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dicembre 10, 2005

XXV.
Qualche notizia sparsa, prima di dar conto di un sogno che mi sta angosciando da un po’.
Ho saputo da fonti che non posso citare (in realtà me l’ha raccontato Dito – ok, non avrei dovuto dirlo, ma tanto lui è un povero mentecatto…) che ad aizzare Gianfrusto contro di me è stato Glenn P. Strömberg, il quale a tempo perso fa il sindacalista. Razza Dannata! Bel ringraziamento per aver letto e diffuso il suo libro! Beh, diciamo che qualche fialetta puzzolente nascosta nel di lui frigorifero, in Finlandia, dovrebbe esibirgli tutta la mia gratitudine! Manderò Limerno, appena la compagnia aerea Mule Lines di Staziona sul Pìloro (CX – ah, mia adorata C.X.! Dove sei?) si decide a risarcirmi l’abnorme debito che il loro direttore ha contratto verso di me, a dadi.
Inoltre Barkley, dagli USA, mi sta oberando di e-mail. Vuole, fortissimamente vuole, la ricetta della mia salsa Crescione & Bottarga. In segno di amicizia mi ha mandato una sua ricetta, che si chiama Timballo di Totano e Taleggio (Taleggio & Totano’s Timballo); ma io non cederò. In primis, perché è un segreto tramandato da generazioni, e poi perché Barkley non è sincero: l’American Way to cook anything: part 12 (ho tutta la raccolta, nella biblioteca di famiglia) riporta una ricetta assai simile. Soltanto, c’è il Mulo al posto del Totano (Mule & Taleggio’s Timbals). Che disonesto! Mi sono pure accorto che mi ha fregato il mio aspira-briciole da tavola preferito, dono di uno scià di Persia amico di un mio avo.
Ah, a proposito… io & il mio fòndaco siamo stati inseriti sul sito dell’ANSIA! Ci doveva essere qualche osservatore in incognito, alla mia festa d’inaugurazione. Ha parlato benissimo di tutto, dagli elefanti di Moira Orfei (non di lei, però, che ha definito “la tronfia e supponente Moira degli Elefanti”) a Cristino (“solerte e ligio commesso, il dipendente che ogni mastro di bottega vorrebbe sempre avere – mèches a parte”), e raccontando infine con una finezza di penna pari al barone Vivant Denon, l’episodio del cane di Giacometti. Invero, ho dei sospetti sull’identità di questa persona: alla festa era presente anche il noto pornodivo Roberto Malone, il quale girava sempre con un taccuino in mano, e ogni tanto ci scarabocchiava qualcosa sopra. La cosa mi ha fatto venire dei dubbi, dubbi che sono alquanto aumentati allorquando, ieri, Capogrossi ha telefonato, e parlando è venuto fuori che il secondo lavoro di Roberto Malone (e di molti altri divi dell’hard, a quel che dice lui), è quello di osservatore per molte riviste specializzate.
Maledizione, però… quel sogno mi avvelena i giorni e le notti. Riguarda mio padre. Il mio PRESUNTO padre…

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