Visite

giugno 19, 2009

SACCONI D'IMMONDIZIA

Eccomi qua, una laurea vecchia di qualche anno (spesa bene), e un ministro del lavoro che dice ai neo-laureati di andare a fare gli imbianchini e i commessi, che c'è tanto bisogno. Si muovano, e perdano quella inutile puzza sotto il naso che hanno.
I giovani imprenditori - freschi giaguari col SUV e il vestitino d'Armani, o plastïone figliòle con la pelle bruciata dal sole e costosissimi reggiseni push-up, venute con la mini e fior di portatili - applaudono entusiasti.
Poi un bell'happy-hour per tutti. Magari Gingy broccola Trizzy, che però starebbe con Fruzzy, giovane imprenditore nel settore del consulting, figlio del patron del luxury brand di punta nel settore dei prodotti per l'ottica. Fruzzy tanto si consola con Mendy, rampolla della casata del counselor, fresca di Master e magari di cazzi che contano.
La crisi, in Italia.
Fossi in grado, vorrei aver tempo per raccontare la mia storia, giorno dopo giorno. Cioè, due cose: uno, non sono in grado; due, non ho tempo.
Certo, è anche vero che un giorno basta: son tutti uguali. Massì, massì... si vedrà, chi se ne frega.
Tanto, tutto passa, anche momenti d'una vita vissuta come a sentir due che scopano dalla stanza di sopra.
Insomma; quel che voglio dire - penso - è che sai che finirà, sì...
Saluti.


2 commenti:

Lypsak ha detto...

Visto che fra un paio di mesi mi troverò nelle istesse medesime condizioni, sai che si fa? S'apre una bella ditta di tazze per mancini in un posto qualsiasi purché sconosciuto fra Arezzo e Pistoja. Poi si dichiara fallimento, non si paga i fornitori né le banche né gli operai e ci si rimette in carreggiata con una ditta fittizia. Poi fra un annetto si ripete il giochino. C'è da starci un po' dietro, ma funziona!

ciofo ha detto...


Tranquilli, tanto mica vivremo per sempre, e nemmeno LORO per fortuna.


Come? vivranno sempre troppo? eh lo so, o allora...