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novembre 25, 2004

Nuova appassionantissima (per chi? Ma per la maiala della Vs. mamma, è chiaro!) rubrica:


L’ISCRIZIONE MISTERIOSA
(oggi: il periodo Celtico)


MAXI-BAGHETTE SU ORDINAZIONE PER NUTELLA-PARTI!


Iscrizione risalente al V sec a.C., dal significato a tutt’oggi oscuro. Ne sono state però tentate le più varie esegesi: si va dal Lo Prendi, che ipotizzò un quantomai fantasioso “Osteria numero sette, cazzo fica culo tette!” (venendo subito rimbeccato dallo studioso armeno ma di origine serbo-croata Zo Stuka, famoso & celebrato autore di studi d’importanza capitale a titolo “Le rane: anche loro si lavano” o “Ma perché io non riesco mai a chiavare?”. Quest’ultimo, parlando delle tesi espresse dal Lo Prendi, si espresse parlando di “immane stronzata” e di “ipotesi interessanti, ma per pulircisi il culo”, concludendo il tutto poi con un sonoro “Lo Prendi? Sì, ma nel culo!”, meritamente rimasto famoso – in breve l’obiezione dello Stuka nasceva dal diverso significato attribuito al lemma ‘ordinazione’, che per se per il primo significava appunto ‘fica’, per il secondo valeva ‘roulotte con veranda, ma senza disimpegno’, come attesterebbero d’altra parte centinaja e centinaja di altri documenti ritrovati a Monte Merdoso, provincia di Isernia, luogo notoriamente celtico nell’animo, peraltro); al tardo ma ricco Masticone Anastasy, che notò le fallacità della datazione e dell’attribuzione comunemente accettate (proponendo invece un XX sec. e un autore ignoto, ma a ben vedere identificabile nel titolare del forno “Pane & Dolci, ma se preferite i Salati si fa anche quelli ci mancherebbe altro”, di Monte Merdoso appunto. Il titolare, Antonino Del Prà, avrebbe così scimmiottato l’antico idioma gaelico, per ricavarci uno slogan pubblicitario-promozionale di dubbio gusto. A tal proposito, nota l’Anastasy, la miglior prova è nel sintagma ‘maxi-baghette’: la lezione originale, secondo gli esatti criteri grammatico-sintattici del celtico antico, sarebbe invece ‘maxi-braghette’, cosa che farebbe quindi pensare a una preghiera per tutta una serie di riti e cerimonie orgiastico-falliche, di fertilità, o comunque approdanti a trombate colossali fra barbari arrapati, che nel dubbio se lo pigiavano anche nel mondragòn, barba o non barba). Altra affascinante ipotesi fu quella di Giovangiorgio-Pierpy (diminutivo di Pierpaolo, abbiate pazienza ma il nome era troppo lungo) Bégolo (autore, tra l’altro de “L’occorrenza del termine ‘culo sudato’ in Carducci e nei Minori”, e “Caro il mio bel Pascoli, La tu’ sorella non la tromba nemmeno il cane”, studio assai significativo, quest’ultimo, perché edito dal ven. budello di Sua Madre), coadiuvato dal fido segretario negro Ruffy-Raffy. Per i due pederasti, cioè no volevo dire studiosi mi son sbagliato, la frase è seconda per importanza solo all’indovinello veronese e/o ai placiti cassinesi, e fondamentalmente non vuol dire un cazzaccio nulla: si tratterebbe solo dei vaneggiamenti di un pazzo, tale Peahl O’Nderculen, il quale nel V sec a.C. (giusta dunque la datazione proposta dal Lo Prendi e altri) andava per la campagna, trascinando il suo pesante randello, e scrivendo sulle rocce motti & sagramenti così, un po’ a caso, perché nel futuro degli idïoti si scervellassero sulle sue minchionerie. Incerta, conclude il Bégolo, l’etimologia di ‘Nutella-parti’: non a caso, per il criterio della lectio-difficilior (o come cazzo si scrive), il summenzionato Stuka preferiva leggere ‘Nuttella-parsi’, che significherebbe (però in dialetto bantù) ‘fava-lunga-così', piuttosto che 'nutella-parti', locuzione che vorrebbe essere una corruzione pseudo-dotta della coniugazione del verbo 'nuth-e-llahpàr-thy' (traducibile approssimatamente con 'sbucciare sapidamente i sapori della siepe', pratica assai in uso presso gli antichi abitatori d'Irlanda), ma che sicuramente il Peahl O'Nderculen non poteva conoscere, essendo egli fondamentalmente un ozioso perdigiorno, buono a una sega e pieno di merda.


Prof.ssa Georgy-dai-mille-capelli-dorati

4 commenti:

Mullmuzzler ha detto...

ma te sei proprio pazzo o fingi di esserlo?

un maledetto geniaccio...

ciofo ha detto...


E allora ridagli!! :-D


Te finche' non mi hai fatto pisciare addosso dal ridere non sei contento eeeeeeehhhh?

Paperogonfio ha detto...

Ringrazio sentitamente l'esymio ciofo, al quale vorrei peraltro dir ch'è troppo buono e ch'io non mèrto tutta questa considerazione veramente lusingant oioi deh garaglò oioi uuuuuu iiiiiiiiiii buuuuuuuuarp garaglò no via non ce la fo, non c'è cristi.

SIIIIIIIIIIIII ME LO MERITOOOOOOOOO! IUPPIIIIIIIIIIII! COMMENDAMI DI PIUUUUUUUU'! SARO' GANZOOOOOOO? AH-AHHHHHHHHH! GODO COME UN PORCELLOOOOOOOOOOOO! IN BRAGOOOOOOOOOOOOO!

OIOI BENEEEEEEEEEEEEEEEEE!


oh, allora: son vanaglorioso, io...

ciofo ha detto...

Che poi la cosa grave e' che mi sto' rileggendo tutto dall'inizio x la seconda volta eppure mi ci scompiscio uguale! O_O


MA NON CEDEROOOOOOOOO'!! >-D