Visite

gennaio 16, 2007

I RICORDI

Mi ricordo, sì mi ricordo il Bertella, che era un bambino che già a 6 anni aveva i capelli grigi sparati in testa e la voce roca, come se avesse la laringe irrimediabilmente GUASTA. Aveva pure due dentoni a castoro, ed era alto un metro e mezzo a starci larghi. Era - ma dopo, quando me lo ritrovai alle medie - fissato con la pesca, e al professore d’educazione fisica (uno che pareva pippo ma con barba&pipa e che poi fu espulso dalla scuola, in un bel tripudio di casinî) che aveva minacciato insufficienze illegalissime per tutti gli alunni che volessero partecipare alle gare di pesca, dicendo che la pesca non era un sport (era meglio palpeggiare le ragazzine con la scusa delle gare di tiro con l’arco, lo sport più sport di tutti), mandava a dire: 
provaci te a agganciare una carpa di dieci chili e poi tirarla su. Lo vedi, poi, se non è uno sport!
Con quella voce roca, e quei due denti da castoro. E quei capelli grigi ritti, a dodici anni.
Ora, va da sé che, avendo egli queste caratteristiche già a quell’età, vuoi che non sia morto abbondantemente? POVERO Bertella!

(sì, lo so: il colophon diceva che i ricordi eran finiti. Eppure faccio il cazzo che mi pare, un po' come la Casa delle Libertà, sennò non si chiamerebbe Casa delle Libertà - Facciamo quello che cazzo ci pare. Inoltre, ci bisogna d'avere un rycordo per tutti, come dice sempre anche il mio amico REPEKA - dyco per dyre, in realtà è notorio che io NON ho amici. Eppoi, m'è venuto in mente ora. O picchiami)

2 commenti:

Grisson ha detto...

ma per me sei un genio!!!!!

Scrivi in un modo molto sardellesco lo sai?

adie

Paperogonfio ha detto...

In effetti mi piacerebbe essere il Grande Innominabile, sì (e suonar anche il pyffero, e con quello pvr dipìgnere). O anche qualcun altro. Sì, il mio rimpianto è proprio questo: non essere qualcun altro...

Anche il nero e perfido Baron Karza mi piacerebbe assai, anzi di più.

O lo shogun Mytso Kunimyto, ma meno.


Riverenza (ma con alterigia)