Visite

giugno 19, 2006

AVANTI, SAVOIA!  
Andate a fare in culo. 

Scandalo calcio. Scandalo Savoia. Prima: tangentopoli, corruzione di governo, scandali finanziari. E si potrebbe continuare: da Craxi (poverino, i giudici l’hanno ammazzato!) in giù è tutto un susseguirsi: De Mita, De Lorenzo e Poggiolini, Ricucci e Fiorani, Berlusconi e Previti, Moggi, Storace e Accame, Sottile e Emanuele Filiberto, Galliani Gianni Letta e Calderoli, il principe Vittorio Emanuele, Bonazza e Migliardi, Totti che sputa, De Rossi che sgomita, Bossi che sbava, Storace e il Lazio-Gate, Antonio Fazio e Antonio Giraudo, Sabbatani Schiuma e Daniela Fini, la GEA e la Santa Sede, Lapo Elkann, Tanzi Cragnotti e Lotito.
L’Italia. La storia del paese, il Bel Paese. Aggiungete chi manca.

E poi stringiam'ci a coòrte, che siam pronti alla morte.
Soldi, potere, corruzione, favori, sesso, squallore. Sempre coinvolte le massime istituzioni, con i parenti di-, gli amici di-, i più in alto di-. E poi, sempre, tutti sono innocenti, tutti senza nessuna colpa, tutti ingiustamente vittime di una feroce persecuzione giudiziaria da parte di una istituzione impazzita, parziale e settaria. E poi, sempre, dopo una notte in cella, tutti mostrano malanni che (per forza) impediscono loro la permanenza: non hanno dormito e soffrono tanto perché sono assolutamente estranei alla vicenda; hanno problemi polmonari, di cuore, di depressione; fanno lo sciopero della fame, per protesta. E intanto, da fuori, gli amici attaccano i giudici, che sono poco seri, feroci,
crudeli.

Intanto, dalla prossima costituzione (sì, quella che passerà il 25-26 giugno, perché al peggio non c’è mai fine) ecco il nuovo Art. 1:  

L’Italia è una Monarchia Oligarchica, fondata sullo sfruttamento delle classi basse (le quali spesso non si meritano altro) sul nepotismo e sulla corruzione, sul calcio e sulle conoscenze. La sovranità appartiene all’Oligarchia e alla TV, le quali la esercitano nelle forme di un diffuso quanto facilissimo ricoglionimento. E ad Agosto, tutti al mare!

2 commenti:

Avviatura ha detto...

C'amm'a fa' co ggarebbalde

ca è 'nfame e traditore

nu velimm'u re bborbone

ca respetta 'a religgione


Mi' pa' lo chiamava (come tanti) "re galletta" perché era arto un metro e 'na curreggia. Ora ci s'ha i're pappone, che è arto un metro e una maiala. "inqualificabili toni da caserma" o giù di lì anche su un giornale filomonarcforzitalnazfascpretratzista come libero (di caàre). Caàta fòri e dimortone, direi. Dé.

Paperogonfio ha detto...

E proseguiamo: oggi è la volta dell'ex-presidente della regione puglia, deputato (ma va?!) di Forza Italia, Raffaele Fitto; di Giampaolo Angelucci, imprenditore e amministratore di varie aziende del gruppo Tosinvest; dell'imprenditore televisivo Paolo Pagliaro, proprietario dell'emittente Telerama; del vescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi (a proposito di porporati & prelati... c'eran anche il cardinal Giordano, di Napoli! M'era sfuggito...)

Tangenti, appalti illeciti, corruzione, malasanità.

Appassionante...