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marzo 03, 2004

Amici del 45 (merda) – Bellandi FC 4-4



Giocata presso lo stabilimento “Sega Dentata, sì ma a Nastro” (eroina di guerra) di Quarrota – la città del Nubile, perché piena di uomini liberi e non sposati ma, ahimé!, tutti ermafroditi. Maglia bianca solita. D’altra parte, essendoci solo quella…


Formazione: 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Domizzy, 17 Ferraù, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.


Marcatori: 3 Papero, Domizzy.


Note: Gli Amici del 45 (che detto così sembrano un’orchestrina di liscio, tipo – chessò – Maila & la Carovana del Liscio, o Ampelius e le sue Segretarie Canterine…), tentano di approfittare del clima ormai di smobilitazione che aleggia nella pur gloriosa Bellandi FC – il presidente appena tornato dal freddo confino, dopo il suo lancio come bomba intelligente (o almeno: che sapeva leggere scrivere e far di conto), incerto sull’opportunità di riprendere o meno le redini della squadra; la squadra medesima che si disunisce (in particolare il n. 45, il quale porta il suo borsone Nike da 300 milioni di $ a spasso per tutti gli spogliatoj della provincia, dandosi a tutte le squadre con allenatore panzone e/o ignorante) – ma, come disse (pare) Garibaldi a Cavour, Camillo Benso Conte di, con riferimento alle truppe – invero supponenti – Sabaude, prima di partire da Quarto, “l’hanno in culo”, giacché i gelataj piegano anche il loro smisuratissimo ego, riuscendo comunque a pareggiare, alla faccia loro. La mancata vittoria chiaramente è imputabile alla sospensione dell’attività sportiva (la masturbazione pressoché continua della maggior parte dei MEMBRI della squadra non conta) da parte di quasi di tutta la compagine, non a caso a corto di fiato e soprattutto di validi argomenti (non va ormai al di là delle classiche frasi fatte sul tempo, o del tradizionale “Come Va?” di evidente funzione fàtica) nell’ora di gioco.  

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