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gennaio 11, 2006

I RICORDI


Mi ricordo, oioi come me lo ricordo Alberto-qualcosa, quel tipo che veniva al bar dove lavoravo, e che stava con me dietro il banco, e si parlava e si parlava - io avevo solo 14 anni, lui sarà stato sulla trentina, e portava sempre o quasi una camicia bianca. C’aveva gli occhi verdi, e un gran nasone e i labbroni, e c’aveva pure la ragazza giapponese, che suonava il pianoforte. Diceva cazzate, perlopiù. Una volta vidi pure lei, che era venuta a trovarlo e che aveva tutti i denti in fuori, pareva scema. Poi un giorno lui non venne perché aveva l’influenza. Da allora non l’ho più visto. Sia morto? La vita alle volte è crudele.

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