tanta gente
è
i propri vestiti,
il proprio lavoro,
la propria
macchina,
il proprio
bambino,
i propri malanni:
tutto, pur di non esser se stessi,
perché forse
non c'è rimasto nulla,
nulla,
nulla.
Tutto tagliato,
mangiato
dal personaggio che
siamo;
coperto dalle
maschere che
indossiamo (o
loro indossano noi?).
Vampiri
che succhiano la vita degli altri (quando va bene);
zombie che girano a caso -
questo siamo,
mentre
mettiamo in moto
i nostri
cazzutissimi
SUV.Un tempo eravamo bambini: poi il treno è arrivato, passato - noi fermi di là dalla sbarra -
e non ci ha fatto più
alcuna
meraviglia.
Fine dei giochi.
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