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ottobre 12, 2007

Ah, quanto tutto è molto quïeto, quanto tutto è molto calmo, dacché son dysoccupato, e mia optima occupatio è rifare il letto, risciacquar stoviglie-scodelle-terraglie, tender panni anziani. Son qui con un mug del MOMA, nero nero come il caffè modello Starbucks che c’è dentro, con tanto di spruzzata di cannella e sugar-in-raw da frugare. Potrei lumare dalla finestra del mio loft un po’ di miseria, giù da basso, e scrivere di rabbia & frustrazione il Grande Romanzo che il mondo brama. Potrei mettere il camicione di flanella a quadri e guardar la pioggia sui vetri appannati dal vapore sprigionato dalla mia tazza di caffè, pensando pensieri acutissimi & lucidi su come questa società schiacci l’uomo e tutte le sue migliori aspirazioni, tenendolo compresso in una prigione che si chiama lavoro&dovere. Ma sono il tytolare dell’unico (un dei pochi, via…) blog che sdogana la merda e tutti i suoi derivati. Inoltre, non ho un loft, e non piove. Se guardo dalla mia finestra vedo una casa deserta colle persiane anziane, e un bel po’ di putridissimo pacciame. A dirla tutta non ho nemmeno il caffè con me. C’ho pensato sì a farmelo, poi mi faceva una fatica strafottutta, quindi niente. Tutt'al più un biscottino alla lampreda.

Tutto ciò premesso et considerato, cosa assai più a misura sarà il tornare ad occuparsi di ciò che mi si confà maggiormente, che nel caso in questione mi pare siano i

RECORD DI PALESTRA™

Quest’oggi (sì, quest'oggi una sega, neanche fossero quotidiani, ma vaffanculo): SFIGA®


Sfiga® dispone di due belle file di denti, in bocca. Due sopra e due sotto, come gli squali. Si badi bene, non si tratta di una manciata di denti sparati a caso; no, son due file, una davanti e una dietro, ordinatissime, solo magari un po’ pigiate. Perlopiù son tutti canini, non affilati. Sfiga® porta un par di tristissimi occhialini tondi, da vista ma con le lenti che s’oscurano, ed ha una capigliatura a metà strada fra il paggio con ciuffo (che si ravvia con la mano – brivido terrore & raccapriccio!) e il tortino di merda colato sulla calotta cranica, la quale è incredibilmente tonda ma sgraziata. Sfiga® pare un po’ Dan Aykroyd di qualche anno fa, solo meno interessante e più Sfiga®, se si capisce quel che intendo. Sfiga® è nerd e brindellone ma col buzzo, ed ha il mondo in gran dispitto. Il suo umorismo, pur essendo buono d'animo (si badi, quasi come Fungo - qualcuno studi la sintomatologia dei due casi), è vicino allo zero. Fa esercizi quieti e inutili; par fatto col trincetto, e ti saluta e dice “ah, io son contrario al computer”. Peccato che anche il computer sia contrario a lui. Sfiga® l’ha detto - pare - anche al suo professore. Fa statistica, o qualche cosa di matematicamente inutilissimo. Come si può, come, non volere bene a Sfiga®? Si può, eccome se si può. Tutti possono essere odiati. Anche voi. Ancor più se siete Sfiga®, con la vostra dentatura meravigliosa.


2 commenti:

NedoBuccianty ha detto...

Già l'amo.

Un pochYno, da tërgo, ma l'amo.

a pYle.

Lypsak ha detto...

M'è fatto l'arsumiglio, così!

No, scherzo, io c'ho solo sette canini, gli altri l'ho lasci alla mi' nonna sennò 'un mangiava.

Ah, sì, eppoi mi sa che so' donna.