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aprile 19, 2006

Ahi ahi ahi… COMUNICAZIONE DI SERVIGIO

Nei lavori (affidati alla prestigiosa ditta informatico-alimentare "Dàgli, allo Stronzo", di Bràncico Normoroberto & nepoti) per la ristrutturazione del presente ancorché preziosissimo e insipido sito (conclusi oggi, o anche domani l'altro, o - perché no? - anche mai), è andato tristemente perduto un marmoreo apoftegma (eh sì, come no; avrà fatto cacare, come tutto il resto) di capitale importanza per le sorti del medesimo sito, nonché del vs. risibile e meschino destino (toh, così... sprezzante quanto basta). Faceva più o meno così:

Tutto il mondo è paese, ma l’Italia è un po’ più paese di tutti.
.
(eeeh, o chi sei, Flaiano?!) Nessuno di preciso l'ha mai detto, ma è fortemente vero, attuale, doloroso, etc. Quindi lo ripubblichiamo qui, nel contempo sgaragiando di nocchini nella fontanella il responsabile dei lavori, (il dott. Bràncico, di cui sopra - possa lui morire di lordòsi multipla & screanzata!) e pregando tutti coloro ai quali ciò possa non istar bene, di andare a morire soffocati da 40.000 schede elettorali ricontate e fonti di gravissimi brogli, al pari del voto degli italiani all'estero, dei buoni del gestore IP, degli annullamenti indebiti, della raccolta punti VINCI-CAMPIONE. In culo, andate...

3 commenti:

Avviatura ha detto...

Gran Pretagna: ecco come l'Ennio ribattezzò 'sto capolavoro di Paese nel cuale noi vyvyamo. È una definisione che riportava il Borzacchini tanti anni fa nel fogliaccio. Altro che Paese: siamo come il Belpaese valaddì posticcio, molliccio, acido, in una parola faoncoabai. Arrivedello, vell'omino. Dé.

utente anonimo ha detto...

Vorrei solo dire:

"Il sorriso del ricco è solo frutto di esercizio, e non esprime niente" (A. Veraldi).

solaria ha detto...

ti ho controlinkato, ciao :)