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novembre 12, 2008

ITALIA: BELLE FACCE, BELLA GENTE. IN ITALIA SI STA BENE.
PER UN PRESIDENTE OPERAJO


"
Basta con questa tv che mi dileggia solo. Anche lì c'è la mano dell'opposizione. La verità è che la sinistra vuole quattro anni e mezzo di campagna elettorale. Polemizzano solo, soffiano sulla protesta. Lo stanno facendo pure con l'Alitalia. Mi insultano infischiandosene degli interessi del Paese". Silvio Berlusconi si sfoga. Punta l'indice contro il centrosinistra. Reo di provocare un clima di ostilità nei suoi confronti . Ma se la prende soprattutto con i giornali e le televisioni. Che, a suo giudizio, si esercitano in un "continuo e insopportabile dileggio". Su tutti i canali, in prima serata, ogni giorno.

Il Cavaliere ha appena incontrato il presidente brasiliano Lula ("Una persona simpaticissima") e per allentare un po' la tensione del vertice ufficiale - dopo già essersi
presentato all'incontro con tutti i giocatori milanisti del Brasile seduti in prima fila. da Kakà a Pato, dalla star Ronaldinho all'ormai dimenticato Dida, da Emerson al direttore tecnico Leonardo ("Ho fatto questa sorpresa a Lula perchè lui sa tutto di calcio", ha detto il premier) - invece di tornare a Via del Plebiscito, fa fermare la macchina a Corso Vittorio. All'angolo con Piazza del Gesù e a pochi passi da Palazzo Grazioli. Si infila in un negozietto di bigiotteria. Spille, anelli, ciondoli, collanine. Colori sgargianti, tutto rigorosamente in plastica. "Sapete - spiega cogliendo i dubbi dell'interlocutore - io ricevo tante scolaresche, tanti bambini e quando li saluto regalo a ciascuno di loro una cosetta. Roba di pochi euro...". La scorta aspetta fuori. Nessun curioso fa capolino. E lui, tra uno scaffale e l'altro, si trasforma in un fiume in piena. Liquida la Bicamerale proposta da Fini e D'Alema. Poi parla della "crisi economica che rischia di peggiorare", dell'"inaccettabile ricatto" dei piloti Alitalia, del "Pallone d'oro" Kakà che presto scenderà in politica, di Obama che dovrà imprimere "subito una svolta come ho fatto io a Napoli, altrimenti il consenso si perde in un momento".

Ma soprattutto, appunto, punta l'indice contro il Pd. E contro quel sistema della comunicazione che "non va". Lo stallo sulla Rai è il suo obiettivo. Da settimane sottolinea con la matita rossa il "disfattismo televisivo". In questa fase, quindi, i nuovi vertici di Viale Mazzini stanno diventando una priorità. Le tv "mi dileggiano" e "la presa per il c... sta diventando un'abitudine insopportabile". La colpa è della sinistra che "soffia sempre e comunque sul fuoco delle polemiche". Niente a che vedere con il socialista Lula: "Lui è una persona simpaticissima. Lo conosco dal 2002, ci siamo visti in tanti vertici internazionali. E' davvero una persona capace, un vero amico".


Obama sarà in grado di affrontare i tanti problemi che stanno vivendo gli Usa?
"E' una persona valida. Qualcuno sostiene che è solo il prodotto di una campagna pubblicitaria. Non è assolutamente vero. Farà grandissime cose. Certo, gli è caduta addosso una fase difficilissima. Anzi, la crisi lì sta anche peggiorando. Deve imprimere subito una svolta come ho fatto io a Napoli e quasi sull'Alitalia. Altrimenti il consenso si perde in un momento. Ma là la situazione è diversa".

In che senso?

"Avete visto il discorso di McCain? Da noi invece la sinistra vuole quattro anni e mezzo di campagna elettorale. Polemizzano solo, soffiano sulla protesta e se ne infischiano degli interessi del Paese. Attaccano sempre il presidente del consiglio senza tenere conto dell'Italia".

Eppure c'è chi, come Fini e D'Alema, propone la Bicamerale per le riforme insistendo sul dialogo.

"Non c'entro nulla, è una cosa loro. Io mi occupo delle relazioni internazionali e della crisi economica. Di cose importanti". Si passa tra una mano e l'altra un piccolo monile e poi riattacca: "Chi pensate, ad esempio, che stia soffiando su Alitalia? Sempre loro, la sinistra".

La Cgil, però, ha firmato l'accordo.

"Lo fanno nonostante la firma della Cgil".

Ma come pensate di risolvere questa vertenza?

"Quello di questi giorni è un atteggiamento irresponsabile, inaccettabile. Noi di certo non ci piegheremo ai ricatti. Alla fine, la Cai dovrà andare avanti facendo le assunzioni individuali. A sinistra, insomma, stanno sbagliando tutto".

Ammetterà che in Trentino hanno vinto?
"Era prevedibile. Ma se vedete i dati assoluti hanno perso voti. Io poi non mi sono impegnato, ho dato una sola intervista. In Abruzzo invece ci andrò, almeno 3-4 volte e vedrete che la musica sarà diversa. Ma c'è un'altra cosa che davvero non riesco a digerire".

Ossia?

"Quello che non sopporto più è il continuo dileggio sulle televisioni e sui giornali".

A cosa si riferisce in particolare?

"In tv, ogni giorno, su tutti i canali, in prima serata mi prendono per il c.... Questa abitudine sta diventando insopportabile. Deve finire". Ricomincia a scegliere le collanine e saluta. Poi torna indietro. Giusto il tempo di raccontare cosa è successo tra Lula e i calciatori brasiliani del Milan: "E' stato contentissimo di incontrarli. Vorrebbe portare in politica Leonardo. Che è davvero una persona intelligente e che ha a cuore la sorte dei bambini. Ma Lula mi ha detto che in futuro anche Kakà potrà essere interessato alla politica".

novembre 05, 2008