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marzo 05, 2004

Cognatî del Giova – Bellandi FC 3-6



Giocata a Villa Terrore (già villa Marat, che difatti è finito piuttosto male, e i nuovi proprietari, tali coniugi M. Robespierre – C. Corday, prima di divorziare hanno pensato bene di cancellare ogni vestigia del passato).


Formazione: 4 Papero Gonfio, 6 Bellandi, 11 Curiazzy, 21 Juri, 33 Il Giova, 45 Guidomerda.


Marcatori: 2 Giova, 2 Papero, Curiazzy, Guidomerda.


Note: Il presidente dalla nera (nera?) criniera lunga torna a ruggire. Negli spogliatoi fa vedere di avere ancora in pugno la squadra, alzando la voce con il lavativo n. 21, reo di saltare un po’ tutti gli allenamenti da circa 2 anni a questa parte, e con il n. 45, fighettone i cui articoli sportivi vanno a incidere considerevolmente sul bilancio societario. In campo, poi, dimostra tutto il suo carisma con ripetute urla all’indirizzo dei compagni, colpevoli di blanda copertura sugli avversari. Gladiatorio. Al di là di questo peraltro importantissimo dato, la squadra è venuta fuori alla distanza, dopo un soffertissimo avvio (3-0 il parziale per i Cognatî), realizzando a raffica e sbagliando anche più del dovuto. Da segnalare infine le proteste del sinodo vescovile nonché della comunità diocesana della regione Puglia tutta (dato vieppiù importante, considerando che si giocava nelle Marche!), causa la serie di sagrati tirati senza ritegno dalla squadra ospite. Probabili sanzioni adesso presso la sede societaria, tipo: simbolica immersione della mitica TESTINA™ nell’acqua santa per il Ven. Presidente, oppure coatta sostituzione delle tradizionali Duracell del vibromassaggiatore – sì, ma usato per lussuriosa sodomia – di proprietà del n. 45, con le più pie pile di acqua santa.

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