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febbraio 27, 2007

Post (avant, finché ce n'è - ahahahahahah!) pieno d'amarezza, rimpianto & nostalgia


Il primo Day of the Tentacle era su 10 floppy disk da 3 pollici e ¼. Sulle etichette adesive, a righe rosse, si scriveva: DOTT 1/10; DOTT 2/10, eccetera. Si metteva il primo e si lanciava l’applicazione. Il DOS faceva il resto: c’era uno schermo nero con scritte bianche, una lista di inflating files che scorreva e poi si fermava. INSERT DISK#02. E via così. A fine, restava C:>; te scrivevi CD DOTT, e la scritta diventava C:>DOTT. A quel punto bastava scrivere DIR, magari /P se la lista era lunga, e cercare il file .EXE per far partire il gioco. Oppure prima si poteva lanciare un altro eseguibile, SETUP.EXE. Per selezionare il tipo di SoundBlaster che uno aveva, con conseguente qualità del suono in uscita (FM a 8-16 o addirittura 24bit!), o la risoluzione grafica. Avendo l’apposita interfaccia con gli attacchi DIN a 5 poli, si poteva anche selezionare una sorgente audio esterna per la musica, magari quella di strumenti musicali MIDI, purché dotati di GM standard. I sound FX restavano ovviamente alla Creative.
Poi, si faceva partire l’eseguibile del gioco. E via agili.
Io, per me (sì, proprio tipo il Montale de I Limoni: “Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi / fossi dove in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i ragazzi / qualche sparuta anguilla” – ho sempre sognato di dirlo, checcazzo!), ci giocavo attaccando il tutto all’Expander MU-80 Yamaha che c’avevo, accendendo quindi il resto dell’impianto. Il resto dell’impianto era: mixer Roland M12E Rack a 12 canali, coppia di casse monitor LEM amplificate da 60W ciascuna, e un sacco di altre cose, che però non servivano. Quindi non le accendevo, e mi pare anche il minimo. Forse però invece dell’M12E Rack a 12 canali, che venne dopo, all’epoca c’avevo un Boss BX-8 a 8 canali stereo, ma non credo che vi possa interessare più di tanto. Per dire, no: cazzi mia.
Comunque, "the microphone smelt like a beer" (in realtà non c’era nessun microphone, ovvio, ma il senso è quello, penso si capisca, sennò fa decisamente lo stesso, e sennò Billy Joel non lo potevo citare; già ho dovuto mettere il verbo al passato, se poi mettevo anche soundbox, non era proprio la stessa cosa, no) e il gioco partiva. Il display a cristalli liquidi sullo Yamaha si dava da fare, faceva lampeggiare per qualche secondo il simbolino GM e quindi si selezionava tutti gli strumenti che gli ci volevano. Sullo schermo iniziava l’introduzione a cartoni animati, e dalle casse partiva il momento placido dell’ouverture del Guglielmo Tell, Rossini Gioacchino da Pesaro - che ho sempre pensato che Rossini fosse tutt'altra cosa, rispetto alla tradizionale manciata di lagrime, palpiti & bel canto - in versione MIDI, o in sintesi FM (quando non avevo voglia di accendere l’impianto). Direi che erano altri tempi, sì.
Il Dottor Fred; Bernard, Hoagie, e Laverne; e il tentacolo malvagio perché aveva bevuto dallo scarico inquinato e ora voleva conquistare il mondo. Le tre macchine del tempo, Betsy Ross che cuciva la bandiera degli Stati Uniti.
Poi venne il primo Monkey Island, e la musica era pure originale. Indiana Jones and the fate of Atlantis, Sam ‘n Max hit the road, Monkey Island 2, Full Throttle, The Dig. Nel frattempo si poteva scegliere: c’era pure (poi: soltanto) la versione su CD-ROM, e i personaggi, almeno nell’introduzione, parlavano. La maschera di installazione cominciava ad esser un po’ più colorata, strutturata a schermata con tanto di barra di avanzamento. Ma si giocava ancora da DOS, e ancora si poteva usare l’interfaccia MIDI GM Standard. A volte ci volevano i walkthrough, per andare avanti. Ce li ho tutti; me li aveva regalati (tutti? Quasi?) il cugino ingegner del ferro® che ognuno di noi ha, e che detto per inciso si chiama Bugiotty Anaclerio, sa programmare in Java, abita a Camnago Faloppio (RX), e ha sempre quarantatre annetti. Al garrese.
E poi arrivò Grim Fandango, che partiva da Windows. Manny Calavera e Glottis, il demone-meccanico-autista. Degni di Guybrush Threepwood, e anche di più. Tutto parlato, trama da romanzo, musica campionata, grafica impeccabile. Ispirato a Nightmare before Christmas, tra l’altro. O viceversa, non l’ho mai capito. Mica cazzi, comunque. Questo lo sottrassi coll'inganno (ero infurbìto, nel contempo) & la malizia al povero Pupazzy Gianfrusto®, che è invece l'amico coi capelli lunghi e che guida il Ciaïno bianco che tutti hanno, prima o poi. L'amico, no il Ciaïno bianco.
E poi, infine, il terzo e quarto capitolo di Monkey Island. Col che si sciupò tutto, perché se le cose non vanno al culo la gente non è contenta.
Non c’avevo nemmeno più l’expander e il mixer. Dopo, non me lo ricordo più cosa c’avevo. A un certo punto cominciai ad andare a lavorare. Cazzo se mi manca il maestro di spada. E il grog.
Ma che ne volete sapere, voi…

5 commenti:

utente anonimo ha detto...

a me mi garba le fatine.

utente anonimo ha detto...

io ci avevo il supermario e mi ricordo ancora esattamente dove si trovano tutte "le vite" (i fuuuuuunghiiii) che quando le piLLiavi veniva la scrittina "1 UP"!

e poi c'erano quelli (di fuuunghiiii) che ti facevano crescere e quelli che ti facevano diventare immune ai nemici (ma solo per poco).

Poi c'erano i tubi-scorciatoia, e anche quelli me li ricordo tutti (cosa molto utyle tra l'altro).

era bello quasi come le fatine...

elisir76 ha detto...

io invece ti amo a + non posso!

passa a trovarmi

Lypsak ha detto...

Peccato, io ero troppo povera per potermi permettere qualcosa che non fosse (nel 1992) andare dal mio bis-bis cugino (cinque anni meno di me) a giocare a Sonic sul Sega (senza doppi sensi). Lui ci metteva le manine e io i neuroni.

Eravamo una squadra vincente.


Poi, il buco dell'adolescenza.


Però mi son venuti i lacrimoni a leggerti.

ciofo ha detto...


bah, i giovani d'oggi! B-)


Se non avete mai visto il primo Space Invaders da bar con schermo in bianco e nero (con fasce di plastica colorata tanto per dargli qualche colore a chiazze qua e la) oppure Asteroid fatto a linee invece che a punti(!) non potete sapere cosa sia la nostalgia ;__;


Boia che trojay che erano, ma quanto ci si divertiva; cento lire e vai, per giocare c'erano code enormi e si stava sempre a guardare gli altri per imparare qualche trucco in piu', per vedere cosa c'era piu' avanti nel gioco.


E ora invece nei barri ci trovi solo i videopoker :-bbbbbb