Visite

marzo 05, 2007

Nip & Tuck™

Se uno dovesse provvedere (non avendoci molto altro da fare, magari) a mettere in piedi il Serial delle avventure di due bulletti metropolitani, a capo di qualche molesta ancorché adolescenziale gang di odiosi gaglioffy, e di cui uno dei due segretamente aduso a stucchevoli & scipitissimi manierismi fru-fru (Nip), celati dietro un’insospettabile & adamantina facciata di bvrbera durezza, con l’altro canaglione e scanzonato al tempo stesso, nonché possessor malandrino di sguardo stragiator di femmine ma dal cuor d’oro a dispetto di tutto (Tuck), a che titolo mai potrebbe pensare? Ma certo a qualcosa come Flip&Kinch, o Biby&Zack, o appunto Nip&Tuck: ciò in virtù d’un fonema assai molle e risibile al principio, capace di sommuovere al riso, PIÙ uno agro e gravido di tagliente tensione & asfalto da duri nella chiusa, a chiuder nella cacofonia tronca ma severissima il titolo del tutto: Nip&Tuck, appunto, come da DeVulgariEloquentia (pexa et lubrica; yrsuta et reburra - e via e via) dantesco s'imparò, o anche no.
E invece
Nip&Tuck son due chirurghi (ma dai???) plastici, soci alla pari & amici presso la loro clinica privata MacNamara/Troy di South Beach, Miami. Qui fanno tutte le peggio operazioni alla gente di un certo livello, mettendo ogni volta alla prova le loro capacità di donare ad altri corpi perfetti, in speculare contrasto con le loro vite private, alquanto fuori fuoco e sciupatone. All’apparenza un uomo di famiglia conservatore, Sean McNamara (Nip) è giunto alla conclusione che il successo finanziario e la sua casa perfetta non possano più mascherare i problemi che il suo matrimonio con Julia sta attraversando, tanto più che quest’ultima è molto probabile sia adusa a incocciar nel tafanario il randello dell’assai più bello & interessante Christian Troy (Tuck), il quale invece vive una vita da single, ha poche inibizioni ed ama godere dei vantaggi derivanti dalla sua carriera e dal suo piacevole aspetto fisico, sebbene sotto sotto desideri avere una famigliola con suocera scassacazzî, moglie e una bella nidiata di figliuoli urlanti e baby-sitter da riaccompagnare con annessa una bella infiocinata di congedo & causa per molestie a seguire.
A tutto ciò si può aggiungere la dr.Liz - lesbica, perché bisogna pur sempre tutelar le minoranze - livorosissima e rancorosa dottoressa che lavora presso la clinica in qualità di anestesista tytolare, e soprattutto il figlio di Sean e Julia, il diciottenne Matt, ossessionato dal rapporto col padre, problematico e teso, nonché dalle dimensioni del suo pene, a riguardo del quale non è stato certo un bene che la fidanzatina abbia reagito, al supremo momento dell’
esibitio-phabam da parte di lui, con un “madonna, c’hai veramente il cazzetto!”. Di lì a poco il melanconico Matt si metterà a girare con un gruppo di Skin-Heads, dipingendo nel frattempo tramonti, foglie morte e cazzî enormi sulle pareti della camera.
Col fatto che nel
serial circola anche (appunto) un serial-killer, dall’originalissimo nome de Il Macellajo, e che come caratteristica ha quella di passar le giornate ad evirar le vittime e scrivere con pari originalità col sangue sui muri “I can’t stop me”, a uno i sospetti vengono. Non sarà che i due citrulli si mettono insieme e sfogano la loro bile sfregiando evirando e uccidendo? E invece no, certo, sennò sarebbe troppo facile e sennò (soprattutto) non si sarebbe alla terza stagione, con una sequela di episodi che vede Troy andare inevitabilmente a Troya, arrivando perfino a portar con sé il complessatissimo Matt in un porno-party (chi non ha mai partecipato a un porno-party?), per insegnargli come si sta con le donne (come si sta con le donne? A un porno-party?), mentre nel frattempo lui (o lei?) taglia, loro cuciono; lui (o lei?) mutila, loro ricompongono. Chicca della serie ultima, infine, è l’audace intervento per staccare una donna obesa dal divano a cui è rimasta incollata.
L’ultimo episodio - per cui mi dichiaro debitore di Panorama Sbaragli in Bugiotty, di anni quarantatre, segno sopportazione del cugino ingegner del ferro® che sa programmare in java e che tutti abbiamo (come s'è visto a suo teNpo) - andato in onda, comunque, è il seguente:


A un'antipatica donna di mezza età cade un orecchio. Oh, succede; cazzo ridete? Vorrei capitasse a voi, razza d’insensibili caproni cafoni. Lì per lì la donna ci resta male; ma non per questo si rassegna: “rivoglio il mio orecchio!, rivoglio il mio orecchio!”, seguita a dire, molesta come pochi. Tuck, distratto dai continui lamenti di lei (stava broccolando duro la nuova praticante infermiera, magnificandole le virtù dell’aquilone dell’amore), capisce che qualcosa si deve fare e decide di prelevare un campione di DNA alla donna mutilata, per impiantarlo quindi su una piccola cavia, il topolino da laboratorio Ivano-IV/bis. Di lì a qualche giorno, al topolino Ivano-IV/bis cresce naturalmente un orecchio umano sul groppone, a grandezza naturale e perfettamente funzionante. A questo punto, vincendo la ritrosia di Nip, anima candida e dall’affezionamento facile, Tuck sopprime la cavia - che tanto magari sarebbe morta di vajolo, o anche peste, o perché no, scrofola perniciosa - procede a tagliare via l’orecchio e ad impiantarlo (assieme al partner, col tutto che è integralmente visibile sul vostro spett. schermo) sulla paziente rompicoglioni, che con gïoia ricomincia a sentire. E tutto si risolve, nel nome della Scienza. Ancora una volta, grazie dottori!

1 commento:

GiorgioC ha detto...

Nip/tk trik e ballake...un'altra cagata per i paesi colonizzato dagli USA...a quando una serie su un segretario comunale e un fattorino?...aridatece pappa e ciccia