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giugno 26, 2006

DEL RITEGNO CHE NON C’È
Questa volta si cambia strategia: allarme preventivo. Toh, così: mettiamo le mani avanti! C’è l’Italia? Gli scrutatori si distraggono, e favoriscono (?) il NO. Del resto, già alle scorse elezioni son stati brogli, come se piovesse! (???)

ROMA, 23 Giugno (fonte: AdKronos) – Con una lettera indirizzata al ministro dell’Interno (!) Giuliano Amato, il Comitato del Sì per la libertà (??? - e ‘l budello di so’ ma’: scusate ma la rima chiama, come sempre…) ha chiesto che le operazioni di spoglio delle schede del referendum confermativo della riforma costituzionale del 25 e 26 giugno abbiano inizio a partire dalle 20.
“Lo spoglio delle schede e l'attività degli uffici di sezione per il voto sul referendum si sovrapporranno, nella giornata di lunedì 26 giugno – spiegano il presidente del Comitato Andrea Pastore (Forza Italia, ovviamente), e il segretario Aldo Brancher (Lega, ma ti pare…) – alla partita degli ottavi di finale dei Mondiali di calcio, che vedrà impegnata la nazionale italiana. Considerando che saranno centinaia di migliaia le persone impegnate ai seggi e negli adempimenti degli uffici di sezione per le operazioni di scrutinio, è più che certo e assolutamente grave il rischio che vi siano pericolosi disservizi e problemi operativi nel funzionamento della macchina elettorale". (ahahahah - cazzo ridi, è un "problema serio", dicono dalla CDL!)
Inoltre, aggiungono, “non è credibile un’attività di controllo puntuale e capillare in ogni sezione elettorale”, ritenendo invece più prudente il posticipo dell’inizio delle operazioni di spoglio alle ore 20 “considerando l’ipotesi dei tempi supplementari e dei rigori” (cazzo, ma farei domani, a questo punto, considerando anche la possibilità di incazzature e malumori vari di qualche scrutatore, casomai – volesse iddio! – l’Italietta tatuata unta e montata dovesse esser buttata fuori dall’Australia!).
Fino ad allora, “dalla chiusura delle operazioni di voto, le sezioni siano semplicemente sigillate e custodite da personale militare o civile” (ah, a loro non gli si fa vedere la partita? Ma poverini, privati delle esultanze pittoresche di Gilardino, delle fascette per capelli di Buffon, del nuovo taglio di capelli di Totti, ecc… - ma non si potrebbero distrarre, e far entrare orde di topi - bestia comunista per eccellenza, il topo! - favorevoli al no che andrebbero a rosicchiare tutte le schede barrate sì?)

Chiusura di tutto questo col solito Calderoli, che trova il modo di aggiungere: “sono molto preoccupato che si cerchi di sfruttare la disattenzione per obiettivi precisi. Già alle scorse elezioni è successo di tutto”.

3 commenti:

Paperogonfio ha detto...

L'operoso nord s'è mosso.

Mossa di corpo...

GiulioInno ha detto...

mossa a corpo morto..

Avviatura ha detto...

Son contento dimortone davvero: adesso che non c'è il quorum (referendum conservativum - prima feria in coena Domini, io ho vòtato, sì, un bel gavettone di liqvami) il NORDPRODUTTIVO&LAVORANTECHEORACISIAMOROTTIICOGLIONIDEINEGHER ha mosso il cvlo e non ha andato al mare, anche se ora a Milano Marittima c'è la bassa stagione: obbravi biNbini, su su. A 'sto punto, se vince il NO (no, vero, poi si guarda...) voglio vedere il Bossi che va all'Onu, iobérva, ce l'accompagno io in macchina, però l'aspetto fòri e voglio vede' 'sa gli racconta. Davvero, Bossi all'Onu sembra tipo "BoNbolo alle Crociate" o "I tre marmittoni". Magari l'accompagna Carderoli. E scusate l'ultima, copiata & incollata dal sito (dé) dell'ANSIA: "Bossi: se vince il no andiamo in Svizzera". Sì, nei casini a Lugano (che te lo piglia in mano, eeh, la poesia, sembro il Pelagatti). Ci si vede.


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Abbattuto Bruno, l'orso (che fantasia, neanche Disnei). Porino, n'ha davvero caàto 'r grizzly, poera besctia, sembro pisano (ma non lo piglio in mano, guai, sennò dovento cèo).