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aprile 16, 2007

CHI DICE CHE LA PALESTRA NON ARRICCHISCE TE STESSO E’ TUOI SODALI & CONGIUNTI, FINANCO NELL'INTELLETTO? RECORD-DI-PALESTRA™ (record nel senso biblioteconomico di "scheda, dato, registrazione", bestie!); GIACCHÉ SE SI È STUPIDI SI VIVE MEGLIO ASSAI. E SI PORTA PURE SEI.

Quest’oggi: NECCIO®
A’ più, l’appellativo non dirà alcunché. Ma Neccio® è nome fortemente evocativo e solitamente, in determinate aree linguistiche – i dialetti toscani e mediani ad esempio – dell’Ytalico immondezzajo, denota un preparato culinario dalla forma circolare di circa 25 cm., di colore marrone e consistenza morbida, sapore e profumo di castagna, con la farina delle quali è preparato. Quello, o in alternativa – con invero assai più rozza ma potente e pregnantissima immagine (ah, la saggezza popolare!) – lo sconcio che il malaccorto individuo dall’eccesso mangereccio facile si può fare suo malgrado nelle mutande. La forma, la consistenza e financo il colore son assai prossimi parenti. Da qui, appunto, “il neccio nelle mutande”. Schifoso, nevvero? Eppure la vita sa esser anche così crudele e ripugnante, e il popolino sa sempre trovar soluzioni creative e immediatamente sapidissime, come pure l’espressione “corpo sciolto”, spesso usata proprio come preambolo giustificativo al neccio e tutto quanto ne consegue e discende (non ultimo la noja e il disagio, quando – a voi, certo non a me – l’evento si verifica).
Per estensione, ecco quindi che una locuzione quale "TUSSEIVERAMENTEUNNECCIO!" afferirà a un ambito semantico non propriamente lindo e pinto, o quantomeno favorevole nei rispetti della persona cui l’invocazione è diretta.
Indi, poiché la saggezza popolare di cui sopra opera spesso per elisione e sintesi, l’espressione NECCIO sottintenderà e racchiuderà in sé tutto quanto finora espresso, e nel caso in questione sarà da applicarsi a muliebre (sì: è una PHYA™) esemplare oscenamente vestito, ora con l’imbracatura-tutyna da ciclista del menga (decorazioni & sponsor inclusi, tra cui la gloriosa F.I.A.M.M.E. la Fondazione Internazionale per l’Amalgama-Magico Merda e Emmental), ora coi fuseaux e qualche altro indumento da palestra; ma sempre ad orgogliosamente mostrare un personalino pari a quello del Mostro-Che-Corre-E-Suda® di cui a suo tempo, physique ottenuto solo col palestraggio duro & costante, a partire dal tronco squadrato che nemmeno la Daihatsu Cuore,
con relativa e tassativa abolizione del punto-vita; le gambe in versione all-in-one (pezzo unico dall’anca alla caviglia) e il culone basso e bombatissimo. Malagrazia, insomma, con moderate trippe incluse e gloriosamente in vysta. Ché più se Neccio® non corresse, spinningasse, s’attaccasse al Trabagày Anziano (macchina pégli adduttori della mezzena inferiore) e tirasse costantemente il Piti-Trooty Duro (macchina per scolpir bovinamente il singolo quarto, in vista d’un miglior macello e vendita come Prima Scelta)? Il tutto, poi, si trova ad esser corredato da un’espressione costantemente fisa & boccia, che evidentissime tracce reca d’intelligenza e vivezza di motî e intenti. Da uno a dieci, puzza sette, a volte sette e cinque.
Noi tutti amiamo Neccio®!
We all love Neccio®!

MUSO-DI-CAVALLO®
Muso-di-cavallo® è anni ’80 a palla. C’ha anche i denti finti, di quelli che si vede benissimo son fynti; magari anche i molarî otturati con l’amalgama d’argento (50% mercurio, 12% rame, 15% stagno, 20% argento, 3% zinco) – ed esige sempre quello, alla faccia del progresso medico-scientifico. Ha gli occhiali da sole neri, con la montatura grossa e plastïona; i capelloni incolti, lunghi e riccioloni, tipo tutti e quattro gli Europe messi insieme. C’ha la canottiera viola, assai scollata, e un pajo di pantaloni da culturista (o da Aladino, anche – la differenza è nulla) larghi e vaporosi, versicolore & decoratissimî. Le scarpe alte e nere, a marca American Eagle o Converse, ora non ricordo. La macchina è cabrio, e c’ascolta di sicuro Belinda Carlise o Tarzan Boy, coi capelli al vento, e l'odor di colonia che si spande per l'aere.
Muso-di-Cavallo® è generoso e pieno di bontà d’intenti & spirito positivo, come gli anni ’80; non puzza, ma fa tanto colore. Lo vedi e pensi a Craxi e Reagan, e anche un po' a Samantha Fox e al Chinotto.
Tutto sommato, vogliam bene anche a Muso-di-Cavallo®. All in all, we all love also Muso-di-Cavallo®!

3 commenti:

utente anonimo ha detto...

Scommetto che tu nella tua palestra non ce l'hai Superbrutta e *marilyn manson morto vivente*

www.sentisilvana.splinder.com

Paperogonfio ha detto...

In effetti me ne dôrrei viepiù che assai, della deficienza in siffatti figurî appo il tristo loco, non foss'il fatto che tutto ciò che poteva formar la mia doglianza & compatimento lo riservai a piene manE a quando Teodorico re dei fieri Visigoti impazzì, alla vista dell'occhio di un pesce lesso, servitogli durante un banchetto. Poi morì; quando ci ripenso mi coglie ancor la trystezza somma & crvda. Ah, l'inglorïosa fine!

POVERO TEODORICO! Perché non può accader lo stesso a Nesta Panzone® o ad Anzianitudine Molesta®?

Certo, anche a Superbrutta...

ciofo ha detto...

Perche' non segnalate la vostra palestra a uglypeople.com? ma forse un po' di dignita' ancora loro ce l'hanno!