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novembre 25, 2010


...solo due parole, per esprimer solidarietà a chi sta occupando pacificamente scuole, università, luoghi d'interesse, eccetera, eccetera: se alla fine questo governo personale condotto da un caudillo in plastica & crine cadrà, magari portandosi appresso tutte le sue troie i suoi tirapiedi e le sue nefandezze, sarà assai più merito vostro che non della parte produttiva e cosiddetta "grande" della popolazione italica, (e avrete certo notato che non ho menzionato classi politiche di sorta).
Per dire, no: alle volte, non son solo i soldi che muovon - non dirò le idee; quello mai, o quasi - le azioni.
E sugli effetti dell'utilizzo di un cervello, meglio se proprio, non starò a perorare ulteriormente.

E, infine, due ciaffate a Emilio Fede - sia pure brutto a dirsi - non ci dispiaccion nemmen tanto. Certo, se il buon Giuliani, lo stesso dell'amaro, omonimo, quello che un tempo il salvatore nano della patria bevve a nostra salvazione, gli avesse buttato due monete ("toh, pezzente, còmpratici la dignità!"), sarebbe stato men greve e più adeguato, penso. Ma sul momento... l'emozione, l'agitazione, la cosa all'improvviso - scusiamolo via; siam malvagi comunisti, in fondo!
E chissà che fine ha fatto, a tutt'oggi, il perfido attentatore di Belpietro.
Vittima anche lui del clima d'odio posto in essere così, tanto per fare - come tutti, peraltro, fino ai mistificatori di Ballarò e l'armeria dei gladiatori a Pompei, venuta giù perché l'odio fa umidità.

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