ALLO SBANDO o "DILLO AD OBAMA"
Il Ministro Calderoli e la Lega in genere vogliono spostare alcuni ministeri (dipartimenti, distaccamenti, quel che saranno) da Roma a Milano. Hanno proposto (perché?) anche lo spostamento del Quirinale.
Per quanto passi il tempo, e – voglio dire – uno dovrebbe abituarsi all'idea, io proprio non ce la faccio a contemplare il fatto che tra quelli che ci comandano e amministrano ci siano quegli zotici illetterati ignoranti della Lega.
Proprio no: che questi vitelloni razzisti, con i loro orizzonti ristretti, la loro piccineria e grettezza, il loro volerci spacciare la rozzezza per genuinità; che questi tizi, insomma, abbiano accesso a posizioni decisionali, di potere e responsabilità – e il tutto a spese nostre – mette quantomeno i brividi: ma voialtri, dico, per assurdo, fareste decidere per vostro conto uno come Borghezio? Bossi? Calderoli? Cota? Maroni? Zaia? Bossi figlio?
E allora? Come e quando sono arrivati fin dove sono oggi? Vanno al bar mentre suona l'inno, fanno il dito medio, vogliono spostarsi parte del governo sotto casa perché fa loro fatica andare fino a Roma. Ma cosa ci siamo persi; qual è il passaggio che manca? L'Italia ha veramente una maggioranza di persone che si riconosce in questa gente?
In questa, certo, come in quell'altra; una manica di tizi dalla fedina penale sporca o traballante - che di questo, in ogni caso, regolarmente è pronta a dar la colpa ai pm politicizzati, alle toghe rosse, ai complotti comunisti ed all'invidia acida del prossimo. Che si muove tra scandali e illegalità costanti, che al suo interno ha ex-soubrette, conduttrici e conduttori televisivi, uomini e donne di spettacolo o generiche risorse umane immancabilmente provenienti dalle ricche aziende di chi tale partito ha messo in piedi. A questa persona ovviamente debbono obbedienza cieca, spacciandocela magari per ragionato consenso e accordo, fino a sostenere che i festini con prostitute minorenni sono cene eleganti e che se di eventuale crimine si può parlare in questa faccenda è per un qualcosa compiuto nelle "sue piene funzioni di Primo Ministro", per riparare ad una possibile crisi internazionale. Che approva leggi a sbafo e vantaggio dell'uno (sempre lui); che sbandiera ai quattro venti quanto in Italia si stia bene (Giulio Tremonti: “Il rapporto ISTAT dice che un italiano su quattro è povero? Alzi la mano chi di voi lo è. Nessuno” - s'è pure risposto da solo) e quanto una crisi, se mai ci sia o ci sia stata, sia colpa della mancanza di collaborazione delle sinistre - d'altra parte loro in crisi mica ci sono, il resto son discorsi e cazzi nostri. Che acquista chi non ha, e lo ricompensa con prebende e posticini e nicchie di potere che voialtri tutti contribuite a pagare, e che utilizza i media – egualmente al soldo, come in parlamento - come strumento per offendere e inculcare e manipolare - e vai col videomessaggio, registrato senza contraddittorio e in spregio ad ogni regola e principio.
Che prova a fermare il presidente USA ad un G8, per dirgli che in Italia c'è la dittatura dei pm di sinistra - aiutami tu, che sei alto bello ed abbronzato: manda la NATO e bombardali.
Che promette cose illegali, inique e ingiuste pur di razzolare qualche voto nei Comuni (le case abusive a napoli non saranno abbattute; la tassa dei rifiuti non sarà più da pagare; gli eco-pass a Milano saranno gratuiti – venghino signori, venghino!) e che arriva a mettere in piedi un pubblico pagante ai comizi per ingenerare falso entusiasmo, fino a montar falsi attentati, incendi, scontri di piazza a simpatico ricordo della Strategia della Tensione formato nuovo millennio.
Che accusa il prossimo di cose che regolarmente commette, a porsi al riparo preventivo (sì, pei gonzi – ma ahimè, son così tanti?) da ogni possibile accusa.
La marea sale sempre più in alto, manovrata (nemmen tanto abilmente) da questa gente.
Ripeto, ancora: come siamo arrivati fin qui? Quanto ancora prima di dir basta?
E davvero c'è così tanta gente che non andrà a votare al referendum, in nome de solito malinteso fatalismo o, peggio, di un menefreghismo colpevole più di mille abusi & privilegi da parte di uomini così dappoco?
Un'operetta vana & inconcludente - Odio il 90% delle persone che conosco. E anche di quelle che non conosco, senz'altro.
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maggio 27, 2011
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