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febbraio 14, 2011


13.02.2011: Manifestazione in molte città italiane. Nel complesso, circa un milione di donne hanno dato - "se non ora, quando?" - un segnale assai significativo di quel che pensano del tizio che si trova (chissà come, mi continuo a chiedere... io non conosco nessuno che l'abbia votato!) al governo e dei comportamenti che abitualmente pone in essere. Da parte loro, i sostenitori - stipendiati o genericamente imbecilli - di questo originale governo avevano dato vita il giorno prima ad una manifestazione il cui senso invero sfugge, dal momento che avrebbe voluto spostare il focus in direzione di una non ben chiaribile questione morale, o comunque di privacy violata. La manifestazione aveva come titolo "In mutande ma vivi - privacy per i reati che uno commette, moralisti del cazzo!" (ok ammetto che il sottotitolo l'ho aggiunto io), e chiuque può immaginare quale delle due avrà avuto più spazio sul tg1, tg2, studio aperto, tg5,  tg4.
Ma tant'è; questi son dettagli; a parlare ancora sono loro, i protagonisti che come sempre danno ottima mostra di sé:

[Il Giornale]: "ECCO IL LEADER NUDO! (E IN LUOGO PUBBLICO) - La sinistra in piazza, ma l'unica foto scandalo è quella del suo Nichi Vendola". Per esser precisi, si tratta di una foto del 1979, in cui Nichi Vendola è in una spiaggia (penserei per nudisti, ma non mi pare si tratti di una questione così apodittica), nudo, a passeggio con due amici.

[Vittorio Sgarbi]: "Propongo alle ministre di rispondere con una manifestazione di orgoglio dell'amore, della sua libertà, anche delle sue perversioni. Occorre chiamare in piazza in tutte le città le donne amanti, sotto lo slogan 'donne e amanti di Silvio'. Senza vergogna e senza ipocrisia: quante sono le donne che vorrebbero andare ad Arcore? Proviamo a verificarlo"

[MariaStella Gelmini]: "si tratta delle solite eroine snob della sinistra che sono uscite dai loro salotti per tentare di strumentalizzare la questione femminile e per attaccare un governo che continua ad avere la fiducia della maggioranza degli italiane"

[Francesco Storace]: "le donne che scendono in piazza oggi sono figlie di quelle che nel '68 invitavano a fare l'amore e non la guerra. Oggi fanno la guerra a chi fa l'amore: è una sinistra disperata"

[Daniela Santanché]: "Oggi non è un bel giorno per le donne, perchè alcune vogliono continuare a dividere, vogliono fare Eva contro Eva. Farei un appello alle donne: non diventate ancora una volta strumento dei maschi!"

Se qualcosa mi fosse sfuggito (ogni tristo figuro vuol sempre dir la sua, oggiogiorno - nella società dell'immagine vale più un briciolo di notorietà e una spolverata d'apparizione televisiva per dir due parole che una stilla di effettiva competenza, cultura o professionalità), vi prego di farmi sapere. Attendo con ansia, ad esempio, la dichiarazione di Capezzone.

2 commenti:

failips ha detto...

Ok, la Brambilla, furbacchiona, ha detto che la dignità non si conquista in piazza.
Talmente stupida che non si accorge di aver detto la verità! Era proprio quello il senso della manifestazione.
La dignità uno la deve avere tutti i giorni, anche quando incontra un vecchio pappone.

utente anonimo ha detto...

Ma i malacci devono venire tutti a quel'altri, come direbbe la mi'nonna?