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novembre 03, 2005

30 anni. Con orrore posso dire:


SONO UN IMPIEGATO.


Merda

9 commenti:

Delizia ha detto...

http://www.librinprestito.splinder.com/post/6070170

pensa che invece, secondo la mia modesta opinione, è un libro splendido.

Onirico, affascinante, magnetico.

LeRoy scrive favole nere per adulti


Che cos'è un libro VERO, secondo la tua autorevole opinione?

Verga? Manzoni?

Detesto le opinioni crude e distruttive, non ti lasciano niente.

Paperogonfio ha detto...

Dunque:

Semplicemente, se ti interessa, mi capitò di girare un po’ sui blog – non lo faccio mai, non so nemmeno come ci finii – e vidi quelle due righe. E scrissi due righe anch’io, così di getto, senza pensarci nemmeno (senza contare che di sarah avevo scritto anche io, sul mio blog – anzi, se ti pare vai a lunedì 10 settembre 2004, lo vedi). Non volevo entrare in uno spazio altrui. O meglio non ci pensai nemmeno. E mi sono già scusato con la persona interessata.

Ma veniamo a noi, nello specifico:

Personalmente, mi limito ad esprimere un'opinione. Né autorevole, né altro. Se è cruda e distruttiva e non ti lascia niente, ne sono addolorato, guarda. In ogni caso, non credo di doverne rendere conto a te. E, in ogni caso, se è un’opinione cruda e distruttiva un motivo ci sarà. Non è che la do perché sono cattivo & meschino. Cioè, cattivo & meschino posso pure esserlo (e lo sono, cazzo!), ma in questo caso non c’entra molto, credi. Sarah non è nemmeno un’operazione editorial-commerciale, e la cosa magari è anche peggio. Perché il suo autore ci SENTE davvero, come in Elephant. E riesce solo ad esser ridicolo. Se questo libro ti è sembrato splendido – onirico, affascinante, magnetico – mi spiace per te. O meglio, non me ne frega niente. Io scrivo cosa mi pare. E la mia AUTOREVOLE opinione non te la do, ché non te ne fregherebbe nulla, né avresti la minima intenzione di valutarla, nel tuo infinito & contagioso sarcasmo.

Quindi, leggiti cosa ti pare e buonanotte.

E complimenti – infine – per la frase “Detesto le opinioni crude e distruttive, non ti lasciano niente” (cazzo, mi dispiace tanto...) Veramente bella. Manteniamoci tutti al centro. Moderati. Mediamo, a prescindere. Giusto mezzo fra gli estremi, sempre e comunque. Vaffanculo.

Delizia ha detto...

Ho letto un paio di volte il tuo commento.

Sei una contraddizione in termini, se mi permetti.


E sei anche gonfio di rabbia, cos'è che ti fa incazzare tanto?

Preferisco l'ironia, il sarcasmo è la maschera della cattiveria gratuita.

Sono aggressiva, questo sì.


Mi permetto di credere che le cose completamente negative siano poche e fra queste non ci metto certo un libro, che assume un valore differente a seconda della persona che lo sta leggendo, in base alla sua storia personale o anche solo seguendo lo stato d'animo del momento.


Quella del "non devo renderne conto a te" è la più scontata ed infantile giustificazione che esista.

Anche solo del fatto che calpesti il suolo terrestre devi rendere conto a qualcuno, forse non ti piacerà ma è vero.

Se non ami che le tue opinioni vengano contestate puoi sempre scriverle sui muri di casa tua, anzichè in uno spazio pubblico.


Mi interessano i libri che leggi per poter valutare se sei solo un cretino senza speranza, che scrive unicamente perchè ha una tastiera sotto le dita, oppure sei una persona con la quale, a prescindere dalle divergenze, si può avere un dialogo civile.


Ma forse ti sembra incredibile che io possa essere attratta da idee differenti dalle mie.


Vado a leggere cosa hai scritto di Sarah, saluti.


Ah, l'uso del turpiloquio mi lascia indifferente.. Ci vuole ben altro al giorno d'oggi per turbare e scandalizzare gli animi di un semplice "vaffanculo" o di qualche frecciatina risentita.

Paperogonfio ha detto...

Allora, ragazzina montata, vediamo di capirci. Ti ha chiesto qualcuno di venire qui? Chi ti vuole? No, perché devo essermi perso qualcosa. Arrivi qui, sputi la tua opinione, mettendo (o cercando di mettere) in ridicolo la mia, e ti aspetti che ti dica pure brava e che magari cambi idea, visto che la penso diversamente da te – e tu, a differenza di me, queste cose le tolleri (eccome – il discorso riguardo alle idee differenti dalle tue può esser facilmente rovesciato, mi pare…). Poi, non contenta, ti metti pure a farmi la predica, a indicarmi magnanimamente la via, e – udite, udite! – comunicarmi che sei aggressiva (cosa pensi che me ne possa fregare, tra parentesi?). Chi cazzo sei, te? Ti conosco? Chi ti credi di essere, che vieni qui e ti interessi di VALUTARE se sono solo un cretino senza speranza? T’ho chiesto io un dialogo civile?

Il “non devo rendere conto a te” sarà anche la più scontata ed infantile giustificazione che esista, ma non riesco a pensare a niente di più vero, almeno per il caso in questione.

Infine, m’interessa qualcosa se il turpiloquio (!) ti lascia indifferente? Chi t’ha detto che voglio turbare e/o scandalizzare gli animi? Ma vaffanculo, va’…


Ah, ti do un aiutino: considerami un cretino senza speranza, ti prego. E' la verità. E vedi di non rompere più i coglioni.

Delizia ha detto...

Non vale la pena sprecare un minuto di più con un cafone come te.

utente anonimo ha detto...

Ciao Lorenzo,

sono Ludo. Volevo farti semplicemente gli auguri commentando il post dei 30 anni, ma forse sono finito nel posto sbagliato (libri? ragazze aggressive? cafoni?).

Comunque, stammi bene. Se hai voglia di andare a correre qualche volta fatti vivo.

Ciao!

"Deep Eyes" Ludovico

(Jacopino spacca)


PS: ti lascio anche l'indirizzo del mio agonizzante blogghettino. Se se hai voglia fammi sapere cosa ne pensi.

Paperogonfio ha detto...

Brava, non ce lo sprecare, che nessuno te l'ha chiesto. Ciao Ludo, grazie per gli auguri. Spacca eh? Chissà perché, ma immagino piuttosto facilmente... l'indirizzo manca, qui. Magari mandami una mail (l'indirizzo è sempre il solito, con @inwind)

utente anonimo ha detto...

Caro Papero,

ho letto la "pacata discussione" che hai avuto con Delizia in "30 anni". Visto che ami tanto sentire le opinioni altrui ho pensato bene di fornirti la mia, anzi, credo che farò di peggio: ti darò nientemeno che un consiglio! Del tutto gratuito e assolutamente non richiesto.

Questo personaggio così ostentatamente negativo e astioso che ti sei creato secondo me non corrisponde gran che con la tua vera personalità; questo lo dico perchè, avendo letto molti dei tuoi post, mi sono convinta che tu abbia (devi averlo per forza, lo spero per te)anche un lato sensibile e un po' più umano di quello che ti ostini a voler mostrare a chi osa esprimere una opinione vagamente contrastante con la tua. Vorrei, a tal proposito, farti notare che una divergenza può anche tramutarsi in un confronto costruttivo tra persone dotate di vivace intelletto, e che le cose non sempre sono necessariamente bianche o nere, ma esiste anche un'infinita sfumatura di grigi. Sicuramente prenderai quello che ho scritto come una paternale fatta da una tipa sconosciuta che invece di capitare sul tuo blog avrebbe fatto meglio a leggersi il "Manuale di Barbie", ma io sono fiduciosa e spero che tu rifletta un minimo sulle mie parole disinteressate prima di mandarmi dove non batte il sole.

Con simpatia. Maggie

Paperogonfio ha detto...

Cara Maggie,

grazie per il consiglio non richiesto e gratuito, come dici tu. Vorrei solo sottolinearti che - e se hai letto gli altri post (molti, davvero? non hai di meglio da fare nella vita?) dovresti averlo notato - chi aveva un'opinione diversa dalla mia, non è andato tanto per il sottile nell'esporla, quanto a civiltà, a presa di giro, o altro. Non è che non rispetti le opinioni altrui, o che non tolleri chi OSA esprimere un'opinione vagamente contrastante. Certo, anche gli altri potrebbero (ma nemmeno questo m'interessa molto - poi ti dico) chiedere spiegazioni in maniera più pacata - in fondo questo è un blog scazzone, pieno di parolacce e zozzamente "giocoso", almeno nel senso più scacio e scanzonato del termine, un blog insomma che lascia il tempo che trova, quanto a serietà & analisi - invece di partire subito in quarta, non ti pare? E non mi pare nemmeno di considerare bianche o nere le cose. Certo, è facile dirlo: uno dice una cosa, qualunque essa sia. Poi arriva un altro che dice che quello è il bianco (quando ha già magari dentro di sé tutta una serie di sfumature), e sostiene che l'opposto è il nero. Ma questi son dettagli. E questioni di principio, che non entrano cioè nei fatti che ci sono qui. Quanto al dialogo COSTRUTTIVO tra persone dotate di VIVACE intelletto, penso di poter sostenere:

1) non lo voglio, io, un dialogo COSTRUTTIVO, con nessuno. Almeno qui o anche sempre. Non mi serve a niente, né mi frega nulla. (e inoltre: diavolo, l'ho chiesto, il dialogo? Il blog è mio, alla fine dei conti)

2) La cosa non nasce né dal (presunto) sentirsi superiore, né dall'esser convinto di avere tutte le risposte giuste. Giuro. Semplicemente, non mi interessa. Hai presente quando una cosa non ti interessa? Davvero, non c'è acidità o cattiveria in quel che dico. Ma io per primo non lo richiedo. Se quel che scrivo interessa qualcuno (e si può davvero dubitare, visto quel che scrivo!), lo legga, giudichi per sé se gli è piaciuto o se gli ha fatto schifo, ma con tutto ciò non pensi di esprimermi (magari anche con toni non gentilissimi fin da subito - salvo poi tirare fuori che io sono un incivile) NECESSARIAMENTE la sua opinione. Santo dio...

3) Infine, anche volendo, per avere un confronto COSTRUTTIVO tra persone dotata di VIVACE intelligenza, ci vogliono due persone ben disposte, nonché dotate di VIVACE intelligenza. Io me ne chiamo fuori, alla grande. (e penso, tra parentesi, che anche la gran parte dei contemporanei possa far lo stesso, vista la stupidità dilagante che c'è in giro - ma questo è un altro, tragico, comico, discorso)

Saluti Maggie. Se ti va continua a leggere, quando vuoi. E non ti preoccupare, che in culo ci mando solo chi mi sembra se lo meriti. E non tanto per opioni diverse dalle mie (che non rispetto, ma NON disprezzo!)



P.S. Per come va il mondo oggi, ti sembra il caso di essere gentile?