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marzo 18, 2005

E adesso, un po’ di pubblicità:
quest’oggi la Stipsi-Cola vi offre, invece dei soliti spot del piffero con Beckham che càa con un bastone in mano, JLo che mostra il buco del culo, Totti che parla agli uccelli con la sua faccia da Lapo (furbo ne' piedi e stupido n'iccapo), un pezzo di prosa pura di tale Tommaso Landolfi, sì che mentre vi gustate la nuovissima Stipsi™ al Gusto Gatto Arrotato dal Tram (lattina verde ramarro con screziature rosa shocking), possiate imparare qualcosa. 

IL RACCONTO DELLA PIATTOLA


Io, piattola, vivevo in un bosco folto e mi vi aggiravo beata; quello era veramente il mio regno. La mia vita scorreva felice, traevo per il mio nutrimento colla massima facilità dalla terra il suo rosso succo, deponevo la mia progenie in sicurezza nel proprio involucro a piè d’un tronco, e insomma nulla turbava la nostra fiorente colonia. Ma un giorno sentii la terra raggelarmisi sotto, il suo succo, pari a una linfa stagnante si rapprese e acquistò un gusto di morte. Nel gelo, in un mondo rabbuiato dunque finii. Ora, di questo non voglio incolpare nessuno, neanche chi ci ascolta di lassù: può darsi (sebbene io non lo creda) che così dovesse essere e che sia stato bene. Ma voi, uomini che intravedo nell’ombra, perché mi guardate in atto superbo? Tale sarà anche la sorte dei vostri simili un giorno.


Ok???


E allora...


Bevi Stipsi™, che poi fai i rutti!

La beve anche il budello di tu’ madre!


non ci credi? chiediglielo! (e poi stianta, razza di san tommaso in sedicesimo che non sei altro. E vai a lavorare, invece di perdere tempo dietro a quel péntolo...)

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