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febbraio 21, 2004

Amici del Giova – Bellandi FC 3-9 

Giocata sul campo “W. Goethe (non lo scrittore, bensì l'omonimo - ma vieppiù meritamente famoso - lottatore di Sumo)” di Moruboshi, provincia di Èfrem. La data, in origine sabato, non tragga in inganno: il giorno del calendario corrispondente era èfrem, secondo la numerologia messa a punto dal tytolare del caNpo in questione, Maurizio Seymandi: coincidenza giorno-posto obbligata, tra l’altro, giacché i gestori (il Seymandi medesimo, in società con DJ SUPERSMAAASH!), gelosi del loro stabilimento, lo concedono a terzi solo il giorno omologo, obbedendo al notissimo motto “ad Èfrem ci si gioca solo di Èfrem”.

Formazione: 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Pupazzy, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.

Marcatori: Pupazzy 5, Il Giova 2, Juri, Guidomerda.

Note: Gli avversari schieravano ai bordi del campo le proprie PHYAE™, credendo di ben figurare con una scintillante vittoria. In realtà perdono miseramente, e le PHYAE™ li abbandonano dopo mezz’ora circa. Vittoria anche morale


Amici del 45 (tossico) – Bellandi FC 5-5

Giocata su un nuovo campo, il “Milleluci – E Vedrai Quanto Scuci” di Stazione, dalle parti di Dogana, ridente paesello in quel di Noùmeno. Maglie gelataje, come sempre.

Formazione: 6 Bellandi, 11 Papozzy, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.

Marcatori: Il Giova 2, Papozzy 2, Guidomerda.

Note: Il campo, indoor – temperatura a -10° così tanto per fare i simpatici – presentava una cospicua chiazza d’umido gelata lungo le due fasce, responsabile (la chiazza d’umido, non le fasce, che sono entità inanimate per designare una zona del campo ben precisa, almeno nel gioco del calcio, d’altra parte mi pareva chiaro e non so bene perché ho voluto precisare così, ma ora ho perso il filo) di numerose cadute, tra cui quella rovinosa di uno degli avversari, tale Gionni, che per poco non ci rimette l’osso sacro (che lui ha, pur essendo dichiaratamente ateo). Di conseguenza queste non sono sfruttate a dovere dalla Bellandi FC, che quindi non ha potuto gratinare sapidamente il solito calcio champagne, ed è stata costretta ad un avvilente pareggio.

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