Visite

giugno 29, 2004

LA GRANDE POESIA, RITORNA!!!!

(solo per voi, anche se non vi meritate proprio un cazzo, manica di stronzoni nullafacenti incapaci di levarsi financo un ditino dal culo)

Haiku di rara sensibilità, nonché squisito equilibrio & raffinatezza



Mungo

Fungo.

giugno 14, 2004

Sono sicuro che la nuova pubblicità del Mulino Bianco è di Muccino. Ha tutto: sentimentalismo lacrimoso e a buon mercato, buoni sentimenti, stucchevolezza, banalità fatta passare per profonda semplicità. Chi poteva partorire un simile abominio? Penso che solo in un paese che ha mandato Berlusconi al governo, potesse anche esistere Muccino. Non solo, pure il fratello, che si chiama pure Silvio...

Avviso importante: chiunque trovi i film di Muccino belli, vagamente belli, interessanti, decenti, avvincenti, veri, etc È UN IDIOTA. PUNTO E BASTA.

Lavoro di idee solo a chi ha qualche idea, non al primo coglione ammanigliato.

giugno 10, 2004

...e dal caro (ma bieco & torvo, nonché un po' livoroso) amico Nofero Noferi, detto "alla grazia di Nofero", professione notaro (in realtà ajo, ma lui preferisce che si dica che è notaro), riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una bella lirica SERIA. Utili e per per niente spocchiose riviste di alta letteratura & poesia gliel'avevano rifiutata, pensate un po' voi. Ma andiamo a cominciare (si scrive di blé, perché il blé è COLORE PROFONDO)

il mare
l'estate
il silenzio
un alcione
ecco
ecCO
eCCO
ECCO
eeecccOOOOOO!!!!!!
BRIVIDI E SOLLETICO LUNGO LA SCHIENA

però,come cacare nell'acqua 'un ce n'è...

Bella eh?

giugno 09, 2004

Teramo - Il cantautore Luciano Ligabue ha ricevuto la Laurea ad honorem presso L'Università di Teramo. L'artista emiliano è stato protagonista della cerimonia di laurea lo scorso 28 maggio, nella Sala delle Lauree di Coste Sant'Agostino; la laurea honoris causa è in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Durante la cerimonia accademica, il preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Francesco Benigno, ha letto la motivazione del riconoscimento ("Cantante rock ma anche regista, regista ma anche scrittore, Luciano Ligabue ha impresso alla sua multifome attività creativa un inconfondibile marchio artistico, quello di un autore"); poi Ligabue ha tenuto la sua lezione dottorale. La pergamena di laurea è stata consegnata al rocker dal Rettore dell'Università degli Studi di Teramo, Luciano Russi. Ligabue è in testa alle classifiche librarie, col suo ultimo lavoro, La neve se ne frega, che segue Fuori e dentro il borgo ('97) e Radiofreccia ('99).


Ritirando la laurea, Ligabue ha commentato: "Una delle maggiori qualità della canzone è la sua inafferrabilità. Io sono convinto che l'intellettuale più integerrimo che dichiara solo passioni per il jazz o per la classica o certa musica cosiddetta alta, nel buio della sua cabina, non elettorale ma della propria doccia, canticchia parecchie melodie pop che non confesserà mai ma che gli rimangono in testa tutto il giorno".

giugno 08, 2004

Acciocché anche chi non è stato nel novero dei fortunati, e non ha potuto direttamente ammirare tale sproloquio, possa bellamente goderne & gioirne, ivi pubblichiamo la seguente lettera.


"Egregio signor GinoGino-PinoPino,
Tre anni fa Le ho inviato una lettera come questa per chiedere il Suo voto. Al contrario di quanto era accaduto sino ad allora (chi si ricorda un qualche programma presentato da uno qualsiasi dei precedenti governi?) ho presentato agli italiani un piano di governo preciso e scadenzato, l’ho condensato in un contratto che conteneva degli impegni altrettanto precisi, ho firmato questo contratto in modo solenne davanti alle telecamere della televisione pubblica, mi sono obbligato a non ripresentarmi alle elezioni politiche nazionali ove nei cinque anni della legislatura non fossi riuscito a mantenere almeno quattro di quei cinque impegni.

Ricevuta la fiducia degli italiani ed assunta la responsabilità di governo, ho lavorato senza sosta, con tutta la tenacia e la determinazione possibile, per onorare quegli impegni. Questa per me è la vera moralità nella politica: mantenere la parola data.

Sapesse quanti problemi abbiamo ereditato dal passato, quanti ne abbiamo risolti, quante cose sbagliate abbiamo aggiustato, quanti cambiamenti abbiamo introdotto, quante battaglie abbiamo combattuto contro l’Italia degli sprechi e dei privilegi.

I risultati del nostro lavoro di questi quasi tre anni di governo sono innumerevoli: ne potrà avere un’idea scorrendo il sintetico opuscolo che ho il piacere di inviarLe con questa lettera.

Abbiamo già una scuola migliore, che ci darà dei ragazzi capaci di realizzarsi al meglio in Italia e dovunque. La pressione fiscale è diminuita e proprio in questi giorni, mentre Le scrivo, stiamo lavorando per diminuire le aliquote delle imposte sul reddito personale al 23 e al 33 per cento.

Abbiamo riformato il mercato del lavoro che è diventato il più flessibile d’Europa. L’occupazione è in costante crescita. La sicurezza dei cittadini è aumentata perché, anche con l’introduzione del poliziotto e del carabiniere di quartiere, le forze dell’ordine sono concentrate sulla prevenzione dei reati e non solo sulla loro repressione. L’immigrazione clandestina è stata dimezzata.

Dopo aver lungamente combattuto in Parlamento per introdurre una nuova legge per il settore delle opere pubbliche, abbiamo cominciato a realizzare le grandi opere che ci mancavano: trafori alpini, autostrade, ferrovie, metropolitane, reti idriche. Basta guardarsi attorno per accorgersi che non accadeva da quarant’anni che l’Italia fosse così ricca di cantieri.

Certo questi tre anni sono stati segnati da una serie di tragici avvenimenti (dalla strage dell’11 settembre alle guerre in Afghanistan e in Iraq), che hanno prodotto un rallentamento dell’economia su scala mondiale, ma proprio per questo dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi, dobbiamo assumere un atteggiamento positivo, dobbiamo opporci a chi ci vuole demoralizzare diffondendo pessimismo o addirittura odio e paura.

Proprio per questo dobbiamo batterci con tutta la determinazione possibile contro tutti coloro che al nostro slancio, al nostro ottimismo, alla nostra passione oppongono solo malafede, invidia, calunnie.

Quale squadra ha mai vinto con questa filosofia? Quale squadra ha mai vinto senza la fiducia in se stessa? Il mio ottimismo è fondato sui fatti, sulla certezza di aver bene operato. E i risultati concreti che stiamo ottenendo sono lì a dimostrarlo.

Il governo che ho l’onore di presiedere è il più longevo e fattivo della storia della nostra Repubblica e proprio per la continuità della sua azione sarà anche il primo ed unico governo italiano ad aver mantenuto tutti gli impegni presi con gli elettori per avviare il cambiamento e l’ammodernamento del nostro Paese. Era ed è questo il nostro principale obiettivo, un obiettivo per il quale sono convinto di aver lavorato bene, nell’interesse di tutti gli italiani.

Tra poco (sabato 12 e domenica 13 giugno) si terranno le elezioni per il Parlamento Europeo. Lei sa bene quale importanza ha per noi ciò che si decide in Europa. È assolutamente indispensabile che l’Italia abbia in Europa una voce forte e chiara e sappia difendere i propri legittimi interessi al pari degli altri Paesi Europei.

Affinché questo avvenga è necessario che gli elettori non disperdano il proprio voto sui piccoli partiti che con uno, due, tre deputati, finiscono per non contare nulla nel Parlamento Europeo.

È indispensabile mandare in Europa una numerosa e compatta squadra di parlamentari italiani integrati nella più grande forza politica europea, il Partito Popolare Europeo, di cui Forza Italia è parte determinante. Solo così si potrà avere la certezza di contare e di farsi valere nella difesa degli interessi dell’Italia.

Per quanto mi riguarda, ho raccolto volentieri l’appello che mi è stato pubblicamente rivolto dai parlamentari azzurri ed ho accettato di guidare la lista di Forza Italia.

La mia è una “candidatura di bandiera” perché come Presidente del Consiglio dei Ministri non potrò far parte del Parlamento Europeo, ma le preferenze che gli elettori mi attribuiranno scrivendo il mio nome sulla scheda elettorale varranno da riconoscimento per quello che sono riuscito a realizzare sino ad ora come principale protagonista della nostra politica estera, alla quale ho dedicato una parte rilevantissima della mia attività di Presidente del Consiglio.

Oggi l’Italia ha riconquistato il ruolo e l’importanza che le spetta come sesta economia mondiale ed è un Paese credibile e ascoltato in tutti i consessi internazionali. È un risultato a cui mi sono dedicato con tutte le mie forze, con un impegno straordinario per il prestigio del mio Paese e ne sono particolarmente orgoglioso.

Intendo continuare su questa strada.
Mi auguro anche con il suo apprezzamento e con il suo contributo.

Cordialmente,

L’uomo-Culo"


Ecco, ciao. Ci si sente presto. Intervieni anche tu, numeroso. E magari, per il parlamento Europeo, scrivici il mio nome: PAPERO GONFIO CADUTO NELLE ORTICHE. Almeno io non mi faccio il lifting, e non vi tappezzo la città con risultati che stabilisco io e solo io, in base al mio capriccio e diletto.