Visite

ottobre 30, 2009

NON VI PARE

Non vi pare che questo paese sia... come dire... sia...

com'è?

Il presidente del consiglio frequenta abitualmente escort, accompagnatrici, puttane; fa festini orgiastici ogni settimana, fa arrivare le donne con mezzi di stato, le paga personalmente e via così.
A chi fa notare come questo sia un tantino moralmente riprovevole o comunque in contrasto coi doveri e la figura di una carica pubblica, si fa rispondere dai giornali asserviti che presto ci saranno rivelazioni scottanti su altri personaggi, che adesso invece si ergono a censori.

I cattivoni.
Un esponente dell'opposizione, governatore di una regione, va abitualmente a transessuali, facendo abitualmente uso di cocaina.
I carabinieri, nel momento di una retata, lo riprendono di nascosto con il telefonino e poi lo ricattano.
Il presidente del consiglio viene a sapere che esiste questo video e avvisa questo esponente dell'opposizione: "circola un video su di te, stai attento".
Pare che di questi video ne esistano parecchi.
L'Arma è tecnologica.
Un altro esponente dell'opposizione si ferma la sera per chiedere quanto costa la prestazione a un transessuale.
Il presidente della camera lascia la moglie e si mette con una di trent'anni più giovane, che in precedenza stava con Luciano Gaucci – era una compagna di classe del figlio, al Liceo.

Un altro parlamentare si fa appositamente metter su dalla nostra compagnia di bandiera - peraltro mostruosamente indebitata e in vendita a chiunque sia così fesso da prendersi milioni di euro di debiti - un volo di linea dal posto dove di solito risiede, Albenga, a Roma, il tutto per sua esclusiva comodità e per evitar a lui l'incomodo del treno, che peraltro già non pagherebbe (e idem per il biglietto aereo, ci mancherebbe altro!).
A una proposta – non ricordo bene di chi, ma fa, direi, lo stesso – di effettuare test medici ai nostri parlamentari per vedere se questi abbiano fatto uso di droghe, si leva una vera e propria rivolta. Il test viene poi effettuato, su base volontaria, e i risultati restano completamente segreti. Pare che soltanto in 21 si siano presentati all'esame.

Boh... com'è, questo paese?



ottobre 23, 2009



Si poteva - esercizi di stile - dire anche così:
Era un gabbiano. Bestie del cazzo. I piccioni del mare, con l'aggravante che il mare non c'è: due volte merda. Volava; chissà dove accidenti andava: all'inferno, probabilmente, come me tutti i santi giorni – e nel frattempo gli passavo sotto con la macchina.
Ho avuto in mente tutto quel che non sono diventato e non sono stato, nella vita. Ce l'ho sempre, in mente. Dopo una cena, qualche tempo fa, il ricordo è anche più vivo, e brucia se possibile di più. Da allora, ho avuto modo di riguardare una vecchia relazione su Giorgio Caproni, e deprimermi ancor di più. Non si dovrebbe guardar troppo nel proprio passato, no: perché assai raramente i sogni si tramutano in realtà, e qualcosa è difficile che avvenga. Sperare? Tempo perso.

Gabbiani.
Bestie del cazzo.

ottobre 22, 2009

“Ahi l’uomo - fischiettai -
l’uomo che di notte, solo,
nel gelido dicembre,
spinge il cancello e - solo -
rientra nei suoi sospiri..."

Stamani, visto un airone. Un grosso uccello bianco, col collo lungo e le zampe sottili. Penso, fosse un airone. Volava, un campo da lavorare sotto di sé, mentre lo superavo in macchina. Ho pensato a quel che avevo pensato di fare, nella vita. Mi è tornato in mente qualche sera fa, ad una cena con un'amica. La cosa ha dato poi il via ad una serie di eventi, che adesso fan sì che mi ritrovi in mano una vecchia relazione su Giorgio Caproni.
Questa persona comunque ha detto
grazie, speriamo che i sogni si tramutino per voi in realtà. Ma qualcosa avverrà. Lo voglio sperare e ve lo auguro di cuore.
Belle parole, direbbe Vonnegut.
Così, semplicemente.

Chissà dov'è volato quell'airone.
Se era un airone.

ottobre 18, 2009

Poiché, avrà giudicato il sig. Cosmelli, l’Italia è uno dei paesi in cui meno si legge (e se si legge, si legge i libri di Sophie Kinsella, Francesco Totti e via così), la cosa migliore è cercare di arrivare direttamente alle case delle persone, nelle loro cassette della posta.
Questo era nella mia. Semplicemente, io riporto, ringraziando il sig. Cosmelli. Nessuno (o quasi) legge questo blog (e chi lo legge, suppongo sappia più o meno già tutto questo); tuttavia, questo è quanto posso fare, che è sempre più che un calcio negli stinchi:


Sette domande al Primo Ministro Italiano, Signor Silvio Berlusconi

Al Primo Ministro della Repubblica Italiana sono state rivolte dieci domande circa le sue relazioni con una ragazza minorenne invitata più volte anche a cene ufficiali. Fino ad ora si è rifiutato di rispondere. Si potrebbe fare uno sconto al Signor Silvio Berlusconi, chiedendogli di rispondere a sette domande, secondo noi molto più importanti.
Signor Berlusconi,
potrebbe rispondere pubblicamente a queste domande?
Premessa:
La Banca Rasini di Milano, di proprietà negli anni ’70 di Carlo Rasini, è stata indicata da Sindona e in molti documenti ufficiali di magistrati che hanno indagato sulla mafia, come la principale banca utilizzata dalla mafia per il riciclo del denaro sporco nel Nord-Italia.
Di questa Banca sono stati clienti Pippo Calò, Totò Riina e Bernardo Provenzano, negli anni in cui formavano la cupola della mafia.
In quegli stessi anni il sig. Luigi Berlusconi lavorava presso la Banca, prima come impiegato, poi come Procuratore con diritto di firma e infine come Direttore.
1) Nel 1970, il procuratore della banca Luigi Berlusconi ratifica un’operazione molto particolare: la banca Rasini acquisisce una quota della Brittner Anstalt, una società di Nassau legata alla Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel cui consiglio di amministrazione figurano Roberto Calvi, Licio Gelli, Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus. Questo Luigi Berlusconi, procuratore con diritto di firma della Banca Rasini, era suo padre?
2) Sempre intorno agli anni ’70 il sig. Silvio Berlusconi ha registrato presso la banca Rasini ventitré holding come “negozi di parrucchiere ed estetista”, è lei questo signor Silvio Berlusconi?
3) Lei ha registrato presso la Banca Rasini, ventitré “Holding Italiane” che hanno detenuto per molto tempo il capitale della Fininvest, ed altre 15 Holding, incaricate di operazioni su mercati esteri. Le ventitré holding di parrucchiere, che non furono trovate ad una prima indagine della guardia di finanza, e le ventitré holding italiane, sono la stessa cosa?
4) Nel 1979 il finanziere Massimo Maria Berruti che dirigeva e poi archiviò l’indagine della Guardia di Finanza sulle ventitré holding della Banca Rasini, si dimise dalla Guardia di Finanza. Questo signor Massimo Maria Berruti è lo stesso che fu assunto dalla Fininvest subito dopo le dimissioni dalla Guardia di Finanza, fu poi condannato per corruzione, eletto in seguito parlamentare nelle file di Forza Italia, e incaricato dei rapporti delle quattro società Fininvest con l’avvocato londinese David Mills, appena condannato in Italia su segnalazione della magistratura inglese?
5) Nel 1973 il tutore dell’allora minorenne ereditiera Anna Maria Casati Stampa si occupò della vendita al sig. Silvio Berlusconi della tenuta della famiglia Casati ad Arcore. La tenuta dei Casati consisteva in una tenuta da un milione di metri quadrati, un edificio settecentesco con annesso parco, villa San Martino, di circa 3.500 metri quadrati, 147 stanze, una pinacoteca con opere del Quattrocento e del Cinquecento, una biblioteca con circa 3000 volumi antichi, un parco immenso, scuderie e piscine. Un valore inestimabile che fu venduto per la cifra di circa 500 milioni di lire (250.000 euro) in titoli azionari di società all’epoca non quotate in borsa, che furono da lei riacquistati pochi anni dopo per circa 250 milioni (125.000 euro). Il tutore della Casati Stampa era un avvocato di nome Cesare Previti. Questo avvocato è lo stesso che poi è diventato suo avvocato della Fininvest, senatore di Forza Italia, Ministro della Difesa, condannato per corruzione ai giudici, interdetto dai diritti civili e dai pubblici uffici, e che lei continua a frequentare?
6) A Milano, in via Sant’Orsola 3, nacque nel 1978 una società denominata Par.Ma.Fid. La Par.Ma.Fid. è la medesima società fiduciaria che ha gestito tutti i beni di Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e riciclatore di capitali per conto del clan di Giuseppe e Alfredo Bono, Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Gaetano Carollo, Carmelo Gaeta e altri boss – di area corleonese e non – operanti a Milano nel traffico di stupefacenti a livello mondiale e nei sequestri di persona. Signor Berlusconi, importanti quote di diverse delle suddette ventitré Holding verranno da lei intestate proprio alla Par.Ma.Fid. Per conto di chi la Par.Ma.Fid. ha gestito questa grande fetta del Gruppo Fininvest e perché lei decise di affidare proprio a questa società una parte così notevole dei suoi beni?
7) Signor Berlusconi da dove sono venuti gli immensi capitali che hanno dato inizio, all’età di ventisette anni, alla sua scalata al mondo finanziario italiano?
Vede, Signor Berlusconi, tutti gli eventuali reati cui si riferiscono le domande di cui sopra sono ormai prescritti. Ma il problema è che i favori ricevuti dalla mafia non cadono mai in prescrizione: i cittadini italiani, europei, i primi ministri dei paesi con cui lei vuole incontrarsi, hanno il diritto di sapere se lei sia ricattabile o sia una persona libera.
P.S. Dato che lei è già stato condannato in via definitiva per dichiarazioni false rese ad un giudice in tribunale, dovrebbe farci la cortesia di fornire anche le prove di quello che dice, le sole risposte non essendo ovviamente sufficienti.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica & INFN
Sapienza, Università di Roma
00185 ROMA, I



Le informazioni riportate nelle sette domande sono estratte dal libro L’odore dei soldi, di Elio Veltri e Marco Travaglio, Editori Riuniti, 2001.

ottobre 15, 2009

METTI PIÙ PASSIONE IN QUELLO CHE FAI

Sì. Un cazzo.

Più entusiasmo di fronte alla vita.

Sì. Lallarillallero.

Lavori? Grazie, preferisco vivere.
(termini in stretta antinomìa; nel momento in cui capirò per quale motivo son comunque sempre associati fino all'identificazione completa, avanzerò d'una casella o due. Nella vita, dico.)

ottobre 14, 2009

In questo posto, stamani, c'era una macchina promozionale del Grande Fratello - Selezioni ufficiali.
Scritte, e numeri di telefono, da una parte, su un vialone.
Ci può proprio stare, avrà successo.

Poi alla radio han passato Layla - Derek and the Dominos.
Un'altra giornata del cazzo in questo posto, a servizio di Bambina Viziata®, che s'è comprata una quota della società in cui lavora e comanda & spadroneggia, pur non capendoci un cazzo e valendo anche di meno.
Son solo i soldi, che ti definiscono.

ottobre 13, 2009

CRASI DI UNA STASI (LA MIA)
...ecco, sì. Allora. Dicevo.

Sono 8 anni - pensavo - che faccio questa vita. Bella, peraltro. Che val la pena. Sì. Proprio. Et indi riflettevo su un ipotetico elenco delle frasi che - suppongo - dovrei prima o poi sentirmi dire. Vedrai sì, poi, eh?
1) Ma Ciao! Fino ad oggi abbiamo scherzato; ecco qui la tua vera vita. Fino ad oggi l'ha vissuta Agazio Batrace, omino di marzapane & croccante creato all'uopo per il nostro simpatico gioco. Lo sopprimiamo subito, e puoi riprendere il tuo posto. Buona fortuna e scusa se lo scherzo si è protratto così a lungo;2) La lunga notte è finita;
3) Vai, sei di nuovo quel che eri;
4) No su, basta scherzare... non importa mica che a lavorare uno debba andare proprio tutti i giorni. Uno dopo l'altro, sempre uguale, e tutto ti resta accartocciato e compresso per il fine settimana. O che discorso è? Finché si scherza...

(l'elenco continua a seguire)

ottobre 11, 2009

"ma come sei elegante!"
"Sì, ho cambiato lavoro: sono un assicuratore, un agente immobiliare, uno di questi lavori socialmente molesti..."

Avrei voluto dire, se qualcuno me lo avesse chiesto.
Ma nessuno me lo ha chiesto.
Quindi lo scrivo qui.
Anche a questo serve un blog.

ottobre 09, 2009

VIVA L'ITALIA. VIVA BERLUSCONI. E COMUNQUE...

...e comunque, ci son notizie che sono un'iniezione di energia e di bellezza. Ad esempio, è bello sapere che l'uomo (teoricamente, o comunque stando ad un comune lessico politico) più potente della terra, è anche l'uomo a cui è stato assegnato il premio NOBEL per la pace. Quantomeno, un'esortazione all'ottimismo.
Sarà un premio preventivo (o magari no - di sicuro può far di più Obama con un discorso dal Cairo che Bush in due mandati di guerra), sarà quel che sarà. Per certo, NON c'era una ragione che fosse una di darlo al cav. mafios. simpatic. Silvio Berlusconi I (sul serio, era soltanto una barzelletta, vero?) e di sicuro, Obama è quanto di più simile a Bob (non solo a John) Kennedy ci possa esser stato.
Alle volte, anche nei nostri tempi, può nascere un fiore.

ottobre 08, 2009

MA FINIRÀ, PRIMA O POI?
...mi piace, comunque, esser solo in ufficio. Mi posso anche immaginare in tutt'altre situazioni, quando sono solo in ufficio. Mi sento pacificato. O almeno, un po' di più...

e continuo a pensare che non ne ho più voglia.

Ieri comunque ho presenziato a questo dialogo, a riguardo di una persona che adesso non so come sta facendo (come si suol dire - siamo buffi oggi, eh? se ne parla sempre come se fosse un merito...) i soldi:
"...ma se lo merita, da' retta! Ha patito tanto"
"Pensa che da ragazzo girava in Panda..."

Poi sono andato in fiera (!), a dir puttanate a una stesa di umanità vestita bene, che gioca tutta quanta ad esser compresa nel proprio ruolo. Come occupano gli spazi, come si atteggiano, come son seri: cose del genere son proprio l'autoreferenziale quintessenza di quella stronzata gonfia e vana che è il mondo del lavoro. E la perfetta illustrazione di un messaggio che potremmo sintetizzare così: cosa cazzo siamo di fronte alla Storia e al Mondo? Appunto, un cazzo. Eppure vogliamo far finta che siamo, e tanto, con le nostre (vostre) aziende, coi nostri (vostri) appuntamenti, coi nostri (vostri) discorsi pieni di progetti e prospettive, crescite e utili, di grandi imprenditori e dirigenti.
Solo un gioco, in cui qualcuno comanda e gli altri obbediscono. Bambini che giocano a fare i grandi - ad andare a lavoro con la borsa di cuoio tutti compiti e impostati, come quando si gioca alla casa e quello che fa il babbo fuma la pipa - senza più aver niente di quel che rende bello un bambino. Nessuno gli ha mai spiegato che non era così che si cresceva, e che esser grandi è un concetto che semplicemente non esiste.
Altrimenti il mondo sarebbe stato un posto assai migliore.

Mi chiedo quando comincerò a vivere davvero.