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luglio 13, 2007

/2 - Poibàtta

“maiovolevosuonaRe il pianofoRte…”
“no, dai il pianoforte ora no. Vedi Tommasino ha paura?”
“ma’n pochino. Pochino e poi bascta”
“no via, su... vedi che Tommaso non vuole?”
“ci, babbène. Poviamoci”
[ci, babbène è autoreferenziale, totalmente slegato dalla frase precedente, a cui dovrebbe accordarsi. Significa: ok, lo faccio, per il resto fai un po’ te]
E sale sul panchetto e si mette a pigiare tasti. L’altro arriva col dito puntato:
“no Chico! no’ona. Bontola.”
“eh, vedi gli fa paura? Povero Tomasinpino! Ma perché ti fa paura? Prova anche te, pigia questo tastino…”
e rimane lì col dito teso e non s’avvicina. Poi sì. Poi torna indietro, mentre l’altro continua a pigiare tasti. Poi ne tocca uno anche lui.
“no TamassangaRa, tebbài bia. Io ci penso. Vai di là”
Il concerto finisce presto. Poi:
“Tomasooo, poso legeRti Lalo ha pauRa del tempoRale?”
“ci ci”
Mentre lui deturpa a freghi la settimana enigmistica (nuova) del nonno, con un bel pennarello giallo. Un po’ lo mangia e un po’ ci scrive, sdraiato in terra. Dopo un po’, si strappano a vicenda le cose di mano.


Vieni andiamo, ti porto in Muflonesya, 

luglio 12, 2007

ACUTO SCAMBIO D'OPINIONÎ TRA PINFERO-IL-FRENETICO E TOMMASO-L’EX-VARANO (OVVERO TUTTO CI CHE MI TIENE AL DI QUA DI UNA SONORA -  perché sonora? - GRIGITUDINE DEPRESSIVA. OVVERO “Cardarelli diceva che a trent’anni uno è un uomo finito”; “bah, beato lui... io non mi sento nemmeno un uomo”) 

“...ccusa Tomasinpino, poso andaRe via? Vado a pRedere un libRino… vado a pRedere scubidu e i mostRi. Tonno subito, Tomaso, eh? Poso andaRe?”
“ci ci”
E parte, a corsa. Torna.
“ecomi! Ccusa ccusa, ho pReso anche toistoRi uno e due… allora, legiamo: vedi Tomasangara, queta luna c’ha un cappello per andaRe a doRmire”
“cappeo”
“e poi… guada, guada… scubidu cappa, con sceghi veRde. Cappa perché ci sono le masse veRdi, e gli scheletRini… ora vado via, ancora, Tomassino, tonno subito… ti posso pRedere il libRino quelo bello, quello di spotty e il bagnetto e quelo di caRs…”
“càssi”
“e poi si lege… vado via, tono subito, non piangeRe, eh? Poso andaRe?”
“ci ci”
“allora vado, io. Ciao TomasimpeRolone”
E rivà. L’altro, lasciato solo, si tira su, s’aggrappa in al bordo del lettino, e sperduto fa:
“chico?”
Poi riprendono a distruggere le case. E'ccàpano. Il loro mondo. Vorrei esserci anch'io.

Dopo aver distrutto un silos di cose fragilissime,

Coppia di biNbini molestissimi & giocosi

luglio 04, 2007

Poiché ogni tanto è bene rinverdire consuetudini inveterate e immarcescibili, financo un po’ viete ma –malgré eux même, tanto per usare un molle francesismo, così, in luogo di un più debole "ahimè!", o di un più efficace ma forse fuorviante “alla faccia del cazzo” – sempre attuali, si può ben dire che sia l’ora di un altro sàpido ballìno di idiozie dette dal presidente-operajo-cavaliere-valvassore, in occasione di un suo acutissimo quanto fine intervento alla Scuola di Formazione Politica (?) di Roberto Formigoni (uno che se chiavasse farebbe un favore prima di tutto a se stesso)

“Nell’ultima campagna elettorale volevo andare in televisione a raccontare cosa aveva fatto il nostro governo ma ci sono andato solo due volte e sempre con Prodi, e ho avuto un minuto e mezzo per rispondere alle domande del giornalista e a replicare alle stronzate di Prodi”

“Vedo che apprezzate questo mio linguaggio rozzo ma efficace” [a seguire, dopo gli applausi del pubblico, il quale evidentemente apprezza le ragionate esposizioni di concetti e il dibattito d’idee – d’altra parte in una Scuola di Formazione Politica (?)]

“Ciampi ha favorito la sinistra perché era uomo della sinistra”

“Abbiamo effettuato un sondaggio su tremila nominativi tra i due milioni di partecipanti alla nostra manifestazione di Roma: tutti sarebbero tornati e avrebbero portato con loro altre persone. Quindi si può dire che siano cinque milioni gli italiani pronti a manifestare per chiedere di tornare al voto” [questa è bellissima]

“Sul caso Visco-GdF non parlo, perché non voglio entrare in questa cosa. Io non vado mai contro gli uomini, casomai faccio critiche alle politiche e alle idee”

“La Chiesa è sotto attacco da parte della sinistra estrema, che vorrebbe la stessa Chiesa del silenzio che c'era in Unione sovietica, con i sacerdoti costretti a esercitare la loro funzione nei luoghi di culto ma guai ad andare a fare propaganda all'esterno” [e ciò, URSS a parte, sarebbe proprio un male?]

“L’aumento dell’età pensionabile [introdotto dalla legge Maroni] da 57 a 60 anni è da difendere. Anzi, con don Verzè vogliamo avviare degli studi sul genoma che si prefiggono di portare l'età media a 120 anni. Agli inizi del '900 era di 40 e oggi di 80 anni. Immaginiamoci come possano quelli che lavorano andare in pensione, come adesso, a 57 anni e mantenere una popolazione anziana fino a 120 anni.”

“Lo Stato non contrasta i manifestanti e abdica all'uso legale della forza, perché al Governo c'e' una sinistra radicale che vede queste manifestazioni come esercizio di democrazia” [viva viva viva il generale (decorato) F. Bava Beccaris, insomma...]


"Veltroni è la controfigura del povero Prodi" [?]

“I punti e la filosofia del DPEF sono solo solo favole e promesse, la cui vera evoluzione finale saranno comunque nuove tasse” [ve lo dico io, credetemi, vi compro Ronaldinho, Messi e Kermit del MuppetShow]


Sì, signori (signori di 'sta cippa): questo tizio ancora prospera & spara (stronzate perlopiù, ma c'è un sacco di esaltati che gli credono). Ogni tanto s'accascia (un po' di polvere dei ricchi?), ogni tanto ritratta ("sono i giornalisti che hanno capito male"), ogni tanto denuncia e strepita ("governo a casa, governo a casa, governo a casa!") ai suoi Convegni di Libertà, e le battute son sempre le stesse, così come lo squallore. Lo rivolete? E cosa cazzo è una Scuola di Formazione Politica? E Formigoni, merita a tutt'oggi di esserci?

luglio 03, 2007

GREY’S ANATOMY™
Nel piccolo quanto meschino mondo dell’ospedale i giovani specializzandi lottano per diventare medici e i medici lottano per mantenere la loro umanità (e le loro parcelle), e tutti chiavano fra loro con intemerato ardore e neanche un po’ di tedio od originalità: il dottore anziano mette alla pecorina la giovane specializzanda; lo specializzando figo ciabatta allegramente con l’altra specializzanda, ancora più bella e già peraltro fidanzata e promessa a qualcuno che non la capisce; un altro dottore anziano e ricchissimo è scoperto dalla moglie anziana e ricchissima mentre inchiavarda in piedi la nuova specializzanda-topone nello sgabuzzino delle scope e via così. Grey's Anatomy, il cui titolo significa l’anatomia del Grigio, ove il Grigio è chiaramente Gandalf che quindi è morto ed era chiaramente ora, essendo Gandalf-il-Grigio smisuratamente vecchio decrepito oltre che dotato di un naso veramente importante; Grey's Anatomy, dicevamo, “mette a fuoco il dramma (quale?) e l'intensità della carriera medica intrecciata all'esistenza dei giovani (oioi, qui si va sul pesante), con i suoi momenti lieti e quelli più difficili e dolorosi, mentre questi si preparano a scoprire che né la medicina né i rapporti umani possono essere definiti in bianco e nero: la vita vera è tutta un susseguirsi di zone grigie (ecco, lo sapevo… ma chi le scrive queste puttanate, Berlusconi?)”. E – si badi – c’è bisogno che ce lo dica, veicolandocelo mentre s’inculano e vivono i loro dVammoni, un manipolo di modelli/e rileccati, impegnati a salvare vite, piangere amare lagrime, vivere momenti drammatici/belli/indimenticabili/orribili/così-così.
Sì: è il meraviglioso mondo degli specializzandi e dei medici (un mondo che peraltro, non è nemmeno di moda ritrarre – ritrarre, beninteso, alla solita maniera: a cazzo di cane): il mondo di Grey’s Anatomy! Vienci anche tu, nel mondo di
Grey’s Anatomy, e zampettaci felice almeno finché non ci pesti una merda o due!

Nella nuova stagione, Izzy-Puppacazzy passa un periodo di grandi dubbi sulla sua carriera, dopo aver perduto DennyMizio-CazzoVizzo, il paziente del quale si era innamorata e al quale aveva cercato invano di salvare la vita e invece lui è morto di Piede Porcino & Stenti si pensi un po’ quanto può essere crudele la vita. Cazzo c’entra la carriera, si chiederà lo spettatore accorto? Hai perso ma una VergaValida®, cazzo ci combina il resto? George, dopo la delusione del suo amore non corrisposto per Meredith, la quale preferiva il reparto di medicina-2 a una serata col suddetto (“aveva l’alito che sapeva di rinchiuso, sempre”, confessa all’amica Jinjii, anche lei praticante ma di origini coreane peraltro perfettamente integrate ormai nell’occidentalismo USA sennò non si poteva certo rappresentare in un telefilm, durante l’immancabile pausa pranzo nel parco, con relativo relax urbano medio e colori piacevoli all’occhio); George dicevamo inizia una relazione con la tostissima (nel senso di stronza) Dott.ssa Callie Rottenmeier, un chirurgo ortopedico con la fama di averci la vagina dentata. Chissà se sarà vero; per adesso i due sono ancora al mantrugiamento fintamente involontario, con relative quanto falsissime scuse. A breve l'atto, con conseguente (possibile) scoperta. L’ambiziosa Cristina Nocera, di origini italiane, continua ad avere le idee chiare e a perseguire il suo unico obiettivo: diventare un chirurgo di grande successo e partecipare a Scommettiamo che…, il suo programma preferito condotto dal suo idolo anche erotico, Fabrizio Frizzi. Peccato che abbia la terza media e la strada medico-specialistica gli sia preclusa, ma dice che in America tutti hanno un’occasione e lei è convinta che questa sarà la sua. Ma anche per lei le emozioni rischiano di interferire con la carriera allorquando il suo compagno, il prestante dottor Preston, passa un periodo drammatico e chiede il sostegno di Cristina. Preston, infatti, è rimasto coinvolto in una sparatoria accaduta proprio in ospedale – cose che capitano, in ospedale, cazzo ci volete fare – e il probabile mancato recupero totale dell'uso di una mano (anche se gli hanno sparato a un ginocchio, così a spregio) comprometterà la sua carriera di chirurgo. Però potrà imparare a giocare a golf. E poi c'è Meredith, costretta a rinunciare al suo sogno d'amore con Shepherd detto Il Pastore, dottore anziano che ha deciso di restare con la moglie Megatron perché la una crostata di pere spadone di quest’ultima è molto più che du’ colpi alla pecorina (perché sarà detto Il Pastore, secondo voi?) a una giovane assistente-specializzanda qualunque. Ma quando Shepherd si accorge che Meredith – la quale di cognome si chiama Grey, e quindi, dato il tytolo, probabilmente prima o poi ci farà vedere le tette, e magari anche il culo e/o la fica – ha iniziato una relazione con il suo veterinario (ognuno ha un suo veterinario, voi no?), capisce che forse i suoi sentimenti per la giovane specializzanda non sono più arginabili. È un po’ la solita vecchia storia: ah, l’infinito quanto annichilente potere della fica!  
Su dai, entra anche tu nell’affascinante mondo di Grey’s Anatomy! Guardalo: non è il solito polpettone di intrallazzi zozzi e sangue che sprizza e diagnosi ardite, mentre sullo sfondo scorre LA VITA (garaglò)! A quando una bella fiction sui commercialisti alle prese con le crudeli conseguenze dell'IVA al 20%?