Visite

ottobre 18, 2011


...LAVITOLA CHI???

"Non conto niente... Che cosa vuoi che conti... Hai visto la Corte Costituzionale che ha detto che io sono esattamente come gli altri ministri... quindi non ho bisogno di tutele... Allora, parliamoci chiaro, la situazione oggi in Italia è la seguente: la gente non conta un cazzo... Il Parlamento non conta un cazzo... Siamo nelle mani dei giudici di sinistra, sia nel penale che nel civile, che appoggiandosi alla Repubblica e a tutti i giornali di sinistra, alla stampa estera....
[...]
Poi quando in Parlamento decidono qualcosa che alla sinistra non va, interviene il presidente della Repubblica che intanto non te la fa fare prima... come quella delle intercettazioni... e poi passa tutto alla Consulta, che hanno occupato, e con undici giudici la bocciano. Berlusconi è sputtanato, tiranneggiato, se va in tribunale a chiedere giustizia perché gli hanno dato del buffone... Berlusconi va a Messina, lavora tutta la mattina per rifare le case, va in chiesa e sta tre ore in piedi con la gamba che gli fa male, di fronte alle bare. Abbraccia tutti coloro che deve abbracciare perché hanno perso i cari eccetera ... Poi dalla chiesa va alla sua macchina e ha quindici giovani da una parte e dall'altra che gli dicono "assassino", "buffone", "vergogna", "vai via" "vai a casa", e non succede niente. Vado da un avvocato e gli dico "vorrei denunciare questi qua" e l'avvocato mi dice "lei vuol perdere soldi e tempo". Poi quando Berlusconi aggredito dalla stampa non dico non fa querela, ma semplicemente chiede un danno per far capire a questi giornali che non possono andare avanti così, rivolgendosi in maniera disarmata a quella magistratura civile che gli è ostile e dicendo "se per caso trovo un giudice onesto e vinco, quello che porto a casa lo dà ad un'istituzione benefica... ti dicono che non c'è la libertà di stampa, che lui è un dittatore e portano il Parlamento Europeo a discutere e a votare sulla libertà di stampa in Italia... tu capisci che siamo a una situazione per cui: o io lascio, cosa che può essere anche possibile e che dato che non sto bene sto pensando anche di fare, oppure facciamo la rivoluzione, ma la rivoluzione vera... Portiamo in piazza milioni di persone, facciamo fuori il palazzo di giustizia di Milano, assediamo
Repubblica: cose di questo genere, non c'è un'alternativa...".

Così parlò Silvio Berlusconi, presidente del consiglio di "un paese di merda" (lo stesso paese in cui oggi - dopo anni in cui son stati baluardo e al tempo stesso commensali, con bei soldoni che fluivano diretti nelle loro scuole private - si muovono i Vescovi, e fanno gli indignati forse sentendo che il ciglio frana a breve, ed apron le finestre all'ingresso una bella boccata di aria fresca: la rifondazione della democrazia cristiana).
Ne emerge un tizio quantomeno da ammirare: è il primo a credere alle sue stesse stronzate.

Nessun commento: