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maggio 29, 2008

Un po' di simpatiche cazzate & solita aria fritta, da parte di papa Razzo16, che prima s'aggiusta il copricapo nuovo, di Prada, le nappine dorate tempestate di strass, e poi parte vezzoso:

“Avvertiamo con particolare gioia [si parte già male] i segnali di un clima nuovo, più fiducioso e più costruttivo. Esso è legato al profilarsi di rapporti più sereni tra le forze politiche e le istituzioni, in virtù di una percezione più viva delle responsabilità comuni per il futuro della Nazione” [ovvia... invitiamo le nostre pecorelle a votare per un partito che sia Democratico e Cristiano. I comunisti mangiano i bambini. E non li ricacano neanche]

L'impegno della Chiesa per la tutela della vita deve esserci “in ogni momento e condizione, dal concepimento e dalla fase embrionale alle situazioni di malattia e di sofferenza e fino alla morte naturale” [certo! sanno una sega i dottori, la medicina e le scienze in genere. La preghiera innanzitutto]

Per la famiglia “deve affermarsi una cultura favorevole, e non ostile, alla famiglia e alla vita” [oioi, du' coglioni, bada: loro, la famiglia e la vita...]; mentre davanti alla povertà, “non possiamo chiudere gli occhi e trattenere la voce” [trattenere tutti quei tesori invece sì, quello è legittimo e giusto. Portiamoli Dio, prima di tutto]

“La disponibilità a muoversi in aiuto degli stranieri deve manifestarsi nel rispetto delle leggi, che provvedono ad assicurare l'ordinato svolgersi della vita sociale sia all'interno di uno Stato che nei confronti di chi vi giunge dall'estero” [aggiungiamo anche che i mafiosi con cattivi, e andranno tutti quanti all'inferno, insieme magari a Alessandro Cecchi Paone e i Sigue Sigue Sputnik]

“La fede può offrire un importante contributo alla soluzione di grandi problemi [tipo che la terra è piatta, e che il sesso è peccato]. Per questo non può rimanere chiusa nel privato [trad.: in base a questo incontestabile quanto oggettivo e certissimo principio, noi siamo autorizzati e anzi richiesti di metter becco nelle più disparatissime faccende, dalla politica alla famiglia passando per le più micragnose questioni morali, con nessun'altra pretesa se non quella di offrire l'unica verità e salvezza, come il signore dio nostro, unico e solo, ci ha da sempre insegnato]

“In uno Stato democratico non sembra giustificarsi l'esclusione di un adeguato sostegno all'impegno delle istituzioni ecclesiastiche nel campo scolastico. Un tale supporto gioverebbe alla qualità dell'insegnamento” [questa è veramente forte, mi astengo da ogni commento, anzi no: libera chiesa in libero Stato. Stato Laico. Libertà di pensiero. Libertà di culto. Nessuna religione di stato. W Porta Pia. Ecc, ecc, ecc.]

“legittimo è domandarsi se non gioverebbe alla qualità dell'insegnamento lo stimolante confronto tra centri formativi diversi [purché cattolici?] suscitati, nel rispetto dei programmi ministeriali validi per tutti, da forze popolari multiple [purché cattoliche?], preoccupate di interpretare le scelte educative delle singole famiglie[purché cattoliche?]. Tutto lascia pensare che un simile confronto non mancherebbe di produrre effetti benefici”

A breve l'incontro col nostro vanto e orgoglio, Presidente del Consiglio (!) Silvio Berlusconi. Cosa diavolo ne potrà mai venir fuori?

maggio 21, 2008

maggio 16, 2008

MA COSA CAZZO SCRIVONO I QUOTIDIANI?
Ve lo siete mai chiesto?
Chi è il coglione che fa i titoli?
Le civette, le nove colonne, l'inutilissima CronacaNera™, magari con inclusi i nomignoli affettuosi con cui venivan vezzeggiate le vittime (giacché siam tutti pezz'e core, pelosissimi et lagrimosissimi, nel dolore altrui)?
Che razza di decerebrati compilano queste cose?
E in nome di cosa?
Chi attirano, a chi interessano?
Ad esser vieppiù stupidi, si attira più pubblico?


Sì, ahimè. Vero. Ma se il tuo vicino di casa è aduso a lavarsi i denti con la merda, devi forse fare altrettanto tu?
Vabe', pace, cazzi vostri.
Nui (sì, nui - come fossi il Manzoni, quella merda), quest'oggi, ci limitiamo a due esempi, giusto per iniziare.

il sempiterno, ormai un must:

ATTRAVERSA LA STRADA SOVRAPPENSIERO. NON È GRAVE

???

e la new-entry, presa a caso fra le tante:


MOLESTAVA LA FIDANZATA: GIOVANE CONDANNATO A STARE IN CASA PER 16 WEEK-END

ahahahaahahahahaah

...quando ne capita di par valore (ogni giorno, più o meno), saranno aggiunti.

Italia
- cosa faremmo senza?

maggio 15, 2008

LE PARI OPPORTUNITÀ SECONDO LUI – DEL NUOVO CLIMA POLITICO IN ITALIA
Nunzia, state molto bene insieme! Grazie per restare qui, ma non è necessario. Se avete qualche invito galante per colazione, vi autorizzo [sottolineato] ad andarvene!
Molti baci a tutte e due!!! 
 
Il Vostro Presidente”
 
Da un foglietto inviato dal LORO presidente a due neodeputate PdL, Nunzia de Girolamo (ex coordinatrice di Forza Italia di Benevento) e Gabriella Giammanco (ex giornalista del TG4), durante il dibattito per la fiducia alla Camera. En passant: tra l'altro le due rispondono pure (Caro presidente... gli inviti galanti li accettiamo solo da lei...”).



Il LORO presidente prende poi la parola dopo il dibattito sulla fiducia, e quindi cominciano le dichiarazioni di voto. Comincia a parlare Antonio Di Pietro. Il suo intervento è molto duro nei confronti del premier. Ovviamente viene interrotto continuamente dai deputati della maggioranza. L'ex magistrato si rivolge al presidente della Camera, Gianfranco Fini:

“Presidente, mi interrompono”.

Questa la replica del Presidente della Camera:

Onorevole Di Pietro lei sa che è abbastanza naturale che ci siano interruzioni. Inoltre, dipende da quello che si dice...” 
 
A questo punto una storiella dal passato.
Il presidente della camera in un altro governo, invitò un deputato di opposizione a “parlare prudentemente”. L'anno era il 1924, 30 maggio, e il presidente era Alfredo Rocco. Il deputato di opposizione si chiamava Matteotti. Il capo del governo, Benito Mussolini. Il 10 giugno Matteotti fu rapito. Tutti sanno come proseguì la storiella.

Tutto ciò, ricordando sullo sfondo - non c'entra nulla, ma è certo sempre bello ricordarlo - che George W. Bush ha dichiarato che dall'agosto 2003 non gioca più a golf, per rispetto ai caduti in Iraq: "non volevo che qualche mamma che avesse appena perso il figlio mi vedesse giocare a golf. Sento di doverlo alle famiglie per essere il più solidale possibile con loro. Partecipo del loro dolore"

maggio 08, 2008

Noto oggi (in realtà m'importa una bella sega, ma la cosa ha semplice funzione fàtica, un po' come dire all'interlocutore: “come va?”, o anche: “o tu' madre?”, oppure: “o te? Non eri morto?”, o infine: “toh! Alla grazia del Ciapetti! O vieni via, topesio, c'hai da rendermi cinquant'eurini secchi, mi pareva”) che in tutti questi anni (troppi, andrebbe seccato quanto prima) di vita del presente blog, l'autore (povero scemo), non ha mai fatto uso delle famosissime quanto utilizzatissime EMOTICON™ (l'inferno le danni).
Indi per cui, al momento le opzioni che si profilano sono due:
1) risalire a ritroso il presente, inserendole un po' qua e un po' là, a totale & arbitrarissimo capriccione e senza costrutto veruno (opzione di dubbio gusto, nonché nessunissima utilità)
2) sbattersene i coglioni e tirar dritto, dispregiando in grado sommo chi tal bambinerie sciroppose utilizza e – vieppiù! – ne gode, tronfio & bambaccione (opzione pugnace & fiera, ispirata a' più algidi criteri del Trissino e del Bembo, non fosse che son morti è un sacco d'anni. Pace.)
Ecco. Potrebbesi chiuder qui, senz'altro dire. E porterei pure sei. Pvrtvttavia – come insegna a tutti quanti Wilma DeAngelis, o forse era Catone l'Uticense – tra i due, tertium datur: e quindi, per oggi, al fin di raggiunger'il vario, attingendo al dilettevole eppvr fr
ïvol quanto mai, ci si spertica in faccine (di cazzo).
E dunque (oioi, garaglò, vomito):

Al Senato: Renato Schifaniiiiiiiii

Alle pari opportunità: Mara Carfagnaaaaaaaa

Alle riforme: Umberto Bossiiiiiiiiii
Ai rapporti col parlamento: Elio Vitooooooo
Alla giustizia: Angelino Alfanoooooooo
Alla difesa: Ignazio La Russaaaaaaaaa
All'economia: Giulio Tremontiiiiiiiiii
All'attuazione del programma (?): Gianfranco Rotondiiiiiiiiii
Alla semplificazione (???): Roberto Calderoliiiiiiiiiiii
e ora tenetevi, perché partono i fuochi d'artificio, botti, fischi & cotillons:
Ai beni culturali: Sandrooooooo BBBBBONDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

PE-PEM! PEM! PEREPEPEM! PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII PEM! PE-PEM! PRAPRAPRAPRAPRAPEEEEEEEEEEEEEEEEE BOTTAFORTE

Oltre a simil belluria, si ricorda (a voi, merde insipide che vi scordereste anche di dov'è che si caca) che oggi inizia la Fiera del Libro
, a Torino.
Cazzo ce ne fregherà?
Ci sarà anche Sandro Bondi (dico: Sandro Bondi! Ahahaahahahaahahahahaahahahahaahahaoioidehèinutile, sandrobondi mi fa ridere come il parini - ahahahahaahahahaahahahahailparini
ahahahahahahhaahahahahaahahsandrobondimiodiosandrobondiahahaahahahahvogliomorire)?

Chissà. Comunque sia, se anche ci fosse Sandro Bondi
®, VittorioSgarbi, Emilio Fede, Gundam e lo Shogun Mitso Kunymito, a noi...

C'IMPORTA UNA SEGA
 
(toh, così)

che tanto basta che ci sia (stand H146, padiglione 2 - GiraldiEditore) lui:


copertina
Già, propIo! Oppiglia! (faccio un po' l'importazioso, eh, sfava?). Sarà in fiera, esposto lì, gagarone e inconcludente, da un punto di vista squisitamente letterario sytuato fra la miglior (?) Mazzantini e il peggior Monsignor dellaCasa. Dalla prossima settimana in tutte (forse) le librerie. Ci sta ce l'abbiano anche i norcini, i rivenditori di pongo e il mi' cugino ingegner del ferro e della biada. Dice lo venda a metà prezzo, péi dettagli fate voi.
Ora, poiché io, per motivi biecamente lavoratici & tvrpemente crassi non potrò essere a Torino a firmar copie e frequentar latrine come sarebbe anche d'uopo e converrebbe, confido che chi ci va si spacci agilmente per me e firmi lui, ma solo cor un nome che cominci per Agazio. O che almeno mi mandi una foto dell'evento/esposizione/provadiretta.
Bello pensare come tal manufatto si trovi ad essere nella stessa stanza/abnormecapannoneaformadilingotto del presidente Giorgio Napolitano. Eh sì, la vita a volte fa culaïa, come avrebbe detto la mi' nonna (no, in realtà penso non l'avrebbe detto, la mi' nonna - ma fa più o meno lo stesso)

(fine messaggio promozionale. A seguire inserirò link utili ad acquistarlo, riciclarne la carta e utilizzare la copertina come comodissima toppa per tute e/o jeans da lavoro)


 
(e ora mai più faccine, cazzo & stracazzo)