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marzo 02, 2007

Desperate Housewives™

Il famosissimo telefilm Casalinghe Disperate non ha nulla a che vedere, come i più posson pensare, con un lavaggio sbagliato e conseguente stingimento del golfino rosso di cachemire che Mike Martello – il vicino bòno & ambitissimo, il cui cognome in realtà definisce anche le sue qualità e anzi c’è chi pensa che se lo sia fatto cambiare apposta all’anagrafe con, invero, discrete dosi di autocelebrazione & vanagloria – ha regalato, con evidenti scopi (in prospettiva, neppur tanto remota) di Esploratio Tanae, alla troterella divorziata & stolida che gli abita accanto, Susan Di Bremen. Né riguarda il folle dispiacere che può prendere la caparbia ma orgogliosa madre di famiglia Linetta Linqvist (unica persona il cui codice fiscale è identico al cognome) allorquando brucia una bella tegamata di coniglio coll’vlive e gli zerri e poi c’è da buttar via tutto, con quel che costa la carne oggi, o coll’improvvisa rottura del folletto nel bel mezzo delle pulizie della pasqua subito prima che arrivi il prete, che è capitata alla bella ma zoppa Brezza Mason (nEpote del più famoso Perry). No, signori: le Casalinghe Disperate son molto, molto di più. In un intreccio continuo ma assai molesto fra mura domestiche che si svelano e rivelano, mariti che tradiscono e amano il BDSM come dei milanesi annoiati, delitti che vengon commessi ad ogni volger di luna, vibratori doppia-penetrazione che spuntano all’improvviso, sarete (io no di certo) pienamente coinvolti dalle storie, dalle vicende plurime & poliedriche di queste troie rimbambite no cioè volevo dire Casalinghe Disperate, le quali per parte loro non esiteranno cinque minutini a farvi parte di tutta la loro merda; merda di cui anche noi, qui, vi diamo un assaggio:


La bella Gabriella, ex-modella versatile in favella ma ancor di più nel leccaggio di c… (la serie è sbarazzina e non si fa falsi pudori o problematiche di morale), è sposata con il ricco uomo d’affari nonché immobiliarista truffaldino Solone Brizzi Mondello, di 23 anni più vecchio di lei, attualmente alle prese con problemi di giustizia & alcool. Per tirarsi su dalla noia e dal male di vivere che la affligge, pensa bene di prendere una sbandata per il giardiniere diciassettenne Emiliano Nontradisce, il quale si reca ogni martedì e giovedì a fare il prato potare gli alberelli di bosso a forma di piramide di cheope nel suo giardino. Ma Emiliano Nontradisce è il figlio dell’amica di Gabriella, la coriacea casalinga disperata & divorziata Susan, la quale per certo - pvr essendo troïa - se sapesse, non approverebbe il comportamento disinibito dell’amica. Tuttavia, impegnata com’è a far la corte a Mike Martello, il vicino di casa bello & luminoso che si è trasferito lì sotto le mentite spoglie di un idraulico per cercar di scoprire quale terribile segreto si cela dietro la morte della ex-compagna, questa non si accorge di nulla, e alle riunioni-pettegolezzo del mercoledì che si tengono a turno in casa di ognuna di esse davanti a una bella caraffa di daiquiri al dingo, assiste con partecipazione e trepidazione ai racconti dell’amica. Regola non scritta di ognuna delle partecipanti, infatti, è raccontare le proprie avventure erotico-amorose alle amiche, celando il nome dell’oggetto/soggetto concupito. Si assiste così a un intreccio senza fine, giacché Susan è follemente innamorata del suddetto Mike proprio al pari di Edina e Linetta, mentre Gabriella chiava selvaggiamente Emiliano Nontradisce, il figlio di primo letto – appunto – di Susan. Ai racconti si rifuta sdegnosamente di partecipare (ma ascolta molto volentieri, specie quando Edina parla del suo nuovo amante di origini chicano-peones Ardelio LosLobos, di cui ha appena scoperto i gusti & le preferenze, orientati in direzione del sado-maso più spinto, fino al passive pissing e allo shouting bondage più estremo) Brezza, la quale ha invece un’incrollabile e adamantina passione per il marito Rex, come il cane e gli elettrodomestici, dottore e marito perfetto (“dotato dei ventitre centimetri che fanno la felicità di ogni donna”, come ha malignamente a ribadire ogni volta che Brezza non c’è, Edina), che tuttavia è destinato a morire d’infarto, indotto in verità dal suo stesso farmacista di fiducia, innamorato follemente di Bree, che però lo schifa perché grasso e dedito a hobby antisociali come il modellismo di velieri in bottiglia e le carte Magic-The-Gathering. Non solo: Bree Mason, in quanto discendente diretta del più famoso Perry, comincerà a subodorare qualcosa di strano in tutta la vicenda, e inizierà per suo conto alcune indagini sul farmacista. Ma nel frattempo, nel quartiere a nessuno funziona più lo scarico dello sciacquone e lo scaldabagno, e ciò per colpa di Mike Martello: dovendo scoprire chi è stato a uccidere la ex-compagna Betta Applebaum, morta affogata in una di quelle case con la testa nella tazza del cesso e lo sciacquone bloccato in fase di scarico, deve fingersi idraulico, per poter aver accesso ai bagni e cercar di scoprire qualcosa, ma i risultati sono quelli che sono. Di tutto ciò si ammosca Orso Bazzihm, il single un po’ nerd ma onesto e probo che abita in fondo alla via, innamorato segretamente di Susan e invidioso del successo di Mike Martello con la cricca di troïe, e che alla fine prenderà il coraggio a quattro mani e chiederà a Susan di sposarlo. Per esser sicuro della risposta, prima aveva investito con la macchina Mike, facendo credere che si era trattato di un incidente. Orso, tra l’altro, sa benissimo che a uccidere Betta a suo tempo era stato il suo miglior amico e vicino di casa, Tom Scavo, gay dichiarato e adesso follemente perso anche lui per le movenze da colibrì di Mike, e quindi il suo gesto si rivela avere un duplice movente, quello dell’invidia amorosa e della protezione fraterna (e manfruïta): il prossimo cliente di Mike, si pensi un po’, sarebbe stato proprio Tom Scavo.
Tutte queste vicende, e molte altre ancora, sono tenute insieme e incorniciate dalla voce fuori campo di MaryAlice – la defunta prima moglie di Solone, morta suicida per il rimorso di aver ucciso la vera madre, nonché migliore amica delle altre casalinghe disperate, di suo figlio adottivo, in realtà una vera e propria amante del marito, più brava a letto perché gli concedeva anche le intimità posteriori – che arriverà anche a comparire in alcuni flash-back, soprattutto dopo il quinto daiquiri al dingo che le sciacquette riunite in molestissimo consesso si sparano giù nella pappagorgia mentre ciarlano e sparano cazzate sessuali e da cronachiste di nera.

2 commenti:

Lypsak ha detto...

A metà mi so' persa, però il daiquiri al dingo è una raffinatezza davvero coi controtesticoli (=cazzi).

utente anonimo ha detto...

non si capisce se è un riassunto o una parodia...