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novembre 22, 2005

VIII.
Dura lex, insana lex! L’ufficio registrazione marchi respinge la mia idea. “Il marchio non può contenere al suo interno un’indicazione fallace o comunque fuorviante per il consumatore”: così si è espresso l’addetto a cui ho fatto visita stamani. Spero sinceramente si ammali. Ho provato a spiegare che, essendo un negozio di scherzi, esso dovrebbe godere di una sua libertà, di una sua possibilità di muoversi agilmente all’interno delle leggi. Mi hanno solo risposto che se io scrivo Alimentari Marina sull’insegna, poi è reato se i clienti all’interno non trovano pane, uova, farina, pasta e così via. Decisamente, non hanno nessun senso dell’umorismo. Anzi, hanno pure minacciato di chiamare la sorveglianza se non la smettevo di importunarli col mio pitone di gomma – ma insomma, cercavo solo di fare allegria.
Così non ho avuto tempo nemmeno per proporgli la mia seconda idea, quella del “Visone Merdoso”. Ragionevolmente, credo però che non avrebbero apprezzato nemmeno quella. Tristezza.

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