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ottobre 05, 2006

Sconvolgente & importantissimo documento, a noi grazie ad un irriducibile filone di "giornalismo di Libertà". Seguite...


I COMPLOTTI DEL MORTADELLA
Premessa: l’Italia avrebbe un Grande Statista, forse il più grande dopo DeGasperi e Cavour. Parliamo ovviamente di Silvio Berlusconi, il nostro – ahimè! – amatissimo ex-PdC, il quale però si trova a combattere, oltre che con l’assurda ostilità di molta gente, gente ignorante & ingrata, plagiata & in malafede, contro un bieco avversario, sleale e infidissimo. Parliamo ovviamente del Mortadella, risibile personaggio dal nero cuore d’ebano (tinto), assurdamente attaccato alla poltrona ed espressione di un sistema vetusto e kafkiano. È solo e soltanto in virtù della slealtà e scorrettezza di questo che il nostro più Grande Statista dopo Rattazzi & Giolitti, si trova ad esser suo (e nostro) malgrado un ex, a Palazzo Chigi.
Il Mortadella, dicevamo. Il Mortadella possiede mezza Italia, e briga per possedere l’altra. Vuole accentrare e avocare ogni cosa a sé e a suoi uomini di fiducia, e la stella che guida il suo sinistro cammino è quella sotto la cui luce brillano sempre e soltanto l’accumulo, la calunnia, la malafede.
In particolare, il Mortadella ama accanirsi sul nostro più Grande Statista dopo Nitti & Tambroni. Nei modi più scorretti, anche: con violente quanto grossolane campagne di stampa e TV, con arringhe di piazza incredibili per indecenza e faccia tosta, con sinistri raggiri di tipo giudiziario. Sì, perché anche la magistratura – cani! – è al soldo di questo orribile personaggio.
E il nostro più Grande Statista dopo Minghetti & Ricasoli, è costretto a subire. Subire attacchi d’inaudita quanto immotivata ferocia, sostenuto soltanto dall’affetto della gente, almeno quella non gonfiata ad odio e falsità; subire denigrazioni che non hanno eguale nella storia della nostra gloriosa Repubblica; subire, infine, ingenti danni economici ma soprattutto morali a fronte di quella che può senza dubbio configurarsi come una bieca persecuzione (anche) giudiziaria, dettata soltanto dal risentimento personale e dall’invidia di chi non sa né può esser come lui. Anche i suoi amici, i suoi cari e i suoi colleghi di lavoro rientrano – purtroppo per loro – in questo vile, vilissimo clima. Più che altro, è per loro che il nostro più Grande Statista dopo Badoglio & DePretis si preoccupa.
L’ultimo – ma solo in ordine di tempo – complotto del Mortadella riguardo a Lui è stato questo: quando il nostro più Grande Statista dopo Parri & Scelba ha voluto installare nella sua casa il Labirinto della Libertà (graziosa quanto gloriosa scultura floreale, omaggio all’arte e all’etica insieme, nonché perfetta testimonianza dell'altezza e sensibilità d'animo del Nostro), il Mortadella ha fatto in modo – brigando sotto banco tramite la sua estesa e potente rete di contatti – di mandargli una squadra di operai formata soltanto da apprendisti! Sì, si trattava di 5 persone, di cui tre di 18 anni (e uno di origini non caucasiche!), uno di 22 (ma apprendista idraulico) e uno dell’Inter, il quale s'è presentato beffardamente con un mantello rosso, due orecchi da topo sulla testa e un cappello celeste con le stelle, dichiarandosi nientemeno che apprendista stregone! E quindi, inevitabilmente, il Labirinto della Libertà è stato montato male, col risultato di dare non poche noje già al momento dell’inaugurazione, alla presenza delle molte celebrità e persone importanti. L'allarme è comunque rientrato velocemente, giacché il nostro più Grande Statista dopo Rumor & Cavallotti si è immediatamente ricordato di esser stato Presidente-Operajo, ed ha quindi riparato agilmente gli orrori degli statalisti ignoranti e seminatori di morte inviati dal Mortadella.
Ah, maledetto Mortadella!
Acché ingegnarsi tanto e vieppiù accanirsi, contro il nostro più Grande Statista dopo Craxi & Rumor? Qual merto; donde il guiderdone?


Segui (ed aborri) i complotti del Mortadella. Impara a riconoscere i tuoi nemici, COGLIONE 

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