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maggio 22, 2010


SONO STATO IN VACANZA A SEMMORRIS

Qualora ancor non sappiate che esiston modi alternativi di passare i Vostri meriggi (dico rispetto al pettinar le acciughe o travestirsi da Perfido Ming), potete sempre recarVi all'Esclusivo Circolo Tennistico Socialmente Qualificante di Rio Steccone (TTX), ai piedi dell'omonimo (omonimo?) monte Aurelio. Troverete tutta roba fine, avvolta nello charme che ben (come no) si confà a gente come  voi e/o, comunque, bei soggetti Vostro pari. Il tutto in una elegante cornice che alternatamente si fa nivea e metallizzata, algida e di classe, tecnologica e zen, arricchita da personaggi belli e facoltosi, bambini drappeggiati alla guisa più chic e mamme-toponi rigorosamente in tacchi 12 rosso fuoco e minigonne e smart phone all'orecchio, le quali con un iride lumano il rampollo che stocca un diritto accompagnato coll'urletto e con l'altro si rimiran la laccatura delle unghie, nuova di zecca e svdato frutto di impegnative sedute primeve dall'estetista-visagista delle dive della vicina Lambròccamelo sul Melo, esclusivo borgo in finto-medioevo e porto sei. Ah, già: e signore in incipiente crisi di mezz'età che fanno finta che la vita non passi lor sopra, facendo un battibeccatissimo doppio in gonnini griffati e svolazzante e poi sedendosi ai tavoli del club amicalmente consumando in confidenza un margarita o un martini.
Possibili disagi al parcheggio, che - potrebbe altrimenti darsi? - fa da ricettacolo delle vetture che il qual certo livello dei soci impone: ma il king-size dell'auto fa il paio col nobile sifone della doccia, gli alloggi per le scarpe in massello wengé e la chaise-longue in doghe di ginepro anziano che dona il giusto relax alle terga dei giuocatori (magari in attesa della sauna lappone), il tutto per un circolo esclusivissimo, sì, ma anche - si ripete - socialmente impegnativo e qualificante, e per cui può senz'altro dirsi consigliato il tytolo di Marchese.
M'è mancato solo quella che mi dice: piacere, io fo l'attrice.
Un degno biglietto di sola uscita.


gennaio 08, 2007

Trentun dicembre duemilaequelchevipare; vacanze da milanesî. Presa diretta:

IL MARIO: “Uè, ma sai che ci bisogna trovare il localino giusto, per dopo? Io c’avrei già anche il nome e il posto: praticamente, è l’Alcatraz di qui, con in più le piste da sci illuminate in tecnicolor, che si vedono da dentro: uno spettacolo. Bella gente, ambiente giusto, musica figa e via così. Per entrare non c’è problema, conosco i capoccia e anche Ermanno, del bar. Problema è il parcheggio, casomai, ché il posto macchine qui fa cagare!”
IL LUIS: “Figa, e come facciamo? Sarà un C-A-S-I-N-O, là! Il Michéle si fa venire a prendere dal suo tassista, ha detto”
IL MARIO: “il suo tassista? Ha il suo tassista, qui?”
IL LUIS: “In realtà penso sia solo il tipo della navetta del loft dove sono loro. Lui però ha detto il SUO tassista…”
IL MARIO: “ah-ah, che barbone… s'è pure portato il Panino! Ma sai cosa facciamo allora noi, figa? Prendiamo quel napoletano là, gli diamo 50 euro per uno e gli diciamo: «senti, tipo, vuoi guadagnarti la giornata? Ci porti e ci vieni a riprendere!» Che dici?”
IL LUIS (ammirato): “Porco cane, ma sei un génio! Appena scendiamo di qua, lo fermiamo… cioè, PRIMA ci fermiamo per l’happy-hour; POI andiamo dal napoletano. Eh, figa! Ci son delle priorità, sulla neve!”
IL MARIO: “Vai che gli diamo la gratifica natalizia, neh! Telefoniamo a Mara e Nori, che si preparino! L’avrà minga nemmeno mai visti tutti insieme, quello! Si fa partecipare alla redistribuzione degli utili, DOPO natale. A ciascuno secondo quel che gli ci vuole, o chissà com’era, insomma…”

settembre 25, 2006

L’inverno si avvicina, ma i milanesi son sempre lì, pronti ad andare, tornare e ripartire, alacri e produttivi. Se il mese è sempre (ovviamente) l’agosto, si può certo scriver del passato, anzi dice sia più agevole e obiettivo, come sosteneva anche Marcel Proust in uno di quei tomi della Recherche o forse era Giuppy Brusco, artista milanese per antonomasia, capace di lavorare 16 ore di fila, nel frattempo suonando col culo un Canone di Pachelbel, calcorare l'IRAP e esprimere i più moderni concetti di marketing-mix, nominando 14 volte le parole "efficienza", "know-how", e "new-brand style". Sicché vedrai saprà di certo anche la Recherche di Proust, ti pare?
VACANZE DA MILANESI
Il racconto odierno è di un’anonima amica meneghina, dal fecondo Humus dell’Hinterland (da spianare con priorità patologica, altro che cazzî)


Ciao, sono K. da Buccinasco Stranguglione, ho 24 anni e studio Economia Aziendale (indirizzo Marketing e Strategie d’Impresa) alla mitica Bocconi. Scrivo soltanto perché so che i nostri tipi non leggono questa rubrica, e cambiandoci comunque l’iniziale del nome. Con la mia amica J., di Pregnana Milanese, praticante avvocato in uno studio del centro di Milano, e studentessa in Giurisprudenza, quest’anno ci siamo fatte le isole Greche. Mikonos e Santorini consigliate dal nostro gruppo di amici e lasciando a casa i rispettivi boys, dietro abbondanti rassicurazioni e promesse. Doveva venire anche la P., di Vimodrone Buccianteno, ma un po’ gli esami (si sta per laureare in psicologia) e soprattutto il fidanzato, che alla notizia si è imbruttito, alla fine ci ha lasciato da sole.
Ma una volta là, invece, ci siamo scatenate!!! Sono vacanze o no? E poi c’era da festeggiare l’incontestabile fatto che siamo KAMPIONI DEL MONDOOO!!! Eravamo quasi soltanto italiani e figa se ci siamo divertite! Lì si vive solo di notte e si può dire che non abbiamo quasi mai visto il mare, comunque bellissimo (le sole due volte che ci siamo state), né scattato fotografie. Volevamo una vacanza all’insegna della pazzia, pazza come lo siamo noi due, amiche da sempre, e anche se i nostri boys non vogliono, piene di energia e voglia di divertirsi: non ci possono incatenare, noi due, e vi assicuro che lì ci siamo proprio SCATENATEEE!!!
Fin dall’arrivo, al cocktail di benvenuto organizzato dal nostro resort (un paradiso in tutti i sensi, senza tralasciare i divertimenti!), abbiamo capito che era stata la scelta giusta: l’happy-hour che ci hanno riservato ci ha fatto sentire a casa e cantando a squarciagola il POOO-PO-PO-PO-PO-PO-POOO da KAMPIONI DEL MONDO abbiamo cominciato a fare outing, conoscendo gente su gente. Tipi simpaticissimi e qualcuno decisamente figo!!! La sera, grigliata sulla spiaggia e vino, tanto vino, poi in camera a prepararsi e farsi strafighe e poi via, in uno dei molti locali (meravigliosi, alcuni all’altezza del Buddha!). Abbiamo bevuto, fatto ogni volta l’alba, conosciuto gente nuova, cantato e riso a crepapelle, ballato sui tavoli con le mani fra i capelli (una volta in topless)… no, non abbiamo fatto le brave, ve lo confesso. Ce lo meritavamo, una volta l’anno. In ferie ci si deve scatenare e io e lei pensiamo che sia il momento meno adatto per avere il boy dintorno! Eravamo sempre ubriache, tutti i mojto, dormivamo il pomeriggio e poi andavamo a vivere, e a conoscere gente speciale. Tre o quattro volte è capitato. Modestamente, sia io che la J. non passiamo proprio inosservate, no… se i boys sapessero…
Ma la pazzia più grande l’abbiamo fatta l’ultima sera, quando a ballare abbiamo conosciuto il Fabio, un tipo che assomigliava (anche nel nomeee!!!) tantissimo a Cannavaro. Cioè, la J. l’aveva notato sin dall’happy-hour, quando lui se la guardava di sopra e di sotto, e lei gli restituiva gli sguardi. Avevamo una minigonna di Gucci lei e un paio di shorts Richmond io, e tutt’e due un top SY senza maniche e con la schiena scoperta. I tacchi di Prada e Guess facevano il resto. Figa se ci fissavano, lui e i suoi amici… a ballare lui è venuto da noi, che ballavamo abbracciandoci, con un cocktail in mano. Ballava lì intorno a noi, strusciandosi ogni tanto: quando ha detto che si chiamava Fabio, io e lei ci siamo guardate, e pensavamo di sognare. Gli abbiamo chiesto: ma sei proprio lui?, e poi siamo andate al bar; io gli ho sbottonato un bottone della camicia bianca, dicendogli che stava sudando, e abbiamo riso tutte e tre, perché lui ha detto che non poteva fare altrettanto con noi. Era bellissimo! Ci ha fatto conoscere i suoi amici e poi, tutti e tre, siamo andati sulla spiaggia. E lì è successo: eravamo un po’ fatti, con tutti quei cocktail e quelle sigarette, e poi il tipo meritava, non c’è da dire.
Altro che le avances del solito professore anziano e grasso dell’Uni!!!
Ai boys abbiamo raccontato che ci siamo divertite, ma non troppo, e che il tempo non ci ha aiutato molto, come sole e abbronzatura, ma da quando siamo tornate io e la J. ogni tanto ci facciam l’occhietto, ripensando a quanto meritava e quanto è bello scatenarsi in vacanza e fare le pazzie, con un’amica tutta speciale come lei.
E poi: POOO-PO-PO-PO-PO-PO-POOOOOOOO!!! SIAMMM KAMPIONI DEL MONDOOOOOOOO!!!


Su, dai, milanese, posta anche tu le tue vacanze da paradiso... condividi con gli altri la tua grande passione d'esser milanese e andare per il mondo a urlare PAPIII e a far discorsi-a-pera!

giugno 15, 2006

Terza puntata delle immancabili
VACANZE DA MILANESI
Il racconto di oggi è di Noris Regazzoni di Bovisio (MI)

Salve a tutti, sono Noris di Bovisio, ho 36 anni e sono Chief-Administrator Account in un’azienda del centro di Milano, zona Galleria Vittorio Emanuele. Assieme a Ermanno (35, libero professionista nel settore PR), il Giovanni di Cesate (36, Trader di mercato) e le mie tre amiche Didi di Garbagnate, Lucilla di Mombello, e Annetta di Cesano Boscone (rispettivamente 33, 36, 35 – tutte e tre nel settore MTK & Communications presso la mia stessa ditta) quest’anno, in Agosto, siamo stati alle Maldive, per la precisione a Robinson Island, atollo nord-est.
Le Maldive per me sono assolutamente irrinunciabili: perfette sia per quel che riguarda il relax, che per la vita immersi nella natura, sono e restano un vero paradiso. Anche il Club-Vacanze che ci ha ospitato quest’anno non faceva eccezione, assolutamente esclusivo e “in” com’era, dotato di tutti i comforts (diving, snorkeling, planning, pissing, badminton, cumshot, tennis, golf, spa-center), e perfetto anche per quel che riguarda la privacy-minding per i suoi ospiti.
Quest’anno, poi, io e il mio nuovo compagno, per festeggiare la mia recente separazione ci siamo pure "regalati" la suite sull’acqua, ragion per cui vi lascio immaginare la nostra felicità.
Grigliate serali sulla spiaggia a base di gamberoni, aragosta alla catalana e champagne con fragole, il bagno nella laguna blu, la barriera corallina, tramonti in riva al mare: tutto concorre a diffondere e amplificare l’atmosfera incantata di quel luogo, nonché quella assolutamente magica dell’Oceano Indiano.
Ermanno, esperto snorker, è rimasto estasiato dalle mille e mille varietà di pesci che popolano il mare degli atolli (“rivaleggiano con Sharm”, ha detto), e con il Giovanni ha pure praticato la pesca d’altura (in cui son stati tutt'altro che due pistola... una sera ci hanno rimediato una grigliata assolutamente meravigliosa!); la Didi e Lucilla hanno svernato nello spa-center (ormai loro due sono due habitué delle isole, come me del resto!), mentre io e Annetta abbiamo passato molto del nostro tempo fra la laguna blu e l’atelier-creativo. Annetta, che non c’era mai stata, è rimasta molto contenta anche dello shopping. Ah! Inoltre, sotto la guida del Giovanni, che è un appassionato, abbiamo anche provato il planning, ed è stata un’esperienza fantastica.
Indimenticabili (ma devo dire che li avevo già ampiamente sperimentati!) anche gli spostamenti in kayak e catamarano.
Nonostante Didi, Lucilla e Annetta avessero un eccellente inglese, non ci è stato più di tanto necessario parlarlo, per il semplice fatto che molti dei gestori di resorts e activities sono milanesi (spesso parlavamo anche in dialetto!!!). Tra l’altro, alcuni ormai sono miei amici.
Insomma: se volete che il vostro agosto sia magico, non potete tralasciare di pensare alle Maldive. Come Robinson Crosue, sarete immersi in un paradiso di natura.


Invia, o milanese, il tuo racconto delle tue vacanze paradisiache con atmosfera magica e grigliata serale sulla spiaggia! Fai contento il volgo, ed educilo. AVVISO: l'importante è che siano d'agosto, e siano il migliore (secondo voi) dei paradise-resorts possibili.

giugno 13, 2006

Seconda puntata delle vostre... 
VACANZE DA MILANESI
Il racconto odierno è di Giuseppina Brocchetta Bugatti, che è stata a Cancun, Messico.

Ciao, sono la Giusy Bugatti, ho 32 anni e un ruolo dirigenziale in Forza Italia (faccio parte del Marketing Team Package del partito). Quest’anno, insieme alle mie amiche (le mie mitiche “chicks”!) Nelly (31 anni, libera professionista nel settore PR a Milano e Rho), Giov (32 anni, con me nel team), e Carmen (33 anni, Advertising Account a Novate, in una Company di Advertising&Selling di grande successo) abbiamo deciso di spendere il nostro agosto nella magica terra del Messico, a Cancun.
Ebbene… il paradiso! Il mio ex-fidanzato c’era stato, ed era stato proprio lui a consigliarmela: vedete che anche gli ex possono servire a qualcosa!!! Scherzi a parte, per noi che siamo party people, è stato come toccare il cielo con un dito: al giorno le spiagge bianche, immerse nella natura, servite e riverite dal personale del nostro meraviglioso villaggio ("Joga Bongo", sulla famosissima Playa del Carmen), il bagno coi delfini (sai che invidia facciamo alla Nimes, che non è venuta perché il fidanzato non ce l’ha mandata! Era il suo sogno…), lo snorkeling, l’acqua-scooting, handjobs, il massaggio svedese, quello ayurvedico e quello Feng-Tsui; a sera le splendide feste - fantastico il 24hours party che ci abbiamo trovato il terzo giorno! - con tanta, tantissima Tequila (provate il "Kamazaki shots" o il "Tequila Poppers"!) e poi musica, grigliate, allegria, bella gente da conoscere, VIP Lounge… il tutto in un'atmosfera che è veramente magica, incantata, ma anche esclusiva.
Siamo state costantemente alticce (tranne che per la “giornata avventura” al parco di Xcaret e all’isola di Cozumel che l’animazione del Villaggio ci aveva organizzato un pomeriggio), e ci siamo divertite come pazze! E la sera è anche un’ottima occasione per sfoggiare mise accattivanti e “farsi vedere”!
La Giov, letteralmente impazzita per il bagno con i delfini, si è pure fatta fare un piccolo tatuaggio a forma di delfino, anche se non posso dirvi dove!
Io invece ho riportato a Cinisello (dove abito) qualche bottiglia di Tequila e un sombrero (impacchettateli bene, perché dovrete imbarcarli come bagaglio, al ritorno!), per aiutarmi a ricordare un paradiso che non scorderò mai, almeno fino alla prossima estate! Già, perché mi pare chiaro che abbiamo già scelto la nostra prossima destinazione estiva!!!


Se siete party people e amate la natura e il relax non potete perdervelo... Il Messico è il posto migliore che ci sia, per le vostre vacanze!


Su dai! Invia anche tu il tuo resoconto da milanese in agosto. I più significativi saranno pubblicati, e contribuirai così a diffondere l'amore per la natura e il divertimento e il relax in tutti noi! AVVISO: accettiamo anche resoconti in dialetto. Nel caso, non rispondiamo di eventuali discordanze grafico-fonetiche per la trascrizione dei termini, ma siamo a disposizione per ogni suggerimento in materia.

giugno 12, 2006

SI APPROSSIMA L’ESTATE, E PAPEROGONFIO.SPLINDER.COM (IL SITO CHE CERTO TUTTI VOI STRONZONI NON VI MERITATE) VI REGALA UNA NUOVA RUBRICA, CONCEPITA AFFINCHÉ LA QUALITÀ DELLA VS. MISERA E MESCHINA VITA MIGLIORI ALQUANTO, O FACCIA MIGLIORARE L’ESISTENZA ALTRUI, IL TUTTO SENZA TRALASCIARE UNA FINALITÀ STATISTICA ASSAI IMPORTANTE, O ANCHE NO. E ALLORA… SU, DAI! POSTA ANCHE TU, NUMEROSO, IL RACCONTO DELLE TUE
VACANZE DA MILANESI

Sì, indicaci anche tu, da buon milanese del cazzo, le tue ferie. Con tanto di posto, motivazioni, breve resoconto e impressioni finali. Contribuisci a provare anche tu che, dopo lo spagnolo e l’inglese, la lingua con più estensione mondiale è il dialetto della madonnina, e che dopo il sovraffollamento della Cina, uno dei mali più grandi del globo è l’esportazione sovrabbondante di milanesi in agosto!
Il resoconto odierno ci arriva da Nives Brambatulli, che è stata a Sharm-el-sheik.
"salve, sono Nives e ho 34 anni. Lavoro come Account Manager di Division presso una Holding del settore farmaceutico, voto Lega e appoggio la Moratti candidata a sindaco del nost Milan. È stato il mio commercialista che molto tempo fa mi consigliò di visitare Sharm. Da allora, con al massimo un paio di parentesi altrove, quella è la mia meta favorita per le ferie. Ah, la magia di quel posto! L’anno scorso ci sono tornata, e con me stavolta c’erano la Didi e il Mario (suo ragazzo, nonché Responsabile di Filiale e Key-operator della HSK; mentre lei è libera professionista nel settore PR), più la Bramby (art-director della Sella-Pubblicità Associati), e Ines e il Michéle (rispettivamente brand manager e customer relationship manager per benetton, max-mara, celio, ecc), che ci hanno raggiunto pochi giorni dopo. Inutile dire che ci siamo divertite come delle matte: ormai ci troviamo benissimo a Sharm, e ogni anno questo paradiso ci permette di rigenerarci e rilassarci (con i massaggi Shiatzu, Feng-yij, Do-in-Hara e numerose altre attività di wellness organizzate nel nostro villaggio) e al tempo stesso sentirsi attraversate da grosse scariche di adrenalina, grazie ad attività a stretto contatto con la natura selvaggia o meno, quali Wakeboard, Skating, Snorkeling, Capoera, Kitesurf, Fist-Fucking, Diving, tutte facilmente affrontabili e sperimentabili in loco, tra l’altro gestite e organizzate da nostri amici, ormai (in particolare, vi raccomando il centro di Snorkeling e Diving gestito dal Daddy Facchinetti, milanese come noi, a Sharm dal 1998, e – ma non vorrei far torto agli altri che non cito – il “Gambling”, simpaticissimo aqua-club di Kitesurf e Wakeboard, fondato e gestito dal Mr. Puppy, all’anagrafe Bortolo Bagnoli, nato ad Agate Brianza cinquantadue anni fa ed ex head-merchandiser di AXA Group-inc.). A proposito: l’anno scorso il Mario si è pure provocato una discreta abrasione cadendo da una MOTO-PANZER KTM durante una breve escursione nel Sinai con Michéle, e noi più tardi lo abbiamo ampiamente preso in giro chiedendogli se si erano distratti cercando Mosè. Del resto, a casa non hanno neanche uno scooter, quindi ci sembrava giusto infierire.
Sharm è anche il posto migliore dove socializzare, e lo dico da single orgogliosa ma con le sue esigenze: il momento più adatto per incontrare un uomo resta la grigliata serale sulla spiaggia, organizzata dal Villaggio, con un panorama incredibile e bellissimo non fosse sciupato da tutti quei pistola di beduini che popolano ingiustamente e immeritatamente quel paradiso. Noi milanesi l’abbiamo ormai capito, e per questo stiamo lentamente invadendo e prendendo campo: il nostro scopo è gestire completamente la città, dal resort al food&beverage alle attività accessorie (compreso soprattuto lo shopping, che attualmente potrebbe certo definirsi il punto debole di Sharm), importando di pari passo anche la nostra superiore civiltà e urbanizzazione.
Inifne, a Sharm, durante gli happy-hour o sulla spiaggia, ho anche incontrato alcuni dei miei capi presenti e passati, e con loro abbiamo scherzato sui briefing organizzati nei mesi precedenti. Ci siamo detti che i prossimi li avremmo organizzati lì, servizio beduino a parte. Molto meglio chiamare il Cathering Strepponi, di Busto.
W Sharm!"

Invia anche tu, o milanese, il racconto del tuo Agosto. Sarà pubblicato in questo spazio e, oltre alla gloria imperitura della cosa in sé, fornirà aiuto certo a chi legge, ancora e altirmenti ignaro dei ricchissimi tesori e paradisi che la crosta terrestre ci offre e i milanesi ci scoprono, indicano e descrivono. Su, dai, partecipa anche tu, NUMEROSO! (avviso: le lettere con più di cinque parole inglesi ingiustificate o comunque a sproposito saranno tenute in maggior considerazione. Oltre allo scopo di cui sopra, infantti, queste saranno utili anche ad accrescere il vocabolario di chi legge, applicando così alla perfezione il principio del blended-learning e quello del knowledge-mix)