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novembre 27, 2012

Detti da Vecchini:

DOPO IL PEGGIO VIEN SEMPRE IL PEGGIORE

Uno pensa: che senso può mai avere? Un modo di dire da paese tragicamente e inesorabilmente cattolico, col suo carico di -ismi a perdere (vittimismo, fatalismo e via a enumerare), roba da nonni contadini, quelli che alzavano gli occhi al cielo e se pioveva da mandargli al diavolo la vendemmia, dicevano "governo ladro" e giù stornelli.
Eppure, si pensi solo che è ormai assodato il fatto che ciclicamente, a ondate, ad intervalli più o meno regolari, in Italia spunta Il Nuovo, concrezione - e mai parola rese meglio un'idea - di non ben precisate istanze al negativo, che immancabilmente ripete cose come "basta con questi qua", "votate me, per un mondo migliore", "non se ne può più di come vanno le cose", "datemi il potere, ci penso io". Ogni volta, stessi schemi e stesse platee indignate ed entusiaste, cavalcate e pilotate a suon di malcontento e Simboli esibiti con orgoglio e strafottenza.
Nell'ordine (e negli anni) Il Nuovo che si autoproclamava, accusava ed avanzava inesorabile ha avuto via via i volti di Craxi con le sue ruberie, dei barbarli Leghisti con i loro capestri, dei professionisti della corruzione di Forza Italia con le loro troie, di Beppe Grillo/Casaleggio coi suoi anatemi e relative scomuniche. Ora è il turno del Matteo Renzi con la sua camicina bianca dalle maniche arrotolate e retrobottega con Giorgio Gori produttore d'assalto a fornire il guardaroba.
E i'rrenzi dice più o meno le stesse cose degli altri, negli stessi modi e con gli stessi tempi.
Il Nuovo che avanza di nuovo, altro giro altra corsa: e la gente è nuovamente entusiasta e pronta a tutto, e ti morde se provi a dir qualcosa perché sei Il Vecchio, la Cariatide, il Superato.
Segno d'una nuova e rinata coscienza e passione civile (?), o che - per dirla con Crozza - la maggioranza (rumorosa) ha la memoria a breve termine, esattamente come le mosche che picchiano nello stesso vetro di un attimo prima?
A volte sarebbe bello poter dire che si è imparato dai propri errori. Ma forse non è del tutto umano, e nemmeno da mosche. Come loro, siamo sempre pronti a ripestarla.

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