SI APPROSSIMA L’ESTATE, E PAPEROGONFIO.SPLINDER.COM (IL SITO CHE CERTO TUTTI VOI STRONZONI NON VI MERITATE) VI REGALA UNA NUOVA RUBRICA, CONCEPITA AFFINCHÉ LA QUALITÀ DELLA VS. MISERA E MESCHINA VITA MIGLIORI ALQUANTO, O FACCIA MIGLIORARE L’ESISTENZA ALTRUI, IL TUTTO SENZA TRALASCIARE UNA FINALITÀ STATISTICA ASSAI IMPORTANTE, O ANCHE NO. E ALLORA… SU, DAI! POSTA ANCHE TU, NUMEROSO, IL RACCONTO DELLE TUE
VACANZE DA MILANESI
Sì, indicaci anche tu, da buon milanese del cazzo, le tue ferie. Con tanto di posto, motivazioni, breve resoconto e impressioni finali. Contribuisci a provare anche tu che, dopo lo spagnolo e l’inglese, la lingua con più estensione mondiale è il dialetto della madonnina, e che dopo il sovraffollamento della Cina, uno dei mali più grandi del globo è l’esportazione sovrabbondante di milanesi in agosto!
Il resoconto odierno ci arriva da Nives Brambatulli, che è stata a Sharm-el-sheik.
"salve, sono Nives e ho 34 anni. Lavoro come Account Manager di Division presso una Holding del settore farmaceutico, voto Lega e appoggio la Moratti candidata a sindaco del nost Milan. È stato il mio commercialista che molto tempo fa mi consigliò di visitare Sharm. Da allora, con al massimo un paio di parentesi altrove, quella è la mia meta favorita per le ferie. Ah, la magia di quel posto! L’anno scorso ci sono tornata, e con me stavolta c’erano la Didi e il Mario (suo ragazzo, nonché Responsabile di Filiale e Key-operator della HSK; mentre lei è libera professionista nel settore PR), più la Bramby (art-director della Sella-Pubblicità Associati), e Ines e il Michéle (rispettivamente brand manager e customer relationship manager per benetton, max-mara, celio, ecc), che ci hanno raggiunto pochi giorni dopo. Inutile dire che ci siamo divertite come delle matte: ormai ci troviamo benissimo a Sharm, e ogni anno questo paradiso ci permette di rigenerarci e rilassarci (con i massaggi Shiatzu, Feng-yij, Do-in-Hara e numerose altre attività di wellness organizzate nel nostro villaggio) e al tempo stesso sentirsi attraversate da grosse scariche di adrenalina, grazie ad attività a stretto contatto con la natura selvaggia o meno, quali Wakeboard, Skating, Snorkeling, Capoera, Kitesurf, Fist-Fucking, Diving, tutte facilmente affrontabili e sperimentabili in loco, tra l’altro gestite e organizzate da nostri amici, ormai (in particolare, vi raccomando il centro di Snorkeling e Diving gestito dal Daddy Facchinetti, milanese come noi, a Sharm dal 1998, e – ma non vorrei far torto agli altri che non cito – il “Gambling”, simpaticissimo aqua-club di Kitesurf e Wakeboard, fondato e gestito dal Mr. Puppy, all’anagrafe Bortolo Bagnoli, nato ad Agate Brianza cinquantadue anni fa ed ex head-merchandiser di AXA Group-inc.). A proposito: l’anno scorso il Mario si è pure provocato una discreta abrasione cadendo da una MOTO-PANZER KTM durante una breve escursione nel Sinai con Michéle, e noi più tardi lo abbiamo ampiamente preso in giro chiedendogli se si erano distratti cercando Mosè. Del resto, a casa non hanno neanche uno scooter, quindi ci sembrava giusto infierire.
Sharm è anche il posto migliore dove socializzare, e lo dico da single orgogliosa ma con le sue esigenze: il momento più adatto per incontrare un uomo resta la grigliata serale sulla spiaggia, organizzata dal Villaggio, con un panorama incredibile e bellissimo non fosse sciupato da tutti quei pistola di beduini che popolano ingiustamente e immeritatamente quel paradiso. Noi milanesi l’abbiamo ormai capito, e per questo stiamo lentamente invadendo e prendendo campo: il nostro scopo è gestire completamente la città, dal resort al food&beverage alle attività accessorie (compreso soprattuto lo shopping, che attualmente potrebbe certo definirsi il punto debole di Sharm), importando di pari passo anche la nostra superiore civiltà e urbanizzazione.
Inifne, a Sharm, durante gli happy-hour o sulla spiaggia, ho anche incontrato alcuni dei miei capi presenti e passati, e con loro abbiamo scherzato sui briefing organizzati nei mesi precedenti. Ci siamo detti che i prossimi li avremmo organizzati lì, servizio beduino a parte. Molto meglio chiamare il Cathering Strepponi, di Busto.
W Sharm!"
Invia anche tu, o milanese, il racconto del tuo Agosto. Sarà pubblicato in questo spazio e, oltre alla gloria imperitura della cosa in sé, fornirà aiuto certo a chi legge, ancora e altirmenti ignaro dei ricchissimi tesori e paradisi che la crosta terrestre ci offre e i milanesi ci scoprono, indicano e descrivono. Su, dai, partecipa anche tu, NUMEROSO! (avviso: le lettere con più di cinque parole inglesi ingiustificate o comunque a sproposito saranno tenute in maggior considerazione. Oltre allo scopo di cui sopra, infantti, queste saranno utili anche ad accrescere il vocabolario di chi legge, applicando così alla perfezione il principio del blended-learning e quello del knowledge-mix)
VACANZE DA MILANESI
Sì, indicaci anche tu, da buon milanese del cazzo, le tue ferie. Con tanto di posto, motivazioni, breve resoconto e impressioni finali. Contribuisci a provare anche tu che, dopo lo spagnolo e l’inglese, la lingua con più estensione mondiale è il dialetto della madonnina, e che dopo il sovraffollamento della Cina, uno dei mali più grandi del globo è l’esportazione sovrabbondante di milanesi in agosto!
Il resoconto odierno ci arriva da Nives Brambatulli, che è stata a Sharm-el-sheik.
"salve, sono Nives e ho 34 anni. Lavoro come Account Manager di Division presso una Holding del settore farmaceutico, voto Lega e appoggio la Moratti candidata a sindaco del nost Milan. È stato il mio commercialista che molto tempo fa mi consigliò di visitare Sharm. Da allora, con al massimo un paio di parentesi altrove, quella è la mia meta favorita per le ferie. Ah, la magia di quel posto! L’anno scorso ci sono tornata, e con me stavolta c’erano la Didi e il Mario (suo ragazzo, nonché Responsabile di Filiale e Key-operator della HSK; mentre lei è libera professionista nel settore PR), più la Bramby (art-director della Sella-Pubblicità Associati), e Ines e il Michéle (rispettivamente brand manager e customer relationship manager per benetton, max-mara, celio, ecc), che ci hanno raggiunto pochi giorni dopo. Inutile dire che ci siamo divertite come delle matte: ormai ci troviamo benissimo a Sharm, e ogni anno questo paradiso ci permette di rigenerarci e rilassarci (con i massaggi Shiatzu, Feng-yij, Do-in-Hara e numerose altre attività di wellness organizzate nel nostro villaggio) e al tempo stesso sentirsi attraversate da grosse scariche di adrenalina, grazie ad attività a stretto contatto con la natura selvaggia o meno, quali Wakeboard, Skating, Snorkeling, Capoera, Kitesurf, Fist-Fucking, Diving, tutte facilmente affrontabili e sperimentabili in loco, tra l’altro gestite e organizzate da nostri amici, ormai (in particolare, vi raccomando il centro di Snorkeling e Diving gestito dal Daddy Facchinetti, milanese come noi, a Sharm dal 1998, e – ma non vorrei far torto agli altri che non cito – il “Gambling”, simpaticissimo aqua-club di Kitesurf e Wakeboard, fondato e gestito dal Mr. Puppy, all’anagrafe Bortolo Bagnoli, nato ad Agate Brianza cinquantadue anni fa ed ex head-merchandiser di AXA Group-inc.). A proposito: l’anno scorso il Mario si è pure provocato una discreta abrasione cadendo da una MOTO-PANZER KTM durante una breve escursione nel Sinai con Michéle, e noi più tardi lo abbiamo ampiamente preso in giro chiedendogli se si erano distratti cercando Mosè. Del resto, a casa non hanno neanche uno scooter, quindi ci sembrava giusto infierire.
Sharm è anche il posto migliore dove socializzare, e lo dico da single orgogliosa ma con le sue esigenze: il momento più adatto per incontrare un uomo resta la grigliata serale sulla spiaggia, organizzata dal Villaggio, con un panorama incredibile e bellissimo non fosse sciupato da tutti quei pistola di beduini che popolano ingiustamente e immeritatamente quel paradiso. Noi milanesi l’abbiamo ormai capito, e per questo stiamo lentamente invadendo e prendendo campo: il nostro scopo è gestire completamente la città, dal resort al food&beverage alle attività accessorie (compreso soprattuto lo shopping, che attualmente potrebbe certo definirsi il punto debole di Sharm), importando di pari passo anche la nostra superiore civiltà e urbanizzazione.
Inifne, a Sharm, durante gli happy-hour o sulla spiaggia, ho anche incontrato alcuni dei miei capi presenti e passati, e con loro abbiamo scherzato sui briefing organizzati nei mesi precedenti. Ci siamo detti che i prossimi li avremmo organizzati lì, servizio beduino a parte. Molto meglio chiamare il Cathering Strepponi, di Busto.
W Sharm!"
Invia anche tu, o milanese, il racconto del tuo Agosto. Sarà pubblicato in questo spazio e, oltre alla gloria imperitura della cosa in sé, fornirà aiuto certo a chi legge, ancora e altirmenti ignaro dei ricchissimi tesori e paradisi che la crosta terrestre ci offre e i milanesi ci scoprono, indicano e descrivono. Su, dai, partecipa anche tu, NUMEROSO! (avviso: le lettere con più di cinque parole inglesi ingiustificate o comunque a sproposito saranno tenute in maggior considerazione. Oltre allo scopo di cui sopra, infantti, queste saranno utili anche ad accrescere il vocabolario di chi legge, applicando così alla perfezione il principio del blended-learning e quello del knowledge-mix)
3 commenti:
Ma perchè non si suicidano questi milanesi!!!! non hanno proprio capito un cazzo della vita... che vadano tutti a Sharm, ma proprio tutti! così in tutti gli altri luoghi di vacanza saremo liberi dalla loro puzza sotto il naso e dal loro snob!
Mi importa una bella sega io vo un mese in Sardegna e ci sto parecchio bene!
Sarà che forse sei invidioso di non potere fare certe vacanze?
Ciao, utente anonimo (diquestaminchia): il sottoscritto ci va da un quindicinajo d'anni in Sardinya (essendo orgogliosamente figlio di sardi barbaricini) e sonoramente gode, ma senSa fare lo stupendo eppensa, minportunasega della costa smerdalda; vacci te, io vo a divertimmi. Fatti passare il livore, biNbino, che sta brutto su un così bel blog. Fatti la tua vacanzina e poi tornatene da bravo milanès ( oppresunto tale) con macchinètta elegante a VergatesulMeNbro ad ubriacarti. Io vivo giorno e notte, potta, budiùlo e ribotte (non fartela tradurre, ti potrebbe fare male). Dé.
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