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marzo 27, 2007

Ci ripensavo, alla prima volta che mi avevano aperto mondi nuovi. Prima ero semplicemente un Tagliatore-Uso-Taglierina-e-Stenditore, o un Operajo-Manovia, o un Cablatore. Anche Confezionatore Addetto allo Smaltimento Eccedenze, ero stato. Poi, me li avevano aperti. I mondi, dico: come un luogo comune qualsiasi, era stata una lampadina che si accendeva, una ventata di aria fresca. La vita nuova. Chi se lo aspettava che fosse così semplice? E non era nemmeno così immerso nell’oscurità, quel mondo. Uno pensa che sia chissà dove, perso dentro qualche tenebra lontana anni-luce dal senso comune, sprofondato in chissà quale malvagità. No. La vita nuova. C’era solo da fare un passo, e poi c’era tutta un’organizzazione. L’organizzazione giusta, una volta nella vita; gli Angeli di un Mondo Migliore, ci saremmo potuti definire. Perché ve lo potrei dire io cosa dovrebbe essere lontano anni-luce dal senso comune, altro che. Se il mondo fosse un posto fatto bene.
Niente droga; niente stronzate o altre cose eccessive. Avevo solo qualche arma, e andavo in giro a far fuori la gente che se lo meritava. Sì, lo so. La prima domanda che vi viene in mente adesso è: chi se lo meritava? Andiamo, gente, non fate gli ipocriti: quando lo vedete, lo capite tutti subito che il tale è uno stronzo, che il talaltro pure, eccetera eccetera. Noi facciamo solo quello che vorreste fare anche voi, e non venite a tirar fuori scuse. Lo sapete. Noialtri esseri umani ci abbiamo quella cosa che si chiama istinto. E sappiamo riconoscere le situazioni, come gli animali.
Con un po’ più di abilità saremmo anche arrivati ai piani più alti, prima o poi. Lì sì che ci sarebbe stato da divertirsi. Per adesso, e non era comunque poco, ci passavano per le mani ridicoli alienati convinti, manager, monomaniaci esaltati, donne-in-carriera, cose così.
E quindi ogni tanto ci ripenso, al momento in cui si spalancarono le porte. C’era questo tizio e un altro, che poi sarebbero diventati colleghi. Si dissero:
“Prova. Provaci, a nominare gli ABBA. Avanti, fallo. Salterà sempre fuori il demente che ti dice: «eh, gli ABBA hanno in mano tutta la discografia svedese». Sicuro come la merda. È come quando uno alza la cornetta; sei sicuro che dirà: «Pronto?». Così con gli ABBA. Tu sei lì che parli; nel discorso saltano fuori gli ABBA, e da qualche parte esce lo stronzo che dice che gli ABBA hanno in mano tutta la discografia svedese. E io lo sapevo che succedeva, poi”
“già… che, poi: cazzo vorrà mai dire, che hanno in mano tutta la discografia svedese?”
“Cosa poteva fare, un povero Cristo?”
“Vediamo… c’è un demente in meno a dire che gli ABBA hanno in mano tutta la discografia svedese?”
Non ci fu bisogno nemmeno di pensar granché. Al momento ero Confezionatore addetto a qualcosa – quello che dicevo poco prima. Mi dissero di affidarmi all’istinto, e provare. Sarebbe stato più facile di quel che credevo. C’era un tizio, lì, tra i Confezionatori o quel che era, che ogni tanto usciva con due bicchieri d’acqua pieni. Ricordo che gli avevo chiesto:
“dove vai?”
“Alla macchina, fuori. Ci ha cacato un uccello”.
Apriva la porta spingendo col culo, tenendo ben saldi fra le mani i due bicchieri di plastica pieni d’acqua.
Aveva comprato quella che in quelle zone si chiama la macchina-della-vita. L’aveva magnificata per mesi, al centro di capannelli di ammirati Confezionatori, Cablatori, Carrellisti Manovratori, programmando anche le strade da cui passare per farsi vedere meglio. I locali davanti ai quali parcheggiare in doppia fila. La figura che c’avrebbe fatto scendendo vestito in un certo modo e col contegno da Bella-Gente
L’avrebbe pagata a rate, ovvio.
E la lampadina si accese, le porte si spalancarono, l'aria nuova entrò.
E ci fu un altro demente in meno. Era stato facile; era stato sufficiente l'istinto, come avevano detto. Dopo, non ero più un Confezionatore di qualcosa, un Saldatore di ‘sta ceppa, o quel che era. Uno degli Angeli, e il lavoro mi definiva davvero, cazzo, cazzo, CAZZO.

3 commenti:

stradainverno ha detto...

scrivi molto bene...complimenti! :)

a proposito del sottotitolo del tuo blog, mi è venuta in mente una canzone che parlando di caino e abele dice: siamo al mondo in due, e uno mi sta sul cazzo.

:)

ciofo ha detto...

eeeehhhhhhhh certo se si potesse davvero...


ammazzare no, dai, e' esagerato, mappero' una bella pernakkia(c) sul muso, un po' di scapaccioni dati benebene sul cevelletto per riattivare i neuroni atrofizzati e un bell'Urlo Assordante nell'orecchio potrebbero essere una giusta terapia.


Poi se non funziona siamo sempre in tempo a staccare la spina!!! >-)

utente anonimo ha detto...

non capisco dove hai dato la svolta cosa intendi x uno degli angeli perchè se lo sei allora io sono uno dei santi ignazioiodice@libero.it