rifarsi pagando con un biglietto da 25 (?) eurini falsi. Scoperto, il criminale è stato immediatamente tradotto in carcere, sul lago Maggiore. Se non lo rilasciano presto, la prossima partita sarà fatta coi cambi in porta, come ai bei tempi.  

marzo 09, 2004

Squadra del Franceschi – Bellandi FC 4-8


Serata tiepida, tipica del mese di Fernando, perfetta per rinnovare i simpatici campini con tanto di rete protettiva a coprire, del club “papa Paolo III”, il papa che faceva i miracoli (procreando, nonostante il voto di castità) di Davanzale, prov. di Scolmatore (SCO). Ciò, giusto perché lì vicino scorre impetuoso il sornione ma infìdo fiume Sergio, il quale prima di simile migliorìa si era portato via (scusino la rima, peraltro involontaria), restituendoli pare al mar Caspio, una cospicua moltitudine di palloni.


Formazione: 12 Adriano detto Il Togna, 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Petaccy, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda. 


Marcatori: 3 Papero, 2 Guidomerda, 2 Bellandi, Il Giova.


Note: Dopo lustri (o una settimana e tre giorni, dipende da quale calendario si usa) di assenza dai campi, la Bellandi FC torna a vincere agilmente. Incredibile a dirsi, poi, ma dopo circa 7 anni e 3 mesi di attività, si dota di un portiere, pagato, per le sue prestazioni, in banane e pastiglie Valda. Avversari con una particolarità: tranne Franceschi ed Elio sono tutti dei panzoni squallidi. Tra di essi si segnala Pasquale il Majale, riconoscibile per una maglietta della SS Lazio, attillata che pareva una calzamaglia. Si ricordi che il presidente va ancora a segno con le sue due precipue particolarità: di TESTINA™, e MULINANDO LE GAMBETTE™. Fine partita con Ciccio Formaggio che pare materializzarsi sul campo. In realtà era solo un miraggio di Pasquale il Majale, in piena crisi cardio-vasco-respiratoria. Poco prima di stirare le zampe, aveva visualizzato il suo idolo d’infanzia. Capita, dice, in quei momenti. Fine partita con la squadra che si ritrova a cena all’adiacente “Alessandro Farnese – poi papa Paolo III”, specialità trippa. Doveva pagare il presidente, poi un black-out improvviso e del tutto ingiustificato (?), ha favorito l’evacuazione alla chetichella del locale.

marzo 08, 2004

MALIBU (CALIFORNIA) - Il beniamino della serie tv “Dawson’s Creek” James Van der Beek (26 anni) si è sposato con la fidanzata Heather McComb (26), anche lei star di vari telefilm per teenager, ossia “Party of Five” e “Profiler”. La cerimonia si è svolta a Malibù, con 120 invitati, tra cui molti compagni di set dei due attori. Ha officiato uno zio dello sposo. Nel buffet a seguire, patatine fritte e gelato alla menta.

marzo 07, 2004

Le Merde Secche - Bellandi FC 3-3


Giocata ad Altrove, vicino Non Me Lo Ricordo Bene, in provincia di D’Altra Parte Mi Son Pure Perso Per Venire Qui (TT).


Formazione: 0 Guidomerda, 3 Il Giova, 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Bombaccy, 17 Ferraù. A bordo campo il n. 21, reduce dalla recente operazione (ed ora è una Compiuta & appetibile Donzella, dai lunghi capelli d'oro e dalle belle poppe).


Marcatori: Bombaccy, Papero, Bellandi.


Note: La maglia rossa porta forse male? No, lo si dice così, calcolando che due volte è stata indossata, due volte è costata lagrime e sangue – e pareggi – ai baldi componenti della squadra, senza contare che a suo tempo (in circostanze poco chiare anche a se stesso pare), il n. 4 ci ha rimesso un dito, e ora ha difficoltà a trarre diletto dai muliebri svaghi che ognuno cerca di procacciarsi com’è anche giusto, insomma. Ma tralasciamo tali tristi storie e torniamo alla partitella. Match equilibrato, con gli ospiti in vantaggio con Bombaccy dopo una lunga e stabile fase iniziale. Pareggiano subito le Merde Secche (così dette dal colore della maglia, nera con la sponsorizzazione “Ditta A. Chiatta: Spurgo Fosse Biologiche”) e poi vanno in vantaggio, ma è messo loro nel ciocco dal n. 4 e soprattutto da uno scatenato Bellandi, a segno di TESTINA™, dopo un imperioso stacco su calcio d’angolo. Poi marasma totale: occasioni di qua, occasioni di là, batti & ribatti, finché le Merde Secche ti vanno a pareggiare. Ma guarda tu alle volte, la vita.

marzo 06, 2004

Bellandi FC – Cognatî del Giova 6-6


Giocata finalmente in casa, al “S. Michele”. Per siffatta occasione, fa la sua prima apparizione la seconda maglia, per doveri di ospitalità vs. gli avversari, ma soprattutto perché è freddo: anche il prete locatario (per tramite del ven.le Don Mauro Lo Cìtero, che ha scoperto che a tirare in ballo la Chiesa non ci paga le tasse) del campo ne risente, ed è tutto raffreddato, poverino. Si pensi che era stata tempestivamente comprata solo un pajo di semestri avanti (la maglia, no ovviamente il prete che certo nessuno ha mai acquistato in quanto persona fisica ma dotata anche, in quanto ministro delle anime, di una sua spiritualità misticheggiante o giù di lì, comunque anche questo non spiega perché qualcuno avrebbe dovuto comprarlo, ma ora basta ché aveva anche il raffreddore (il prete, no ovviamente la maglia che certo nessuno pensa malata in quanto entità materiale dotata di, tra l’altro, materiale acrilico dannoso altamente ai capezzoli e alla pelle in genere ma tanto costava poco), ho riperso il filo…)


Formazione: 0 Guidomerda, 3 Il Giova, 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Capozzy, 17 Ferraù, 21 Juri.


Marcatori: Bellandi 2, Papero, Capozzy, Juri, Il Giova.


Note: Sinistri scricchiolii per la squadra che gioca una volta a glaciazione. Peccato. Forse sono le PHYAE™. Forse No. Chissà… ma quel che più conta è che i padroni di casa, dopo un buon inizio, crollano miserandi e consentono ai Cognatî – specie infìda che probabilmente copula con la Vs. sorella o col Vs. spett. fratello, se invertito, ma che soprattutto si spancia sul Vs. divano dopo il lauto pranzo che voi, da buoni borghesucoli di merda quali sicuramente sarete, date a scadenze festive regolari, ma basta amari sfoghi adesso – di recuperare 3 reti (da 6-3 al 6-6). La nota positiva in tutto questo è il ritorno al goal del presidente dai boccoli biondi (biondi? Boccoli?), che ne fa due, scartabellando due durissime MINORCHIE™ nella porta avversaria. Evvai!

marzo 05, 2004

Cognatî del Giova – Bellandi FC 3-6



Giocata a Villa Terrore (già villa Marat, che difatti è finito piuttosto male, e i nuovi proprietari, tali coniugi M. Robespierre – C. Corday, prima di divorziare hanno pensato bene di cancellare ogni vestigia del passato).


Formazione: 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Curiazzy, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.


Marcatori: 2 Giova, 2 Papero, Curiazzy, Guidomerda.


Note: Il presidente dalla nera (nera?) criniera lunga torna a ruggire. Negli spogliatoi fa vedere di avere ancora in pugno la squadra, alzando la voce con il lavativo n. 21, reo di saltare un po’ tutti gli allenamenti da circa 2 anni a questa parte, e con il n. 45, fighettone i cui articoli sportivi vanno a incidere considerevolmente sul bilancio societario. In campo, poi, dimostra tutto il suo carisma con ripetute urla all’indirizzo dei compagni, colpevoli di blanda copertura sugli avversari. Gladiatorio. Al di là di questo peraltro importantissimo dato, la squadra è venuta fuori alla distanza, dopo un soffertissimo avvio (3-0 il parziale per i Cognatî), realizzando a raffica e sbagliando anche più del dovuto. Da segnalare infine le proteste del sinodo vescovile nonché della comunità diocesana della regione Puglia tutta (dato vieppiù importante, considerando che si giocava nelle Marche!), causa la serie di sagrati tirati senza ritegno dalla squadra ospite. Probabili sanzioni adesso presso la sede societaria, tipo: simbolica immersione della mitica TESTINA™ nell’acqua santa per il Ven. Presidente, oppure coatta sostituzione delle tradizionali Duracell del vibromassaggiatore – sì, ma usato per lussuriosa sodomia – di proprietà del n. 45, con le più pie pile di acqua santa.

marzo 04, 2004

Se ritieni che il tuo futuro sia andare oltre alle frontiere, iscriviti alla SSML!

Sono aperte le iscrizioni al

CORSO DI STUDI SUPERIORI IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

La SSML, che vanta 48 anni di esperienza nella formazione dei più qualificati e preparati traduttori e interpreti del nostro Paese, attualizza la propria offerta formativa concentrando il know-how didattico nella formazione della nuova figura professionale del Mediatore linguistico, introdotta dalla recente riforma universitaria che la Scuola Interpreti forma con un corso di diploma triennale il cui valore legale è equipollente a tutti gli effetti al diploma di laurea triennale.

La SSML ha sede a Varese, Padova, Taranto, Ravagesio sul Tresca e Frosinone.

marzo 03, 2004

Amici del 45 (merda) – Bellandi FC 4-4



Giocata presso lo stabilimento “Sega Dentata, sì ma a Nastro” (eroina di guerra) di Quarrota – la città del Nubile, perché piena di uomini liberi e non sposati ma, ahimé!, tutti ermafroditi. Maglia bianca solita. D’altra parte, essendoci solo quella…


Formazione: 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Domizzy, 17 Ferraù, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.


Marcatori: 3 Papero, Domizzy.


Note: Gli Amici del 45 (che detto così sembrano un’orchestrina di liscio, tipo – chessò – Maila & la Carovana del Liscio, o Ampelius e le sue Segretarie Canterine…), tentano di approfittare del clima ormai di smobilitazione che aleggia nella pur gloriosa Bellandi FC – il presidente appena tornato dal freddo confino, dopo il suo lancio come bomba intelligente (o almeno: che sapeva leggere scrivere e far di conto), incerto sull’opportunità di riprendere o meno le redini della squadra; la squadra medesima che si disunisce (in particolare il n. 45, il quale porta il suo borsone Nike da 300 milioni di $ a spasso per tutti gli spogliatoj della provincia, dandosi a tutte le squadre con allenatore panzone e/o ignorante) – ma, come disse (pare) Garibaldi a Cavour, Camillo Benso Conte di, con riferimento alle truppe – invero supponenti – Sabaude, prima di partire da Quarto, “l’hanno in culo”, giacché i gelataj piegano anche il loro smisuratissimo ego, riuscendo comunque a pareggiare, alla faccia loro. La mancata vittoria chiaramente è imputabile alla sospensione dell’attività sportiva (la masturbazione pressoché continua della maggior parte dei MEMBRI della squadra non conta) da parte di quasi di tutta la compagine, non a caso a corto di fiato e soprattutto di validi argomenti (non va ormai al di là delle classiche frasi fatte sul tempo, o del tradizionale “Come Va?” di evidente funzione fàtica) nell’ora di gioco.  

marzo 02, 2004

PINFERO I - detto il Frenetico

Signori & signori (sì, proprio signori & signori)... a voi v'importerà pure un cazzo, ma io oggi (no, cioè... ieri) son diventato zio. E' nato mio nipote (ovvio, se era nato mio fratello ero diventato fratello, se era nato mio cognato forse vivevamo in India - ahahahaah questa la capirete dopo un po' - ma che sto a spiegare a voi...) che detto per la cronaca è un coso pieno di capelli. Più di me. Ragion per cui, quest'oggi mi armerò di forbici e... no, cioè, volevo dire... ragion per cui... ragion per cui che? Beh, niente. E' nato mio nipote, punto. NO VOGLIO DIRE, VISTO CHE IL SITO E' MIO CI SCRIVERO' CHE CAZZO MI PARE NO? EH? EH? O DITE UN PO'... QUALCOSA IN CONTRARIO?! VENGO LI' E VI PRENDO A CALCI NEI MARRONI, BRUTTI STRONZI DEL CAZZO & DELLA MERDA, COSI' TANTO PER FARE DELLA VOLGARITA' GRATUITA. NO INSOMMA; VI ROMPO I COGLIONI, IO? EH? EH?! MA ANDATE A CAGARE!

(fine dell'amaro sfogo) ...insomma, volevo dire, è nato mio nipote e si chiama Francesco (o anche Chiara, ora non ricordo bene)

marzo 01, 2004

Judo Boys II – Bellandi FC 5-6



Rigiocata al solito campino, presso cui evidentemente le due squadre si trovano bene. Ah, infinito periplo della Bellandi FC, in trasferta forse per l’eternità, come Ulisse ma senza le Sirene e/o la dea-maga-meretrice Circe & Socie (peccato).


Formazione: 4 Papero Gonfio, 11 Dorazzy, 17 Ferraù, 21 Juri, 45 Guidomerda. Il numero 33, Il Giova, gioca con i mariuoli, poiché essi giungono uno in meno, così per far simpatia. Tentativo non riuscito.


Marcatori: Papero 3, Dorazzy, Ferraù, Guidomerda.


Note: Con una formazione quasi del tutto rinnovata, i Judo Boys provano per la seconda volta a debellare la Bellandi FC, e per poco ci riescono, certo per la presenza nelle loro fila di un MEMBRO (la bellezza di 19,3 cm, però quadrati) della invitta squadra del presidente dai capelli rossi (rossi?). La partita ha più piani di lettura; sei per la precisione, esattamente quante sono le sapide sabònge sbarazzine che hanno ricoperto i malcapitati. Ma tutto è stato difficile: sempre sotto – tranne che per la prima realizzazione – la Bellandi FC mette a segno beffarda la rete della vittoria a pochi istanti dalla fine e sfruttando, di un avversario, il momentaneo handicap fisico, che veniva a rinverdirne uno mentale – quello sì, permanente – e ad inficiarne le prestazioni, pressoché comunque ridicole e inutili.