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settembre 21, 2006

I RICORDI 

Mi ricordo, sì, mi ricordo di Maurizio Bottan, che anche lui veniva all’asylo con me e che era pure amico di Maurizio-mangia-e-caca e che lo (Maurizio Bottan) veniva spesso a riprendere il nonno, che io lo chiamavo il Nonno di Pierino e che pareva taaanto cattivo, con quel nasone rosso e tutto gobbo&gonfio.
Vuoi che non siano morti & sepolti, tutti e due? Lui (Maurizio Bottan) mi par di ricordare fosse già nano, a quei tempi là.
Povero Maurizio Bottan! Povero Maurizio Mangia-e-caca! Povero Fabio Barelli, che una volta rimase con la testa incastrata nella ringhiera delle scale, per far le feste alla mamma che era venuta a riprenderlo!
Bell’asylo, sì…

poi uno si fa domande...

4 commenti:

Lypsak ha detto...

HA! L'asylo... son momentacci, ma poi passano.


Forse.


Linkàiti, poiché piacquemi l'ardir sardelliano.

Lypsak ha detto...

GLi adulti non sono diversi

ciofo ha detto...

A proposito, tale Barelli è mica parente di talaltro Barelli di Arezzo, indelebilmente marchiato con l'epiteto di "tòpo" (l'accento in realtà è acuto, no grave) poiché noto fumatore di sassi e idolo delle folle durante i cortei veterocomunisti dove i suoi fan erigevano cartelli (laddove la massa si sprecava in immaginette di falci&martelli et similia) dove trineggiava la sacra invocazione "BARELLI TOPO"?


Perché luilì, lui sì che la deve avere avuta, una bella esperienza all'asylo, e mi sa che c'è rimasto, ed è ancora lì che cerca di prendere la patente.

Anonymous ha detto...


Non nominiamo il Barelli invano!


Capace appare e diventa utenteanonymo, e si arrabbia per qualche VELATISSYMA e FAZZYOSYSSYMA critica al Berlusca.


Oddio pero', quasi quasi o_O, magari capitasse! Sai che flammate ni'vviso, deh!!! >-D