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giugno 01, 2005

Laurea ad honorem a Valentino Rossi - Il ‘Doctor' diventa dottore

Il Doctor, ora è davvero dottore: dopo il cantante Vasco Rossi un altro mito dei giovani e non solo ha ricevuto una laurea ad honorem in comunicazione: il campione di motociclismo Valentino Rossi, da Tavullia. Un titolo che gli mancava. Benché uno dei suoi nomignoli sia proprio "il dottore", Valentino Rossi "dottore" non lo è mai diventato, malgrado una laurea era sotto sotto il sogno di mamma Stefania.

A colmare questa lacuna ci ha pensato la facoltà di Sociologia dell'Università di Urbino Carlo Bo, che proprio questa mattina ha conferito al pluricampione la laurea ad honorem in Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni. Il tutto in una standing ovation organizzata nell'Aula Magna dell'Istituto.

Giacca a righe, maglietta, jeans e scarpe da ginnastica, il neo dottore ha esordito con un... "Sono abbastanza emozionato, come sto? La laurea mi rende felicissimo, e soprattutto rende felice mia mamma, che ormai si era arresa..."

"Sono molto contento" ha aggiunto il padre Graziano "responsabile" della passione per la velocità trasmessa al figlio. "Sono stato la causa della sua "dipartita" dalla scuola ed è stata una grande responsabilità portare avanti questo figlio nel mondo delle corse. Oggi la laurea ad honorem cancella questa preoccupazione definitivamente. Valentino, ha preso questa cosa con l'importanza che ha: vuol dire che ha capito che la città, che la gente gli riconosce grandi meriti".

Immancabile qualche luccicone agli occhi della madre, che ha raccontato di essersi arrabbiata con Valentino studente solo una volta, quando prese insufficiente in terza media. Nel parterre anche il cantante Lucio Dalla in veste di professore della facoltà. "Valentino - ha detto - è una grande comunicatore e comunicare è un dono della natura ma anche un dono acquisito"

"Certo che io ho faticato per prendere la laurea: ho dovuto vincere sei mondiali!". Incorreggibile Valentino Rossi, che anche da neo dottore non si smentisce e usa l' ironia per sdrammatizzare le situazioni emotivamente più forti.

In una conferenza stampa al termine della cerimonia per il conferimento della laurea ad honorem in comunicazione ("la prima in Italia in questo argomento", tiene a precisare il rettore di Urbino Giovanni Bogliolo), Valentino si è prestato di buon grado alle domande dei giornalisti che volevano sapere di lui come studente e della sua carica comunicativa. "A scuola - racconta il campione che è arrivato a fare due anni di liceo linguistico a Pesaro, prima di dedicarsi anima e corpo alle corse - la materia che mi piaceva di più era l'italiano, ma anche in matematica non andavo poi così male. Come studente mi ricordo soprattutto l' esame di quinta elementare, perchè alla vigilia mi ruppi il braccio sinistro, e per me che sono mancino fu un disastro".
"C' è sempre una grande pressione prima di un esame - divaga - e anche oggi l' ho sentita, più che alla partenza di un Gran Premio". Qualcuno gli fa poi notare che le sue 'zingarate' con l' amico Uccio sono diventate la cifra di uno stile da sublime comunicatore, che l' ha portato alla laurea.

"Quello è il bello - ribatte - che le cose pensate al bar la sera abbiano avuto tanto successo tra la gente. Forse il segreto è nelle cose vere, fatte per ridere". E la Tv? Come gestisce la sua immagine, l' icona mediatica Valentino Rossi? "Ho pochissimo tempo per me e quando ne ho non ho voglia di fare niente. In televisione non trovo tanti programmi dove poter andare, fare bella figura e soprattutto divertirmi. A me piacciono i Simpson, ma non mi hanno ancora invitato!".

"Nella mia professione - continua - è facile il rischio di sovraesposizione. La gente si stanca, mi stancherei anche io a vedermi sempre lì". Prima di andare via, Valentino si assesta sulla spalla la fascia arancione da neo laureato: "Mi tengo questo colore - se ne esce con un' ultima fulminante battuta - dopo che il magnifico rettore mi ha detto che il giallo è il colore dei cornuti".

1 commento:

ciofo ha detto...

Ah la commozione, ah il sollievo dei genitori a vedere il figlio finalmente laureato, ad honorem e in una cazzata, ma porcoddue finalmente laureato!! Che uno i mondiali li puo' vincere, i soldi degli sponsor se li puo' prendere, ma fino a che non e' LAUREATO sai com'e', la vita e' dura poveretto!!


Gia', il giallo il colore dei cornuti... e quello degli evasori fiscali quale sara'? mah!